Schievenin, Forcella Alta e il Tomatico da Porcen |
Ho riunito in un unico percorso due salite che ho voluto sperimentare lo stesso giorno. Una di queste è del tutto inedita, la salita nientemeno che a Forcella Alta nella valle di Schievenin, mentre la seconda, proposta anche da Obbi, è la salita al Tomatico da Porcen invece che da Tomo.
Foto: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.3635186891587.142075.1631643908&type=1&l=73f8db473e
La partenza è da Alano di Piave, in corrispondenza del ponte che porta a Quero (ampio parcheggio). Per strade secondarie si risale lentamente la val Schievenin, al riparo dal sole anche in piena estate. In fondo alla valle, ormai chiusi da cime 1000 metri più alte, e quando ormai si pensa di dover risalire con corde e moschettoni, la strada diventa sterrata e inizia a salire in modo brutale. Le prime rampe sono difficili da fare in sella, poi la pendenza si addolcisce e consente di guadagnare, dopo una trentina di tornanti, la valle dell'Inferno e di arrivare alle Casere Sussumà, un magnifico posto sovrastato da interminabili prati.
Da qui un sentiero in singletrack quasi tutto ciclabile di porta in 15 minuti a Forcella Alta e qui, la sorpresa, dietro la forcella c'è una magnifica strada forestale che ci porterà nella valle di Seren in un attimo.
La seconda parte del percorso, quella che mi consente di ritornare ad Alano di Piave, inizia da Porcen, risale con lunghe ed estenuanti rampe (15-25%) le pareti ovest del Tomatico fino ad arrivare alle Casere Dai Tom, dove la sterrata termina brutalmente. Da questo punto (porre attenzione), si deve arrivare alla cresta poco più in alto, in modo da guadagnare il sentiero che consente di scendere sul versante del Piave. Chi volesse può superare altri 100 metri di dislivello ed arrivare a Cima Tomatico lungo il crinale.
La discesa fino a Quero, per metà sterrata e per metà asfaltata, è veloce e per questo da fare con attenzione.
Il percorso è fattibile anche in senso inverso.
Punti critici: poca disponibilità di acqua, la trovate solo a fondovalle.
riferimento cartografico: Il Feltrino n°6, edizioni Zanette.
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30.05.2012 01:55
08.08.2012 23:37
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matusiel
29.05.2012 23:26
Provata oggi la salita da Schievenin fino alla forcella alta,(poi non avevo piu' tempo x fare il resto...e quindi ritorno dalla stessa strada) anche a te piacciono le salite dure e con gran paesaggio (forse io alle volte esagero,e x provare tutti i sentieri che ho sulle IGM alle volte mi trovo a far salite a piedi piu che in bike...) Pedalabile quasi al 100% solo un paio di tratti difficili in salita (da fare a piedi) molto faticosa pero (la salita da respiro poche volte fino alla cima) ne vale la pena cmq pero', paesaggio meraviglioso e in discesa si puo fare a tutta con derapate nei numerosi tornanti, salti e quant'altro.
Complimenti Rics, se sei riuscito a fare tutto il giro che hai inserito sei di certo ben allenato... altro che mi :-)