|
MONTE CENSO, N.433 DA SBALLO ED IL MANDOAL |
Partiamo dal parcheggio appena dopo il ponte di Idro e prendiamo la direzione nord, pedalando proprio “sul lago”, o meglio a pochi centimetri dall’acqua dove le riprese on board e le fotografie vi ruberanno qualche minuto in quanto è davvero un tratto molto spettacolare. Giunti ad Anfo, dopo essere sbucati sulla strada principale, gireremo a sinistra per la classica salita al Baremone. E’ su asfalto secondario ma le pendenze sono accettabili e soprattutto la zona è naturalistica al massimo. Proseguiamo fino al Coca Chetoi a 895 mt, dove a destra inizia il n.433 per il monte Censo. Il panorama ora si apre e sarà impegnativo ma tutto pedalabile fino al tratto finale per la cima che raggiungerete con pochi minuti di spinta. La sommità del Censo è a 1013 mt: un’elegante cima dall’inconfondibile aspetto piramidale. E’ una panoramica altura che domina l’intero lago d’Idro sui cui fianchi sorge anche una delle più maestose e meglio conservate fortificazioni napoleoniche d’Italia, la Rocca d’Anfo, un vero e proprio sbarramento a protezione di possibili invasioni da parte dell’Impero asburgico. Notevole il panorama che si può ammirare: sotto di noi l’intero lago d’Idro con bella vista in particolare sugli abitati di Anfo e di Vesta. Verso Sud la mole del monte Paghera, a Est il monte Stino e, poco più in là, il monte Manos. Verso Nord la valle del Caffaro e l’alta Val Sabbia, mentre dietro di noi, a Ovest, la mole dolomitica di cima Meghè e, più vicina, l’erbosa cima Valcaelli. Ora si riparte e si ritorna per circa 120 mt lineari dal punto dove siamo giunti per prendere la bellissima discesa sul n.433 che tra tornantini e traversini da sballo ci riporterà ad Anfo. Direi morbiba ma anche croccante. Un giusto mix per riprendere le forze prima della seconda salita. Infatti riprenderemo la strada principale a ritroso sino ad Idro dove, passato il ponte, si risale verso Capovalle. Su asfalto, lato est e tutta in ombra ma comodamente pedalabile. Il Passo San Rocco a 1020 mt segnerà quasi la fine delle fatiche:vedrete che sarà una passeggiata e tra chiacchiere e natura il tempo vi sfuggirà di mano. Appena dopo il passo svolteremo a sinistra per via Mandoal, sino a giungere all’imbocco della vera e propria discesa su singletrack. Qui vi consiglio di prepararvi perché sarà molto avvincente e tecnica in alcuni punti ma mai impossibile. Rispetto alla precedente è più wild ma le gomme scorreranno via conducendovi a valle con il sorriso sulle labbra. Seguite bene la traccia che in sostanza rimane tutta sul sentiero n.455 fino a giungere in via Vantone, che prende il nome dell’omonima frazione. Da qui i giochi sono fatti ma ritornare alle macchine costeggiando l’Eridio non ha prezzo. Nel periodo primaverile è un qualcosa di magico questo tratto. Se lo farete in estate potrete anche concedervi un bagno nelle tiepide acque che accarezzeranno le vostre emozioni on bike.
GIRO CONSIGLIATO PER MOUNTAIN BIKE ALL MOUNTAIN O ENDURO e E-BIKE
BUONA PEDALATA
GIULIEN
Scarica la nostra app gratuita per navigare gli itinerari e mandarli al Garmin: ANDROID, iOS
Come arrivare al punto di partenza
IDRO (BS) - PARCHEGGI DOPO IL PONTE
Cartina
Se l'itinerario è incompleto o presenta dei problemi segnalacelo attraverso il nostro modulo di contatto: Modulo di contatto.
Commenti
BIKE81
15.06.2019 16:47
grazie mille andrea