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Sassopiatto Sassolungo tour |
GIRO DEL SASSOLUNGO E SASSOPIATTO
Caratteristiche:
Zona: Val di Fassa (in alt. val Gardena)
lunghezza: circa 30 km
Dislivello: ascesa c/a 900 discesa c/a 1.600
Cartina: Mappe Kompass carta nr.59 Gruppo Sella Val Gardena - Tabacco foglio 05 Val Gardena Alpe di Siusi
Luogo di partenza: Campitello di Fassa
Giro fra i più spettacolari delle Dolomiti è la circumnavigazione del gruppo del Sassolungo e Sassopiatto, situati fra la Val di Fassa e la Val Gardena. Il tour si può iniziare da vari punti (Canazei Selva di Val Gardena, Alpe di Siusi) ed essere effettuato anche in senso orario, ma quello che proponiamo è il giro antiorario che prevede la prima salita con la funivia del Col Rodella, con un risparmio di un migliaio di metri di dislivello di salita, non pochi nell’economia del giro. Partendo da Campitello si prende quindi la funivia che porta al Col Rodella, che con la sua grande capienza (125 p.) di solito non comporta problemi di accesso alle biciclette. Da Col Rodella inizia il giro vero e proprio (la traccia postata inizia da questo punto e per questa ragione i dislivelli indicati sono diversi). Come premessa occorre dire che nei mesi estivi, causa il notevole numero di escursionisti in questa zona e dell’incredibile incremento della presenza di bici (soprattutto e-bikes) alcuni sentieri sono da evitare se non addirittura vietati o quanto meno sono percorribili solo bici a mano; pertanto è necessario rispettare le norme e fare molta attenzione agli escursionisti. Iniziando il giro, da Col Rodella si scende a dx in direzione Passo Sella e con un taglio su sentiero; passando per il Rif. Passo Sella, ci si dirige verso la Città dei Sassi che si attraversa su stradello che, a conferma di quanto appena detto, abbiamo trovato diviso i due parti, una riservata ai pedoni e l’altra alle bici. Giunti sopra Piz Seteur il percorso, così delimitato, praticamente costringe a scendere per una pista artificiale, tutta paraboliche e panettoni, peraltro tecnicamente assai poco interessante; verso il suo termine la si lascia per salire per un breve ma ripido tratto al rifugio Comici. Dal Comici si comincia a scendere per il sen.528 o, in caso di presenza di molti escursionisti per i sent. 21 e 22 verso il Ciampinoi e poi verso monte Pana; l’ideale sarebbe andare a prendere – come abbiamo potuto fare in paio di anni fa - il sent. 526 e 527 (molto esposti in alcuni punti), che corrono alla base del Sassolungo e del Sassopiatto, ma anche in questo caso alcuni tratti ora sono vietati alle bici e comunque sono da evitare se la presenza di escursionisti è importante; per cui quasi sicuramente si è costretti a scendere e poi risalire su stradello verso l’Alpe di Siusi, fino al rifugio Zallinger che si raggiunge normalmente verso l’ora di pranzo. Dopo la sosta ci si deve dirigere verso Passo Duron percorrendo i sentieri e stradelli posti sulla sommità dell’Alpe di Siusi; una valida alternativa, più panoramica, ma al prezzo di una salita durissima di circa un chilometro (ma fattibile con e-bike) consiste nel salire al Rifugio Sassopiatto. Anche dal Sassopiatto abbiamo delle alternative: o torniamo al Col Rodella per il sentiero Federico-Augusto percorribile però solo con bici a mano (c’è un esplicito divieto e comunque ci pensano i numerosi escursionisti a ricordarvelo…), o scendiamo all’inizio della Val Duron al Rifugio Micheluzzi per il sent. 533 che presenta tratti tecnici interessanti, oppure – soluzione consigliata che ci permetterà di percorrere tutta la Val Duron, che è una delle più belle delle Dolomiti – si prende il sentiero di cresta 4-594 che dal rifugio Sassopiatto porta a Passo Duron e dal quale si può godere di una vita dall’alto totale sia di della Val Duron sia dell’Alpe di Siusi. Un altro vantaggio di quest’ultima soluzione è che, a fronte di frotte di ciclisti, soprattutto e-bikers che ormai affollano gli stradelli di montagna, non appena il sentiero si fa minimamente tecnico o quanto meno “avventuroso”, non si incontra più nessono. Dal Passo Duron, che divide l’Alpe di Siusi dalla Val Duron, scendiamo lungo quest’ultima. Lo stradello che la percorre non ha nulla di interessante dal punto di vista tecnico, ma è uno spettacolo impagabile. Arrivati in fondo alla valle, al Rifugio Micheluzzi, è possibile evitare in parte la ripida strada cementata in discesa che conduce in val di Fassa, prendendo, subito dopo il rifugio, sulla destra del torrente, un sentiero escursionistico che finalmente ci riserva dei passaggi ripidi e tecnici su rocce fisse e radici. Il sentiero si ricongiunge infine alla strada che scende dal Micheluzzi poco sopra Campitello, che si raggiunge in breve tempo.
PS Se si vuole visualizzare un’animazione vedi qui:
oppure visitare il sito
www.ayvri.com ed eseguire ricerca con “Sassopiatto Sassolungo”
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Come arrivare al punto di partenza
Parcheggio funivia Col Rodella Campitello di Fassa
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Commenti
leprottello
04.08.2023 07:23