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756 FOLGARIA: Passo del Sommo, giro del Toraro, Campomolon, Forte Cherle |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 21/07/2019
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 41 Km - Dislivello Sal/Disc = +1200 m
Quote min/Max = 1380 / 1800 - Tempo Standard ore 4:0 min
Velocità media = 10,3 Km/ora - Ciclabilità su tempo 100% (a piedi 0 min)
Difficoltà Tecnica = 4/7 MEDIO - GD= 56 Medio/Difficile
Consumo Energia Elettrica =360 Wh
NOTA : la scheda tecnica è riferita al percorso senza la digressione facoltativa alla cima del monte Campomolon (q. 1860); la traccia però la riporta. Si tratta di aggiungere 1,7+1,7 Km (A+R) con 100 m di dislivello. La salita presenta 500 m assai ostici per il fondo smosso in pietrisco. La cima è panoramica (con bel tempo) peraltro deturpata da antenne e da una seggiovia dismessa con relativa stazione a monte.
Interessanti le trincee (prima guerra mondiale) con accesso 50 m a sud della cima.
DESCRIZIONE:
Appena sopra al parcheggio ha inizio la bella forestale panoramica che sale al rifugio/ristorante Stella D'Italia. Raggiunta la q. 1625 si scende brevemente fino alla S.P. 143 nei pressi di Passo Coe. Dopo un tratto in falsopiano si scende decisi verso il bel laghetto Coe e poco dopo, vicino a Malga Zonta, (wpt D 1425) si torna su forestale. Sempre in veloce discesa si attraversano i prati di Malga Campoluzzo di Mezzo sul versante sud del monte Toraro. Due alberi, vittime di Vaia, sono di traverso: si passa sopra al primo e sotto al secondo... ma si passa ! Nel punto panoramico E2 1300 riconosciamo il Pasubio in dir. sud/ovest, il monte Novegno in dir. sud ed il Summano verso sud/est. Da qui il versante si fa impervio e franoso e dovremo superare vari detriti che periodicamente scendono dalla Croce di Toraro e si incontra anche una breve galleria alla quota minima del percorso (1290 m) .
AVVERTENZA: sconsiglio questo tratto di percorso in caso di maltempo per pericolo caduta sassi; dal wpt d1 q. 1450 si può tagliare direttamente per il Rif: Valbona (wpt I q.1700) con meno pericolo.
Ancora circa un Km ed il fondo migliora e ci si congiunge in F 1380 con la larga forestale che sale da Arsiero per malga Zolle. La strada termina sulla S.P.92 nei pressi del Rif. Rumor (q.169) dove faremo una breve sosta/ristoro. Proseguendo sulla S.P. si arriva presto al valico di Forcella Valbona (q. 1780) dove si dovrà optare per il giro ridotto oppure aggiungere la digressione alla Cima Campomolon di cui detto in NOTA. Comunque da cima Valbona si scende veloci al rif. Valbona (q. 1700) e poco dopo si devia a dx per una evidente mulattiera. Strada nel bosco rado, molto panoramica che attraversa caratteristiche formazioni rocciose lamellari; ha pendenze molto irregolari e frequenti strappi mettono a dura prova i ciclisti "muscolari". Raggiunti i pascoli di Costa D'agra e fino a malga Pioverna ampi spazi e prati fioriti che si attraversano in mite discesa, faranno scordare le fatiche. Poi si scende ancora rientrando così nel bosco ed attraversando un cimitero di abeti che rinnova il ricordo dei catastrofici eventi di fine ottobre.
In prevalente discesa e con qualche tratto fangosi si va ad attraversare in L 1400 la S.P. 142 (detta Dei Fiorentini); ancora un po' di discesa poi si risale fino alla panoramica spianata di Forte Cherle dove si farà una pausa e volendo una breve digressione fino alla sommità del forte. Si prosegue poi su bel sentiero prativo fino a raggiungere l'Hotel Forte Cherle; poco dopo imbocchiamo la forestale che scende ripida sulla sx aggirando il versante nord del Dosso Cherle. A q. 1220 un'area pic-nic con fontana è l'occasione per un ultima pausa prima di affrontare la dura salita finale. Dopo il ponte sull'Astico (che nasce qui vicino) si sale con fatica a Tezzeli e quindi con altre rampe a Perpruneri dove finalmente la strada spiana e presto termina proprio a Passo Coe. Breve discesa (250 m) o sulla strada o sul sentierino che si nota sulla riva di sx, si raggiunge il parcheggio di partenza.
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Come arrivare al punto di partenza
Dalla fine dell'autostrada della Valdastico si seguono ind. x TRENTO; si prosegue risalendo la Valdastico fino a Lastebasse, poi a sx per Carbonare dove si svolta a sx per Folgaria. Giunti al Passo del Sommo (q. 1340) si prosegue per 250 m in discesa e si trova ampio parcheggio sulla sx.
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