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235 San Vigilio, passo Furcia e giro del Plan De Corones |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione 23/08/2012
SCHEDA TECNICA
Verso NO ! - Lunghezza = 41 Km - Dislivello Sal/Disc = +1250 m
Quote min/Max = 1080 / 2025 - Ciclabilità su tempo 95% - Tempo Standard ore 4:20 min
Velocità media = 9,5 Km/ora - Difficoltà Tecnica = 4/7 - G.D. = 61 Medio/Difficile
NOTA 1): Il percorso può essere ridotto e quindi notevolmente facilitato, con l'ausilio del minibus che nel periodo estivo percorre il tratto Longega - San Vigilio - Passo Furcia. Si può salire con la propria auto fino al passo e nel pomeriggio, con l'autobus delle ore 15, risalire per prendere le vetture. (informarsi degli orari del bus !)
NOTA 2): la bassa ciclabilità è dovuta essenzialmente ad un tratto di sentiero di circa 2 Km. sul versante est, causa radici, tratti fangosi e recinti da passare a piedi (talvolta sollevando la bici) disseminati lungo la parte alta del percorso.
DESCRIZIONE:
Dal parcheggio di Ciamaor, ci portiamo subito nel bosco della Bruscia; anzichè attuare un percorso diretto verso il Furcia (bastava seguire le indicazioni) ho preferito inventarne uno più vario e panoramico che toccasse gran parte dei deliziosi paesini che si affacciano sulla valle (Torpei, Praduc, Matlogn, Parù) prima di arrivare al Furcia (poco prima del passo) con la forestale lungo il versante nord del Piz De Corda.
Dal piazzale a q.1740 si imbocca la frequentatissima strada per la cima di Plan de Corones; subito ripida ma dall'ottimo fondo la si tiene fino a q. 1840, dove si prende a dx un bel tratturo erboso contrassegnato dal segnavia n° 13; quando la pista si riduce a stretto sentiero, subiremo dei rallentamenti di cui già detto in Nota 2.
Nel tratto si gode comunque di un ambiente salutare e solitario che non ci farà pesare la lunga camminata ....tra l'altro in prevalente discesa. Nel wp E3 si ritrova una bella forestale e si compie il facile attraversamento di alcune piste da discesa (PlanCorones-Valdaora). Imboccata una strada, prima in discesa e poi in salita, si arriva a scollinare nei pressi di un invaso artificiale (per la neve) che noi abbiamo aggirato (ma non è indispensabile farlo!).
Dal lago si perde quota prima sul versante est poi ruotando verso nord fino al wp H1 di q. 1700; poi si riprende a salire: dolcemente fino alla Kappler Alm e più duramente fino alla Ochsen Alm (q. 1925) dove si trova dell'acqua e ci si ferma anche per ammirare il notevole panorama verso nord con la cittadina di Brunico e la Valle di Tures.
Ultime fatiche: la forestale attraversa le piste che scendono a Riscone e confluisce nel wp I q. 2025 sul più largo sterrato che sale da Riscone (q. 940) a Plan De Corones (q.2260) con ben 1320 m di dislivello e fondo sterrato!
Guadagnamo con uno scavalcamento di staccionata il rinomato Panorama weg (nome meritato) quasi tutto cilclabile (dare la precedenza ai gitanti!) . Dopo un tratto che termina presso un secondo invaso, conviene prendere una forestale che scende sul versante sud: ancora ampi panorami e paesini fiabeschi: Frena, Fordora, Biei .. poi il più grande Pieve di Marebbe con storici edifici di pregio architettonico. Ancora un bel sentiero erboso e poi in ripida discesa si arriva al fondo della Val di Marebbe nel wp L q. 1080. Non resta che risalire la valle evitando in parte la carreggiata su marciapiede ciclo-pedonale e dal wp M passando sull’altro lato della valle.
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Come arrivare al punto di partenza
Dalla Val Badia, giunti a Longega di svolta per la Val di Marebbe e si seguono ind. per SAN VIGILIO;
Si può parcheggiare in una delle tre zone indicate con i wp Park 1 a q. 1075 (400 m prima del centro paese);
Park 2 q. 1195 (sulla strada per il passo Furcia ) e Park 3 q. 1235, sulla strada per il Pederù in loc. Ciamaor.
I dati della Scheda Tecnica e la traccia si riferiscono proprio a questo terzo parcheggio.
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