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245 Montevecchio, Costa Verde, Piscinas, Ingurtosu. |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione 23/09/2012
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 40 Km - Dislivello Sal/Disc = +730 m
Quote min/Max = 5 / 370 - Ciclabilità su tempo 100% - Tempo Standard ore 3:20 min
Velocità media = 12 Km/ora - Difficoltà Tecnica = 3/7 - G.D. = 42 MEDIO
NOTA: evitate la piena stagione estiva; sia per la calura che per la notevole presenza turistica che ha reso trafficato questo (ex) angolo di paradiso: mezzi di ogni tipo sollevano fastidiosi polveroni sugli sterrati consentiti ai veicoli a motore (spesso anche su quelli vietati !)
DESCRIZIONE
Da Montevecchio si parte per una lunga e piacevole discesa verso la Costa Verde; noterete l’inconfondibile “panettone” del monte Arcuentu in dir. nord/ovest; ai piedi del monte, si lascia la principale per prendere una stradina asfaltata ma molto panoramica (traffico quasi nullo) che conduce a due agriturismi spersi tra questi monti e dopo un facile scollinamento, scende sulla strada costiera (Costa Verde) nei pressi di Portu Maga. Varie le possibilità di accesso al mare, deviando dalla strada per evidenti sentieri; segue una breve risalita ed un tratto alto e panoramico
mentre il pendio sul lato mare si fa sempre più sabbioso. Termina l’asfalto e si scende ad un facile guado sul Riu Piscinas; Ancora una breve risalita fino al panoramico wp G1 (q.50) poi discesa ed un secondo guado da superare, più largo e più profondo. Al bivio (wp I) si propone una deviazione (andata e ritorno alla vicina spiaggia di Piscinas), non indispensabile ma assai raccomandabile, sia perché non potrete resistere alla tentazione di un bel bagno che per rifocillarvi ad uno dei 2 chioschi fronte mare.
Da Piscinas, dove avrete ammirato le dune sabbiose più alte d’Europa, si ritorna al bivio wp I, quindi ci si dirige verso monte su pista inizialmente sabbiosa. Dopo 3 Km si passa il bivio per il campeggio Sciopadroxiu si prosegue in salita assai blanda e ben ombreggiata. Di tanto in tanto scorgerete i resti dei cantieri minerari che hanno interessato una vasta zona nel periodo 1850/1990 (alcuni siti sono ora tenuti accessibili per visite guidate). In particolare nel wp C q.90 sarete di fronte ai resti dell’imponente laveria Brassey e dell’annesso bacino dei fanghi di Naracauli. Ora inizia il tratto asfaltato che ci consente di risalire verso il paese di Ingurtosu, un tempo fiorente, poi quasi abbandonato, e che ora punta proprio sul “turismo minerario” per una ricrescita. Dal wp D potete fare una visita alla parte alta del paese con il maestoso Palazzo delle Direzione che fa arco sopra la strada.
Tornati in D (q.250) si prende il largo sterrato (con divieto) per Montevecchio. Risaliti alla quota di 310 m (wp E) si inizia a scendere ripidamente nella valle dell’Irvi fino a raggiungere il fondo nei pressi di altre notevoli strutture minerarie (Cantiere Casargiu); da questo punto di quota minima, (wp F q.160) si proseguire con lunga ma moderata salita per Montevecchio.
Raggiunto lo scollinamento di q. 345 si ha una bella panoramica sui sottostanti laghetti (artificiali, per uso minerario), poi si scende velocemente fino a quota 300 (wp P) dove inizia l’ultima salita che ci riporta a Montevecchio.
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Come arrivare al punto di partenza
Siamo in Sardegna, costa Occidentale centro/sud. Circa a metà strada tra Oristano e Cagliari, si devia verso ovest per GUSPINI. Da qui c’è una strada diretta per Montevecchio od una che passa prima per ARBUS (la più agevole). A MONTEVECCHIO, si può parcheggiare nei pressi del parco minerario. Al vicino crocevia si trova una pineta ed un chiosco (la fontana non sempre è attiva).
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