Anello intorno al Bec di Nona tra Piemonte e Valle d'Aosta

Questo itinerario è una ciclo escursione alla scoperta di luoghi inusuali per la Mountain Bike. Sicuramente gli amanti del sentierino ripido a tornanti stretti, nose press, adrenalina, sponde, ecc. ecc. rimarranno delusi. Il mio consiglio: meglio evitare.

Qualche precisazione:

- la montagna che andremo a circumnavigare in questo giro la seguente: https://it.wikipedia.org/wiki/Bec_di_Nona , non la più famosa e alta Becca di Nona che si trova di fronte ad Aosta.

- Il giro spazia due regioni ed attraversa brevemente i territori di tre province: Aosta, Biella e Torino. Un Alpigiano valdostano mi spiegava che l'Alpe Bechera e anche l'Alpe della Lace, che si trovano già sul versante biellese, sono caricate dai Valdostani da tempo immemore. Questo spiega come mai la pista agricola che sale dalla valle del Lys prosegue dopo lo scollinamento fino, appunto, all'Alpe Bechera.

- la probabilità di incontrare altri esseri umani, qualsiasi sia la stagione e il giorno della settimana, è molto bassa. Quella di incontrare altri bikers è nulla.

La salita fino ai circa 2000 del Col Giassit si divide in tre tronconi:
- il primo su stradina a tornanti asfaltata con traffico zero (non basso, proprio zero) immersa nel bosco. E' un po' pallosetta ma le pendenze sono comunque abbordabili fino alla fine della salita dove termina l'asfalto.
- il secondo inizia in località Stoba dopo aver percorso il lungo traverso in falsopiano del Pian di Chenaly e si svolge quasi interamente all'interno di un bel lariceto..
- il terzo ed ultimo inizia dopo una breve picchiata in cui si perde qualche decina di metri di quota. E' il tratto più faticoso, anche perché sembra sempre di essere arrivati alla fine per poi scoprire ulteriori tornanti, ma è anche il tratto più bello in ambiente sempre più aperto. Per qualche motivo l'ambiente sembra quello che solitamente si incontra ben oltre quota 2000.

In realtà non si arriva esattamente al Col Giassit in quanto la pista agricola scavalca il crinale leggermente più ad Ovest e poco più in alto a quota 2050. La croce del colle è comunque visibile sia dal lato valdostano che da quello piemontese e, volendo può essere raggiunta con un breve tratto a spinta. Tra l'altro proprio dal Col Giassit inizia la discesa verso Lillianes che fa parte di questo itinerario: https://itinerari.mtb-mag.com/tours/view/17867.
A maggio 2017 son dovuto scendere dalla bici per attraversare alcuni tratti innevati presenti a partire da quota 1900. Poca roba che, stante le temperature attuali, sparirà (purtroppo) entro fine mese.

La discesa in pratica inizia dall'Alpe Bechera, poche decine di metri sotto il Colle. Il mio consiglio è di percorrere il tratto, senza possibilità di errore, fino all'Alpe Druer direttamente in freeride attraverso i pascoli, scegliendo di volta in volta il dosso da percorrere. Questo perché la traccia segnata della GTA è molto sassosa, non molto ciclabile e sicuramente meno divertente. Occorre solo prestare attenzione ai numerosi salti rocciosi, peraltro facilmente aggirabili. L'inconveniente principale, presente fino a completo scioglimento dei nevai, è rappresentato dagli acquitrini in cui si sprofonda un po'. La traccia contiene una serie di dietrofront fatti per aggirare gli speroni rocciosi e, appunto, alcuni acquitrini.

All'Alpe Druer inizia la pista agricola che si seguirà per lunghi tratti. Non è bruttissima (tranne i tratti dei lavori in corso), l'ambiente alpino è diverso dai soliti percorsi fatti e rifatti. Personalmente non avevo mai avuto occasione di vedere Mombarone e Punta Tre Vescovi dalla prospettiva Nord, tra l'altro ancora parzialmente innevati (maggio 2017).

In zona Montagna Carema si riesce d imboccare un simpatico trail tra i pascoli (in traccia) che costituisce un diversivo rispetto alla lunga discesa sulla trattorabile.

Giunti in località Alpe Paschetta si incontra una breve ma intensa salita su asfalto (l'unica di tutta la discesa) al termine della quale si trova abbondante acqua freschissima proprio in corrispondenza del dosso della strada che torna ad essere sterrata proprio in quel tratto.

Poco più avanti si prende a sinistra una pista in forte pendenza che, oltrepassato un nucleo di baite, diventa sentiero a tornanti nel bosco. Questo sentiero riporta in pratica nel territorio del comune di Pont S. Martin e, purtroppo, rappresenta un po’ la delusione dell'intero anello infatti la ciclabilità è bassa, circa 50%. Avendo adeguata preparazione tecnica e volendo fare i fenomeni è possibile cercare di rimanere in sella nonostante gli ostacoli, il terreno smosso, i sassi e la vegetazione, pericoli non ce ne sono, ma sicuramente non è molto divertente.

Il sentiero termina improvvisamente su una stradina asfaltata in forte discesa ed in breve si è alla macchina.

A proposito di auto io ho parcheggiato oltre Ivery a Pian de Balma, poco prima dell'attraversamento delle condotte forzate, a lato di una fontanella posta sotto un bell'albero fiorito. In questo modo si minimizza il dislivello in quanto la discesa termina proprio lì a fianco. Volendo si può parcheggiare ad Ivery nel secondo parcheggio a terrazzo (quello più in alto). In questo caso si aggiunge dislivello ma potrebbe esserci un sentiero (visibile su OCM) che scende fino alla frazione la cui effettiva ciclabilità tuttavia non mi è nota. Mi sembra che sia possibile parcheggiare anche all'ingresso della piccola riserva naturale di Holey, due posti auto, a metà strada fra Ivery e Pian de Balma.


FotoAlbum: https://goo.gl/photos/scBfmwa1zUx9RxFv8

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Come arrivare al punto di partenza

Ivery si raggiunge atraverso una stretta stradina che si arrampica sul ripido costone che sovrasta Pont S.Martin. Si prende a destra risalendo la valle del Lys, prima del passaggio sotto alle tubazioni verdi che scendono dal bacino artificiale.

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Commenti

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Pierothegreat

23.05.2017 07:50

Bravo, davvero bravo finalmente chi mette percorsi per umani.!! Grazie mille
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brubikeboard

14.06.2017 13:36

Bel giro. Fatto con piccola variante: dal colle seguito per cresta pedalabile fino a Punta Cressa poi giù diritto alla cieca (per nebbione) per pratoni fino alla tua traccia su strada sterrata; molto difficile.
Bravo! continua così
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_lele_

14.06.2017 16:12

Avevo addocchiato il percorso in cresta come fattibile già dalla volta in cui ero poi sceso verso Lillianes. Solo che poi le pendenze dalla Punta Cressa alla sterrata mi sembravano proibitive per me ed infatti tu confermi.
In una mia foto ci dovrebbe essere il punto dove sei arrivato sulla sterrata, giusto?
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brubikeboard

15.06.2017 09:58

Siamo sbucati al cartello località Truchetto, come da sentiero (quasi invisibile) segnato sulla cartina L'escursionista editore.
Comunque non sono pendenze proibitive ma il terreno è molto accidentato, tutto buconi e pietroni nascosti.
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hillrudy

10.08.2017 09:48

Bella la salita, molto bella la zona del colle.
Gli acquitrini dopo l'alpe Bechera in discesa ci sono ancora adesso, con l'aggiunta di vacche e fettucce ovunque per i pascoli. Lì discesa in bici impossibile, tratti ciclabili solo per pochi metri, poi ostacoli di ogni genere. Proverei a portarmi il più presto possibile verso la strada in basso.
Impossibile anche l'ultimo sentiero, anche a piedi, per via della vegetazione.
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dadof965

26.10.2017 14:44

Ciao Lele sono Dado di Biella.
Vedo che sei un grande conoscitore della Valle d'Aosta.
Ti disturbo per chiederti un consiglio. Sabato vorrei fare un bel giro con la Moterra (elettrica = peso = no portage). Ti posso chiedere un paio di giri che a tuo parere sono fattibili con l'elettrica e che siano, a tuo avviso, molto belli? In discesa non ho problemi (pratico Dh). E in salita neanche... visto che il bosch mi aiuta parecchio ;-)))
Grazie Lele
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_lele_

26.10.2017 20:58

Ciao, i giri che faccio sono tipicamente cicloescursioni, non frequento i percorsi DH e i bikepark. Se intendi quel tipo di percorsi, puoi trovare qualche info qui: http://www.lovevda.it/it/sport/bicicletta-e-mountain-bike/downhill-freeride (alcuni link non funzionano).
Se invece intendevi proprio giri escursionistici ebike-friendly allora, restando in bassa valle e considerando la stagione, sicuramente Lac Miserin http://www.salitomania.it/index.php?option=com_content&view=article&id=526&Itemid=489 ma anche Col Laris https://itinerari.mtb-mag.com/tours/view/17710. In val di Gressoney questo giro qui sopra oppure stessa salita ma discesa dal col Giassit fino a Lillianes (lo pubblicherò nei prossimi giorni anche se l'ho fatto esattamente un anno fa). In val d'Ayas tutti i percorsi del RU Courtod, ad esempio https://itinerari.mtb-mag.com/tours/view/17256 oppure la parte alta https://itinerari.mtb-mag.com/tours/view/15215

Mi fermo qui ma si potrebbe scrivere un libro, anzi più d'uno. MTB e VdA vanno proprio d'accordo.
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dadof965

27.10.2017 12:44

Ciao Lele, grazie. Consideravo propio dei giri ebike-friendly.
Seguo i tuoi consigli e domani vado a farmi un bel giro.
Grazie
Dado
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ilfufino

12.08.2019 11:31

Ciao , giro fatto Venerdì 9/8/2019 partendo da Ivery con XC front . Bella la salita , soprattutto l'ultima parte , arrivati in cima ho proseguito fino a Punta Cressa , sono tornato indietro e sono sceso dall'alpe Bechera all'alpe Druer a piedi (confermo mancanza collegamento ciclabile e infiniti attraversamenti di delimitazioni con filo elettrificato per pascolo) . Poi discesa non entusiasmante fino a Roncias dove la strada diventa sentiero poco battuto e percorso interamente a piedi . Voto 7 per la salita e 5 per la discesa . Tutto sommato un giro carino e senza particolari difficoltà (intendo parte pedalabile) . Grazie per la traccia , proverò prossimamente il 17821 da Fontainemore al Vargno .
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Black Devil

12.08.2019 15:33

@ilfufino:
qui il video del tour che hai citato (17821) fatto sempre da _lele_ con qualche variantina, ma che ti da l'idea https://www.youtube.com/watch?v=ltG6aEBdlEc&feature=youtu.be
Per me promosso! E sono sicuro che te lo godrai anche tu!
Ciao Compare!
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ilfufino

20.08.2019 14:08

Grazie anche a te Black !!!

Infos

Inserito da
_lele_
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
22.05.2017
Località
Pont S.Martin, frazione Ivery AO
Regione
Val d'Aosta
Web
Homepage
Tempo Percorrenza
5 ore
Distanza
28
Dislivello
1350
Difficoltà tecnica
medio/facile
Condizione fisica
medio
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