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Giro dei due Rus in Val d'Ayas |
Questo giro concatena alcuni percorsi ben noti ai più in bassa Val d'Ayas fornendo, secondo me un ottimo risultato dal punto di vista paesaggistico e cicloescursionistico.
Ho fatto questo giro esattamente un anno fa, l'ultima settimana di maggio quindi foto e considerazioni di allora valgono ora, maggio 2017.
Si parte dal Col d'Arlaz, località facilmente raggiungibile e con una discreta possibilità di parcheggio, per andare subito a percorrere l'itinerario cicloturistico lungo il Ru d'Arlaz passando dal laghetto di Brusson fino a Extrepieraz dove inizia la lunga e a tratti faticosa salita fino a Barmasc, Piano delle Dame. Volendo fare i fenomeni, e avendo gamba (o energia elettrica) a disposizione, si possono tagliare alcuni tornanti della strada asfaltata con evidenti e logici tagliafuori, anche quando si attraversa Antagnod.
Arrivati al Piano delle Dame, riposino e poi via lungo il tratto sud del Ru Courtod valido quanto quello più lungo verso nord,. Breve spintage per passare sopra alla torre piezometrica e poi l'unico tratto ostico del percorso: il sentiero in ripida discesa che termina proprio all'inizio della strada con le 14 gallerie. Vale il solito discorso: chi ha adeguata tecnica lo fa in sella prendendosi qualche rischio, altrimenti i tratti più ostici si fanno a piedi tanto si tratta di 15 minuti o forse meno.
Le gallerie sono simpatiche ma il giorno della gita, 28 maggio 2016, l'ingresso di un tunnel era quasi completamente ostruito da un grosso cumulo di neve riportata dal vento (foto) e ho dovuto aprirmi la strada scavando letteralmente un passaggio nella neve. Quest'anno dovrebbe essere meglio e comunque da giugno problemi non ce ne sono.
Passato il Col de Joux si può decidere se prendere a destra verso Pallù come in traccia per poi scendere su Gran Rhun lungo un vecchio percorso DH con strutture per salti ora abbandonato, oppure tirare dritto verso Sommarese. Il problema è che da Gran Rhun fino ad Eresaz la traccia segue un sentiero pieno di ostacoli e non divertente seguito da una mulattiera in disuso completamente invasa dalla vegetazione. Il tutto quasi totalmente esposto al sole lungo il pendio più caldo di tutta la VdA. Tanta fatica per nulla.
Il mio consiglio è di abbandonare la traccia gpx, tirare diritto fino a Sommarese per poi scendere in direttissima verso Eresaz via Chassan su percorsi evidenti e visibili su OSM/OCM. Le pendenze sono importanti ma, a parte questo, non si sommano altre difficoltà. Alternativamente si può scendere lungo la strada asfaltata.
Da Eresaz un bel single track nel bosco riporta al Col d'Arlaz e quindi all'auto.
Nota: geograficamente parlando, il giro non si svolge interamente in Val d'Ayas infatti dal Col de Joux al Col d'Arlaz si taglia il versante Ovest della Testa di Comagna, quello che da sulla Valle Centrale.
In sintesi: poca spesa tanta resa.
FotoAlbum maggio 2016:
https://goo.gl/photos/uurYsFGm6Q58qvTm7
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Come arrivare al punto di partenza
Uscire a Verrès, percorrere un breve tratto della SR45 della Val d'Ayas fino a fraz. Chataignere dove si gira a destra per il Col d'Arlaz
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