779 Da IMER ai Rif. Vederna, Ponte Tibetano, Prati di San Giovanni

SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 40 Km - Dislivello Sal/Disc = +1400 m
Quote min/Max = 570 / 1380 - Tempo Standard ore 5:0 min
Velocità media = 8 Km/ora - Ciclabilità su tempo 97% (a piedi 10 min)
Difficoltà Tecnica = 5/7 Medio/Difficile - GD= 73 Medio/Difficile
Consumo Energia Elettrica =400 Wh

NOTA: La prima parte è quasi identica a quella del giro N. 649; poi, dal Rif. Fonteghi, invece di scendere per la Val Noana, si va ad attraversare la valle sul nuovo ardito Ponte Tibetano per poi raggiungere i Prati di San Giovanni con discesa finale su Mezzano.

DESCRIZIONE:
Dal parcheggio a sud di Imer ci si porta sull'altra sponda del Cismon; poi si percorre una ciclabile/pista campestre (recentemente asfaltata) fino all'innesto con la SS (wpt A 590). Ora purtroppo non c'è modo di evitare la SS. Fortunatamente, in leggera discesa, con gallerie semi-aperte e poco traffico nella nostra direzione; i 4 Km scorrono veloci. Da B 570 inizia la lunga salita sulla forestale che porta ai piani di Vederna con vari masi e omonimo rif. a q. 1324. La salita inizia impegnativa ma dopo la metà spiana decisamente e regala panorami sia verso valle che sulle incombenti pareti rocciose che sovrastano la strada; dopo Vaia lo sguardo può spaziare anche sui Lagorai e le Pale oltre a Totoga e Coppolo in primo piano. Giunti nell'amena località dei Piani di Vederna potete ammirare le pareti nord del monte Pavione e della altre Vette Feltrine (vedi Tabacco 023) mentre a sud si presenta il rilievo di monte Vederna. Rifocillati con l'ottima cucina del Rifugio, si riprende la strada verso il Rif. Fonteghi: una forestale con buon fondo sterrato caratterizzata da una serie di discese e risalite mai troppo ripide e lungo la quale si trovano varie fontanelle e bivacchi. Nel wpt F 1100 il percorso si diversifica dal n° 649 (vedi NOTA) prendendo una ripida stradina forestale poi, dal wpt G 1140 ancora con un taglio originale ci si dirige al Rif. Fonteghi passando per Valpiana di Sopra: fiabesco borgo di poche case dove si valica a q, 1170. La breve discesa verso il Rif. Fonteghi si fa presto difficile e solo pochi rimarranno in sella ma si tratta di soli 200 m, poi il sentiero si immette sulla strada Piadochin, nei pressi del rifugio. Da qui si risale per asfalto fino ad Agaon attraverso amene praterie. Da I1, svoltando a dx si imbocca il sentierino che conduce al ponte (sarebbe indicato per bici a mano: in pratica andare con prudenza (un'uscita di strada sarebbe fatale !) e precedenza assoluta ai pedoni che numerosi vanno a vedere il ponte. Nel finale la discesa si presente ripida e con tornanti strettissimi: piede a terra inevitabile ! Appare il Ponte Tibetano che con una campata di 90 m passa alto (a q. 1040) sul torrente Noana: passare in centro per ridurre le inevitabili oscillazioni.
Ora bisogna risalire dal fondovalle fino all'altopiano del Caltena per circa 200 m di dislivello ed alcune rampe son davvero durissime: almeno 5 minuti a piedi saranno normali. Scollinando in k1 1250 (stupenda vista sulle vette Feltrine) si ritrova l'asfalto e volendo basterebbe tenere la principale per tornare ad Imer senza difficoltà. Scegliamo invece di deviare (a sx in L1200) per i Prati San Giovanni dove si potrà ammirare l'omonima chiesetta. La stradina è ben asfaltata ma purtroppo perde circa 100 m di quota e se ne dovranno riprendere 150 per giungere all'ultimo scollinamento in M 1250.
Da qui inizia una ripida discesa (p%=26%) nel bosco versante nord che si può fare in sella con fondo asciutto; noi abbiamo trovato bagnato e muschiato: scivolosissimo anche a piedi (tuttavia uno di noi è rimasto in sella). A quota 1045 la strada spiana ed il fondo in ghiaino torna facile. Poco dopo si confluisce sulla strada asfaltata che scende a Mezzano con innumerevoli tornati e notevole pendenza. Si giunge a fondovalle in O 640 dove per la nuova ciclabile lungo-Cismon si arriva presto alla periferia sud di Imer dove abbiamo parcheggiato.

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Come arrivare al punto di partenza

Dalla strada Feltrina (da Feltre verso Passo Rolle/San Martino di Castrozza/Fiera di Primiero) si attraversano varie gallerie lungo l'angusta valle del T. Cismon. Si Tiene sempre la SS 50 finché la valle si allarga all'improvviso in vista di Imer e si trova una rotatoria; si prosegue (a dx) sulla nuova principale (lungo Cismon) fino alla seconda rotatoria dove si svolta a sx verso centro paese.
Dopo una 50-ina di m si trova parcheggio con fontana nei pressi dei parco giochi ed impianti sportivi e vicino bar con servizi.

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Commenti

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rics1299

20.02.2020 15:13

Per scendere da Piadochin al Fonteghi è praticabile l'alternativa forestale che si vede sulle mappe? più lunga ma senza il tratto difficile in discesa? grazie

Infos

Inserito da
RUOTALPINA
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
18.10.2019
Regione
Trentino-Alto Adige
Tempo Percorrenza
5 ore
Distanza
40 Km
Dislivello
1400 m
Difficoltà tecnica
5/7 Medio/Difficile
Condizione fisica
GD= 73 Medio/Diffici
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