206 Dalla Val Posina alla Val D'Astico per Malga Zolle e Campana

Referente LUIGI - ( ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione 01/06/2012

SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 45,5 Km - Dislivello Sal/Disc = +1200 m
Quote min/Max = 260 / 1210 - Ciclabilità su tempo 97% - Tempo Standard ore 4:30 min
Velocità media = 10,1 Km/ora - Difficoltà Tecnica = 4/7 - G.D. = 59 Medio/Difficile

NOTA 1) Nel comune di Arsiero, troverete alcuni "strani" ed immotivati divieti alle bici. (non ci sono pericoli particolari nè P.P da attraversare o zone di particolare rispetto ambientale); immaginiamo che servano per declinare ogni responsabilità del comune in caso di incidenti imputabili alla scarsa manutenzione: se vi fate male son c....i vostri.
NOTA 2) Nel wp N1 q. 1100 potete optare per la strada di sx (più larga di quella scelta nel percorso ed interamente ciclabile); la nostra traccia su sentiero è però più spettacolare correndo sul bordo della Val di Rio Freddo. Con qualche passo a piedi si superano alcune radici ed i passaggi più stretti, evitando così il potenziale pericolo.
NOTA 3) La forestale della val Dell'Orsa termina quasi nel nulla; seguendo la traccia, dopo un centinaio di m il passaggio torna ada esere evidente; se come noi, troverete il fondo cosparso di ramaglie vi conviene procedere a piedi per evitare problemi a cambio e raggi .
NOTA 4) Finita la lunga discesa che temina in Val D'Astico nei pressi di Barcarola, potete evitare un tratto ( 2,5 Km) di sentiero difficile per il fondo ghiaioso/sconnesso percorrendo cica 1,2 Km di SP; poi deviando a sx, verso l'Astico, per strada minore fino al ponte di La Pria dove si riattraversa il torrente ritrovando la traccia originale.
DESCRIZIONE:
Si parte dal parcheggio di Seghe di Velo(via Venini), puntando verso Arsiero. Imboccata una strada con il divieto di cui in Nota 1), si risale ad Arsiero per una stradina a tornanti che sbuca ad ovest del paese, evitandone il centro. Si percorre la gola del basso Posina e poi per bona strada quasi piana si ariva a Crosara.
Qui inizia la lunga salita che porterebbe al Rif. Rumor ed al Monte Campomolon; asfaltata fino a quota 800, in mite pendenza (media 7%) non mancano le fontane per dissetarsi nè rustiche borgate su cui merita soffermarsi (in particolare a q. 590 wp C- potete visitare borgo Draghi, deviando di un centinaio di m ).
Quando termina l'asfalto la strada procede con fondo comunque buono e stessa pendenza. Il panorama salendo si fa più ampio mentre il bosco cede spazio a radure sempre più ampie. Passata Malga Zolle di Fuori, poco dopo, si arriva al bivio di q. max 1210 dove si lascia la principale e si devia a dx per malga Zolle di Dentro.
Inizia una serie di "scendi e risali" tra fitte foreste ed appicchi rocciosi che soddisferanno i bikers più esigenti. Dopo vari km di assoluta immersione nella natura si ritrova un borgo (Valle) e poco dopo un'altra particolare "delizia": il sentiero erboso contornato da grandi lastre in granito che conduce fino a Vallà. Dopo un po' di asfalto si riprende una forestale (dir. sud) fino al bivio di cui in Nota 2). Percorso il panoramico sentiero 536 fino in loc. Boscati, si ritrova la strada larga e si procede con tratti altalenanti fino all'imbocco della Valle dell'Orsa. (volendo abbreviare si può evitarla, scendendo per asfalto fino a Campana ).
Il successivo tratto in val dell'Orsa consente un'andatura veloce e sicura, ad eccezione del tratto intermedio di cui in Nota 3) e comunque ben compensato dalla bella discesa finale. A Campna potere ammirare due pregevoli meridiane (eventuale visita al Cimitero Austro-Ungarico) e trovare ristoro in vari locali.
Ormai non rersta che scendere a valle ... con qualche astuzia si evita quasi tutta la SP (Tonezza-Arsiero): prima deviando per case Pierini, poi per un tormnante della
vecchi strada (a q. 840) ed infine prendendo a q.740 una stretta stradina che, con ben 24 tornanti, abbarbicata al costone roccioso, raggiunge la valle nei pressi di Barcarola. Qui potete optare per la scorciatoia di cui in Nota 4) oppure attraversare subito l'Astico ed affronatare l'impegnativo sentiero che, con alcuni strappi, si porta alto sul torrente e poi ne segue il corso verso sud; si ridiscende poi, nei pressi del ponte di La Pria, dove le tracce (normale e taglio) si ricongiungono.
La seconda parte del sentiero che proseguie ora ai piedi del Cengio, è meno impegnativa della prima (due soli brevi strappi in salita) per il fondo decisamente migliore.
Nella stagione calda, la vegetazione viene spesso a ridurre il passaggio.... fortunatamente i rovi sono rari per cui se ne esce senza danno e l'entusiasmo di aver guidato in questa "giungla nostrana" vi farà sopportare di buon grado qualche piccolo graffio

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Come arrivare al punto di partenza

Partendo da Mestre si può prendere l’A4 e, dopo Grisignano di Zocco, l’A31 della Val D’Astico ed uscire alla barriera di Piovene Rocchette; si prende la SP 350 per TRENTO – ARSIERO; dopo 9 Km dal casello, quando a dx si vede una grossa fabbrica (Metallurgica Siderforge), poco dopo si svolta a sx attraversando l'Astico; alla rotatoria (appena oltre il ponte) si svolta a dx e subito dopo a sx:; poche decine di m e si svolta a dx su via Venini in lieve salita. Percorsa questa via per circa 300 m, si arriva all'area di parcheggio (vicino ad una chiesa) nel paese di SEGE di Velo D'Astico.

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Commenti

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rmauro

19.05.2013 09:46

fatto il 18/05/13 bel giro peccato per la giornata fredda......
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Fantasmadelle3

17.08.2013 13:26

Fatto ieri, bel giro, grazie per averlo inserito.
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zetabeta

08.06.2014 21:41

Fatto il 7/6/14 , bel giro , da consigliare , bellissimo il pezzo da malga zolle a valle , i locali lo chiamano sentiero del' acquedotto. Tre contra' valle e sella un chiosco per birra e panino prima di iniziare lo sterrato che conduce a campana.
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quantum652000

15.08.2015 18:11

fatto oggi, bellissimo giro, molto bello il tratto nel bosco prima di arrivare a campana, complimenti ruotalpina!
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vivalacalza

05.09.2016 12:23

fatto il 03/09/2016. Il giro in sè non è male per quanto riguarda la salita e la parte centrale. Ma la discesa e il tratto finale di ciclabile è orribile!
Non so cosa cercate voi nella MTB ma la discesa deve essere sempre il Top a costo di farla a piedi!
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zorro77

26.01.2019 17:58

giro fatto oggi, ATTENZIONE tutto il sentiero in traccia nella zona a SUD di CAMPANA non esiste più, gli alberi caduti coi recenti disastri hanno completamente coperto il sentiero siamo dovuti tornare al precedente incrocio su asfalto per poi proseguire, ma da li in poi il giro è veramente brutto, tutto asfalto in discesa e poi ciclabile lungo il torrente...davvero un peccato perchè la salita anche se lunga è stata piacevole, e il sottobosco sino alla prossimità di Campana è magnifico, se qualcuno conoscesse il odo di tornare ad Arsiero chiudendo l'anello in qualche altro sistema tipo passando per il Monte Cimone o altro mi piacerebbe tornarci
Grazie comunque
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MaurizioA

27.01.2019 21:35

Una capatina fino al cimone sarebbe stata una bella ciliegina. Confermo il sentiero per arrivare a campana che presenti molti alberi nel sentiero,.
In alternativa da cima cimone tornando indietro sulla sx vi e' il sentiero 536 che taglia parte della strada asfaltata. Quando esci da questo taglio molto carino ti trovi sempre sulla sx un sentiero degli alpini il 540 che ti riporta a riofreddo e quindi posina
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rics1299

18.04.2019 12:55

peccato per lo schianto di alberi anche qui. La strada dell'acquedotto da Zolle è stata sistemata nel 2018, quindi allargata nei punti stretti, in pratica è diventata interamente ciclabile e molto bella. Per chiudere il giro, si può continuare a salire dopo Malga Zolle fino al rif. Rumor e ancora al passo Valbona, sempre su sterrato, magari visitare lo splendido Campomolon per poi scendere un po in asfalto fino al Passo della Vena, poi sterrato fino a Tonezza e poi riprendere la Barcarola.

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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
02.06.2012
Località
Via Venini, 36010 Velo D'astico VI, Italia
Regione
Altro
Tempo Percorrenza
ore 4:30 min
Distanza
45,5 Km
Dislivello
+1200 m
Difficoltà tecnica
4/7 MEDIO
Condizione fisica
GD= 59 Medio/Diffic
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