Itinerari Mountain Bike

Quando scarichiamo una traccia da questo forum facciamo sostanzialmente un atto di fiducia: ci fidiamo del giudizio di chi ha proposto e descritto il percorso, sperando di riuscire a comprendere il meglio possibile le difficoltà che troveremo. A volte può succedere che una descrizione non sia particolarmente accurata, può capitare e personalmente mi è già capitato, poco male.
Ma proporre questa traccia scrivendo soltanto "unica difficoltà presentata dal grande numero di escursionisti sui sentieri" e "un po’ più impegnativo" e catalogandola come facile-media, a mio avviso non si sta commettendo un semplice errore di giudizio, ma si fa qualcosa di ben più grave.
Ma andiamo con ordine, così ne approfitto per descrivere meglio la traccia, per quelli che verranno dopo di me:

- i primi 3 km si svolgono su un largo sentiero sterrato (dove possono passare anche macchine) senza particolari difficoltà
- da qui si svolta a sinistra per un sentiero più stretto con pendenze più decise, con punte fino al 20%, che ci porterà al km 6.3 al rifugio Zallinger
- poco dopo lo Zallinger, si prende un sentiero a sinistra: dopo poche centinaia di metri e dopo due rampe di scalini in legno, il sentiero si addentra nel bosco trasformandosi in un single track, quindi l'etichetta suggerisce di scendere, se in presenza di escursionisti
- poco dopo il km 8 ci ricongiungiamo al largo sentiero che porta senza grandi difficoltà al passo Duron, al km 10.7
- da qui inizia il lungo single track, non particolarmente entusiasmante per il terreno a tratti roccioso, che porta fino al rifugio Sassopiatto, al km 15.2; la pendenza media è dell'8%, con punte però fino al 20%
- ecco che arriviamo al motivo principale della mia lamentela iniziale: il lungo sentiero Federico Augusto che arriva fino al Passo Sella presenta un bel cartello che impone la bici a spinta. Si scopre molto velocemente che non è un suggerimento bensì una necessità: pendenze anche sopra i 25%, passaggi a volte strettissimi, punti in cui la bici va tenuta in spalla, gradini in legno, passaggi molto esposti, terreno roccioso e/o pieno di sassi smossi. In sostanza, affronterete un sentiero a tratti impegnativo anche per il normale escursionista, figuriamoci con una bici al seguito, che vi dovrete trascinare o tenere in spalla per la maggior parte del tempo
- dopo il passo Sella, al km 21, comincia l'ultima salita fino al km 22, nell'affascinante Città dei sassi, ai piedi del Sassolungo, per arrivare al rifugio Comici al km 22.6
- qui inizia la lunga discesa fino al punto di partenza, da non sottovalutare sia per le pendenze che arrivano a -25% che per i lunghi tratti iniziali con ghiaione smosso, che possono mettere alla prova le abilità di equilibrio di chiunque.

Per chi si vuole avventurare in questo percorso, ritengo fondamentale sapere che, se per la maggior parte si tratta di un giro piacevole e complessivamente non impegnativo, i 5 km del già citato sentiero possono tranquillamente farvi decidere di tornare sui vostri passi, per i motivi che ho già descritto.
Proporre una traccia del genere come livello facile-medio senza specificare a cosa si va incontro ritengo che sia abbastanza da irresponsabili, dato che tra le centinaia di download registrate fino ad oggi ci possono essere le più disparate esperienze ed abilità di guida, magari anche quelle più modeste che vorrebbero provare per la prima volta questi sentieri.

Mah......tutto è soggettivo: lo stesso "errore" lo feci lamentandomi delle eccessive difficoltà di un giro che consigliava Orma, che mi rispose (giustamente) che le valli sono piene di ciclabili! Il giro in questione (http://www.sibillini-mtb.it/percorsi-alpi-dolomiti/tristental/) non è minimamente paragonabile al Federico Augusto, che abbiamo ripercorso tre anni fa (https://youtu.be/Hf4jAelhPrM) e posso dire anche che lo hanno eccessivamente facilitato per esigenze turistiche legate all'utilizzo delle e-bike. Ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni ma se permetti "irresponsabili" te lo potevi risparmiare, questo è pur sempre un forum di MTB!

Proprio perché è un forum ho espresso la mia opinione, e confermo punto per punto quanto riportato sopra. Non sto a ripetermi anche perché non ho voglia di fare della polemica.
Lasciamo il giudizio su quanto scritto a chi affronterà dopo di me questo percorso.