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Bocca dei Fortini - Passo Rocchetta |
Giro impegnativo nell'alto Garda, che mette insieme alcuni dei più bei pezzi nella zona del Tremalzo ( immortalati nella prima parte del fantastico video del Diretur
http://vimeo.com/10314115?hd=1 )
Si parte da Riva prendendo la magnifica strada del Ponale fino al bivio per Pregasina. Questo tratto lo percorreremo poi in discesa alla chiusura del giro.
Al bivio prendiamo a destra e su asfalto risaliamo la valle in direzione Biacesa. Percorriamo poi un breve tratto della provinciale per poi prendere subito a sinistra seguendo le indicazioni per le MTB. Si attraversa la valle sul ponte e si prende subito a destra sulla ciclabile (inidicata con i 3 quadratini colorati di giallo, rosso e blu) che, su fondo sterrato, cemento e asfalto, ci condurrà fino a Molina di Ledro, passando per Biacesa, Pre e Legos.
A Molina, su asfalto, si lascia il museo delle palafitte a destra e si prosegue lungo il lago fino alla prima strada a sinistra, con le indicazioni per Bocca dei Fortini e Bike Etreme.
Da qui inizia la salita vera, a tratti molto impegnativa, che in circa 6 km ci farà guadagnare 600 mt di dislivello; se poi considerate che ci sono anche alcuni tratti in discesa...
Si inizia su asfalto, poi su acciottolato e infine su sterrato; i tratti più ripidi (che si trovano verso la fine) sono cementati e a tornanti.
Giunti a Bocca dei Fortini, si prende la sinistra in direzione Baita Segalla, che raggiungiamo di lì a poco, e poi Passo Guil/Passo Rocchetta.
Questo tratto, su tipico fondo gardesano, prevalentemente in discesa, è veloce e divertente, con scorci magnifici sul lago. Fino a Passo Guil è una carrareccia, poi diventa single con alcuni tratti in salita e gli ultimi due tornanti molto ripidi che ci portano alla vetta del giro, il Passo Rocchetta.
Splendido sperone di roccia a picco sul Garda, da cui si può vedere Sirmione nelle giornate più terse.
Ora ci aspetta la discesa, a tratti molto tecnica ma mai estrema (forse un paio di passaggi nel secondo tratto verso Pregasina), sul sentiero 422. La prima parte è veloce e condita da passaggi su rocce e radici spettacolari, con alcuni punti esposti nelle curve a sinistra; qualche tornante stretto e si raggiunge la carrareccia che sale da Punta Larici.
Prendiamo a sinistra fino al cartello sulla destra che inidca Pregasina, sentiero 422, che prendiamo.
La discesa ora diventa più lenta e tecnica,tornanti stretti, tratti impegnativi in un canale di roccia, e sul finale anche un bel ghiaione.
Si arriva a Pregasina e si prosegue in discesa su asfalto, fino al tunnel dopo la statua della Madonna. Qui le alternative sono due: prendere a destra e scendere su asfalto fino alla strada del Ponale, oppure, come in traccia, tirare dritto per il tunnel (1km) e poi prendere subito a destra su mulattiera (attenzione alla parte finale, abbastanza ripida) per arrivare in zona Ponale. Di fronte a noi una mulattiera tecnica e divertente ci porterebbe sulla Gardesana all'altezza della Casa della Trota, ma poi dovremmo tornare su asfalto (e in galleria!) fino a Riva.
Quindi proseguiamo dritto e ripercorriamo la strada del Ponale, questa volta in discesa.
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Come arrivare al punto di partenza
Sentiero Giacomo Cis, all'uscita di Riva verso la Gardesana Occidentale; immediamente prima della galleria qualche parcheggio a bordo strada si trova.
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Commenti
Gibbo92
25.11.2011 20:25