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237 Pieve di Livinallongo, Incisa, La Villa, Piz Sorega, Bioch. |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione 03/07/2010
SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 47 Km - Dislivello Sal/Disc = +1200 m
Quote min/Max = 1390 / 2100 - Ciclabilità su tempo 99% - Tempo Standard ore 4:0 min
Velocità media = 11,8 Km/ora - Difficoltà Tecnica = 3/7 - G.D. = 52 Medio/Difficile
DESCRIZIONE :
si prende la S.R. verso Arabba; dopo un Km si devia a dx per Livinè evitando 1 Km di S.R. Ritornati sulla principale se ne percorrono altri 3 km, quindi, in corrispondenza del bar Bianco, si devia a dx per salire al paesino di Cherz, (dove inizia il primo sterrato); si prosegue prima nel bosco e poi per prati aperti fino al primo passo : Incisa (q. 1940) dove, poco prima, troverete l’omonimo rifugio.
Dal Passo Incisa si scende per sterrato ed un breve tratto di sentiero (far attenzione) alla base della seggiovia dell’Arlara. Asfalto ripido scendendo a Corvara, poi si punta verso Pescosta e si raggiunge (sottopassata la strada del passo Gardena) una bella ciclabile che porta a La Villa. Nel wp G conviene tenere a dx in salita; alle porte di La Villa si attraversa un'area ricreativa con panchine, fontana e sevizi; si prosegue fino alla biforcazione dove, raggiunto il punto H di q. min. (1390) si riprende a salire, su ottima ciclabile, per San Cassiano. Raggiunta la zona impianti (seggiovia di Piz Sorega) si inizia la lunga salita per il Pralongià. Nel wp I2 q. 1695, anzichè tenere la classica via del Sarages, si devia a dx per una forestale poco frequentata ma di grande bellezza (in parte è usata come pista slittino ed ha le caratteristiche staccionate.) Superate alcune dure rampe si sbuca sul panoramico crinale del piz Sorega dove possiamo rificillarci. Unico ed indesrcivibile il panorama che ora si gode nella traversata verso il Bioch (attendo le vostre impressioni) e quindi verso il notissimo Pralongà.
Senza arrivare in vetta (ma ovviamente potete farlo come piacevole integrazione) il percorso esplora una inedita discesa per un sentierino prativo (in sostituzione della ripidissima, se pur breve, diescesa normale Pralongà-Incisa); questo percorso, (diretto verso punta Trieste) è da evitare dopo periodi piovosi per la natura a tratti paludosa del terreno.
Dal Punta Trieste all'Incisa una favolosa discesa lungo la pista da sci (traccia libera ma attenti ai viandanti!). Ora si ritrova il percorso dell'andata e lo si percorre a ritroso fino al wp M q.1750 dove si devia a sx per una carrareccia serpeggiante sui pascoli di Casera Crepaz. Si ariva a Contrin dove riprende l'asfalto e poi giù per Lasta, fino alla S.R dell'andata. Dopo 300 m la si lascia per la deviazione di Livinè e poi si può optare, in due successive occasioni, se scendere alla sottostante S.R (per abbreviare) e restare sul sentiero alto che obbliga a qualche risalita. Attenzione al tratto finale del sentiero che scende ripido su Pieve con esposizione sulla S.R.
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Come arrivare al punto di partenza
Per arrivare a PIEVE di Livinallongo, da Mestre – TV, si passa per Agordo, Allege e Caprile.
Da qui si consiglia di prendere a sx verso malga Ciapela e dopo circa 2 km a dx per Pieve di Livinallongo.
Qui si trova, ad inizio paese, sulla sx, un ampio parcheggio con fontana.
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Commenti
amb84
22.08.2015 21:09