Itinerari Mountain Bike

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234 Da San VIGILIO di Marebbe ai prati dell’Armentara. (Con ovovia)

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Referente LUIGI - ( ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione 24/08/2012
SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 39,5 Km - Dislivello Sal/Disc = +960/-1380 m
Quote min/Max = 1030 / 1855 - Ciclabilità su tempo 95% - Tempo Standard ore 3:40 min
Velocità media = 10,8 Km/ora - Difficoltà Tecnica = 3/7 - G.D. = 49 MEDIO
NOTA:
Il percorso è stato facilitato dall’utilizzo dell’ovovia “San Vigilio – Piz de Plaies” che mi ha fatto risparmiare 420 m di dislivello; il costo bici+persona è di 10 €. Chi volesse farlo tutto in bici non avrà problemi ad imboccare la strada che risale il pendio, quasi a lato della pista di discesa; troverà una salita impegnativa ma asfaltata fino a q. 1480 ed una dura, se pur breve, rampa sterrata tra q. 1520 e q.1560. Ovviamente, in tal caso, non vi servirà arrivare in cima a q. 1610 perché vi inserireste nella traccia nel wp B a q. 1580.
DESCRIZIONE:
Saliamo in 2 sul vagoncino ed in breve ci troviamo sulla sommità del Col D’Ancona a q. 1610. Breve sosta per acclimatare e bere un caffè al vicino bar-ristorante poi giù verso il crinale che si raggiunge nel wp B (vedi Nota). Qui si diparte la strada sul versante nord/ovest (verso San Vigilio) e quella (sud/est) che scende su Piccolino; bisogna prendere una terza strada, delimitata da sbarra, che corre lungo il crinale e scende ad una sella a q. 1530. Da qui la forestale prosegue in salita (presto si trova un tratto molto duro) lungo il versante nord est di monte Cor – monte Rit. Su fondo ottimo e con alternanza di strappi e spianate, prima nel bosco e poi con ampie radure, si riguadagna il crinale nel wp C q. 1870 dove si trova anche un laghetto naturale (Lec Da Rit). Si scende ora sul versante opposto verso una fiabesca valle punteggiata di paesini, fienili e chiesette. A Tolpei si riprende a salire, verso la Val de Fanes e, dopo una ripidissima rampa cementata, si scende al ponte di q. 1630 cambiando versante. Si risale il bosco su buona forestale fino a q. 1800 poi l’ambiente diventa prativo: abbiamo raggiunto i Prati Dell’Armentara ; si incontrano numerose baitine ed infine si presenta la spettacolare visione delle pareti Nord/Ovest del Sasso della Croce: pura dolomia che “si incendia” al sole del tramonto. Nota: dal wp F1 q. 1850 si potrebbe raggiungere l’Ospizio della Croce a q. 2050, con rampe durissime nel finale. Il nostro percorso scende invece, in dir. nord, verso Furnacia. A q. 1720 si incontra l’asfalto ed un parcheggio; quindi si prosegue velocemente verso il fondovalle che si raggiunge nei pressi di Lunz.
Da qui, per evitare strade principali, risaliamo brevemente a La Valle (fraz. San Genesio) dove troviamo ristoro nella Gasthof della piazzetta. Si riparte in ripida discesa per Gnates-Ciamplò fino al wp H q. 1300 poi si prende a dx la stradina erbosa in dir. ovest, fino al suo termine nei pressi di una panchina dove ogni traccia scompare ! Si deve allora perdere quota scendendo di 15 m lungo il ripido pendio prativo e si ritrova una forestale. Questa si tiene alta sul fondovalle (evitando così, la SS della Val Badia) per poi scendere al borgo di Pastrogn. Poco più in basso siamo costretti a percorrere un tratto di S.S. (1 Km in lieve discesa) quindi, ad un ponte si attraversa il Gran Ega e si percorre poi un bel tratturo, in zona di pregio ambientale, fino ponte di Piccolino. Riattraversata la statale si sale al centro del paese per imboccare l’ultima provvidenziale strada forestale che ci permette di evitare la trafficata Val Badia.
In mite pendenza e con un breve tratto intermedio di sentiero (con 2 punti frana che per prudenza è meglio passare a piedi) la forestale va a finire in Val Di Marebbe, circa 500 m dopo il centro di Longega (wp M - q.1030). Non resta che risalire la valle evitando in parte la carreggiata su marciapiede ciclo-pedonale e dal wp N passando sull’altro lato della valle.

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Come arrivare al punto di partenza

Dalla Val Badia si seguono ind. per SAN VIGILIO di Marebbe; alla periferia del paese (400 m prima del centro) si trova una slargo adatto al parcheggio libero (wp Park 1 q. 1160); circa 200 m dopo si scorge un ponticello che attraversa il torrente e porta davanti alla stazione di partenza.
In alternativa, proseguendo per altri 150 m e tenendo a dx all’incrocio si può arrivare direttamente alla base dell’ovovia Piz De Plaies a q. 1190.
(l’impianto è ben visibile sulla dx, oltre il torrente).

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