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Dolomiti di Brenta: Rifugio Croz, Clamer, Spora, Galin |
Grandioso itinerario cicloalpinistico nella parte orientale delle Dolomiti di Brenta, molto impegnativo, non tanto per il dislivello totale ma per la ripidissima, faticosa e spesso scivolosa salita con bici a spalla al passo Clamer (vietato scivolare e/o ribaltare all’indietro). ATTENZIONE, ITINERARIO RISERVATO A CICLOALPINISTI ESPERTI, CON PARECCHIO PORTING. Ambiente superlativo con panorami che lasciano senza fiato, gran spettacolo garantito.
Ho eseguito questo giro nel lontano ottobre del 2019, i colori dell’autunno davano il massimo sfoggio, non c’era anima viva in circolazione.
Discese molto belle, divertentissime, medio difficili.
Partenza da Andalo, m 1000 ( parcheggio libero presso la sella di Andalo), direzione rifugio La Montanara via Pradel (salita decisamente ripida ma abbastanza pedalabile). Al rifugio, quota m 1500, ci si riempie gli occhi della magnifica vista sul nucleo centrale delle Dolomiti di Brenta, Campanile Basso in primis. Proseguire intraprendendo il sentiero delle grotte, con facili tratti attrezzati (ATTENZIONE). Dopo un breve, un po’ esposto tratto in discesa ci immettiamo sul bellissimo, panoramico e quasi tutto pedalabile sentiero che porta al rifugio Croz dell’Altissimo, m 1440 (questo sentiero è assolutamente da evitare in bici nei periodi e nei giorni e nelle ore più frequentati dai pedoni). Da questo rifugio si prosegue pedalando ancora per circa 200 metri di lineari, fino al bivio (quota m 1450) per Passo del Clamer, Bocca della Vallazza, Bocca di Tuckett. D’ora in poi ogni velleità pedalatoria va abbandonata, bici in spalla e via andare. Raggiunto un anfiteatro detritico, a quota 1720 metri circa fare attenzione al bivio, svoltare a destra, in direzione del Clamer. La traccia di sentiero si fa decisamente più ripida tra rocce calcaree, erba e scorbutici mughi prensili, il versante è poco battuto dal sole, per questo è spesso umido e quindi scivoloso (FARE MOLTA ATTENZIONE). Arrancando, arrancando si giunge al Passo del Clamer, m 2164.
Dopo la necessaria pausa per recuperare le fatiche ed ammirare il panorama si cambia assetto per affrontare la prima bella discesa verso malga Spora. La malga è situata a quota m 1850 in un ampia, soleggiata e pianeggiante conca prativa, è un luogo idilliaco, soprattutto con i colori dell’autunno, ideale per una sosta al tepore del sole.
Ripresa la marcia, sempre in assetto DH, si affronta un breve tratto in salita, in direzione Andalo e Spormaggiore. Poco più avanti, a quota 1870, presso un bivio si tiene la destra in direzione della Bocchetta del Piz Galin. Dopo gli ultimi metri di discesa, a quota 1830 inizia il traverso e la salita al bocchetta che si affronterà con la bici in spalla. Si scollina a quota m 2129, Tra il Piz Galin e la Cima Daniola.
La seconda discesa è molto bella, inizia abbastanza ripida e tecnica, con qualche drop e passaggi di precisione. Al Tovo Valon, m 1960 è presente un bivio, tenendo la destra si scende in direzione del lago di Molveno del quale più avanti se ne ammirerà la bellezza. Si continua goduriosamente a scendere, tra tratti più tecnici a tratti più scorrevoli. A quota m 1510, presso la Fontanella Albi de Mont, si incrocia una forestale che si attraversa proseguendo la discesa, siamo ora sul Bear Trail del Paganella Bike Park, che piacevolmente si seguirà fino ad Andalo e quindi all’automobile.
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Come arrivare al punto di partenza
Parcheggio libero presso la sella di Andalo (TN)
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