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Valtournenche: Lago Tzan (Torgnon Easy and Fun on steroids) |
Copio ed incollo con qualche modifica...
ITINERARIO DI CICLOESCURSIONISMO CON SALITE PEDALABILI E DISCESE FACILI E DIVERTENTI - ASTENERSI CELODURISTI E POSERS
Collegando i tratti di preriscaldamento dei giri per ciclodisagiati in Valtournenche viene fuori un ottimo anello, ben ciclabile sia in salita che in discesa e con bei panorami.
- Start dal centro di Torgnon con parcheggio gratuito fuori stagione per imboccare il 13 pedalabile in salita tranne una breve rampetta in corrispondenza della cappella con punto panoramico. Si sbuca al col de Pantaleon da cui si ha una bella vista del Cervino parete sud (anche se è lontano l'angolatura è migliore che non da Cervinia).
Dal col de Pantaleon si raggiunge abbastanza facilmente il col des Bornes con altri panorami, questa volta sulla valle centrale. Da qui classico, lunghissimo sterrato alto sul Ru de Verrayes, interrotto solo da un bel rattone da fare a spinta.
Al bivio per l'Alpe Chomioi la musica cambia tuttavia la salita, dura ma pedalabile, non è lunghissima. Ignorare il bel sentiero a sinistra in foto e le indicazioni per il lago Tzan per il sentiero non ciclabile. Quasi all'alpe inizia il sentiero verde o smeraldo (ma perchè questo nome?) risultato della spianatura a colpi di bobcat di un vecchio ru in disuso. In pratica un'autostrada per E-bike che comunque si pedala volentieri anche con forze proprie.
Chi ha fatto i lavori si è dimenticato di realizzare una bella rotonda per invertire il senso di marcia, del tipo quelle con il panettone giallo al centro, visto che il sentiero termina al lago (per ora) ed il successivo tratto di AV1 non è molto E-bike-friendly. ;-)
Dopo la doverosa sosta sulle rive del lago si riparte lungo l'Alta Via 1 che, all'inizio è ... uguale al resto dell'Alta Via, nel senso che un po' si pedala poi si spinge, poi si alza la bici per superare un ostacolo poi si ritorna in sella per un breve tratto e così via. Un delirio per E-bike e probabilmente anche per gli agganciati. Successivamente il sentiero inizia a scendere rapidamente e le difficoltà, causa tornanti a gomito e fondo molto pietroso che offre poco grip, aumentano fino a S3.
In ogni caso si arriva abbastanza rapidamente all'alpe abbandonata Grand Raye dove si lascia l'AV1 per prendere il sentiero 5 o, alternativamente, la strada agricola dell'alpe fortemente dissestata in quanto anch'essa abbandonata.
Giunti all'alpe Chateau si abbandona la strada agricola per imboccare il sentiero che oltrepassa la zona umida di Lo Ditor per poi proseguire a fianco del torrente. Questo lungo tratto di discesa è, a mio parere, il più bello dell'intero anello. Fare attenzione a restare sul sentiero, evitando di imboccare le deviazioni che porterebbero sulle numerose strade agricole presenti in zona.
In località Ronc si attraversa il torrente sul ponticello in foto per poi rimanere alti sulla destra orografica con alcuni passaggi leggermente esposti sul torrente. In alternativa non attraversare il torrente dirigendosi verso Etirol come nella traccia
https://itinerari.mtb-mag.com/tours/view/17837.
Da Triatel in poi il percorso è obbligato e le tracce coincidono.
Ps: Tzan, Tsan o Cian è lo stesso, leggere qui:
http://tapazovaldoten.altervista.org/rifugi/bivacco-tzan-tsan-cian.html
GIRO ADATTO ANCHE A DIVERSAMENTE GIOVANI ANCHE SE PRIVI DI FONTE ENERGETICA ALTERNATIVA SUI PEDALI
Giro effettuato il 5/9/2018
Fotoalbum:
https://photos.app.goo.gl/oC6XNrKVTUvTnLky6
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