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706 Fiera di Primiero, Petina, Civertaghe, San Martino di Castrozza, Dismon |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 29/08/2018
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 41 Km - Dislivello Sal/Disc = +1400 m
Quote min/Max = 700 / 1600 - Tempo Standard ore 4:30 min
Velocità media = 9,1 Km/ora - Ciclabilità su tempo 96% (a piedi 10 min)
Difficoltà Tecnica = 4/7 MEDIO - GD= 65 Medio/Difficile
Consumo Energia Elettrica =400 Wh
NOTA: avevo già fatto questo percorso.... 26 anni or sono ! Non c'erano i GPS e nemmeno questo sito. Molto è cambiato: asfalto e cemento che facilitano alcune salite, sentieri trasformati in strade e nuove forestali oltre ad una precisa segnaletica dedicata espressamente ai ciclisti. Tuttavia alcuni sentieri sono rimasti intatti come la discesa dei Prati Ronzi (tecnicamente impegnativa) e la stupenda Via Nova che incontrerete nel tratto finale.
DESCRIZIONE:
Usciti dal parcheggio si prende la ciclabile lungo l'argine del Cismon e si attraversa la bella cittadina trovando parchi e fontanelle (parco di Vallombrosa); nel punto a1 750 si attraversa un ponte quindi si riprende la direzione. In A 770 si svolta a dx per un breve rampa che porta nella zona alta di Siror.
Presto si raggiunge il bivio B 795 dove due strade portano entrambe la rif. Petina; quella dritta fa meno dislivello ed è meno ripida ma noi prendiamo a dx ritenendola esteticamente più interessante; subito si affrontano dure rampe ma quando si esce dal bosco e si apre la visuale sulla val Cismon ed i monti della catena dei Lagorai (cima Scanaiol 2443) e si attraversano radure prative con i caratteristici masi ornati di fiori ... le fatiche sono ampiamente ripagate. Scollinato in c1 1230 si arriva presto, in discesa, al Rif. Petina che merita una breve sosta e qualche foto. Si scende ancora in D 1160 (qui arriva la principale da Siror) e poi si riprende a salire. Nell'amena radura dei prati Ronzi si presenta un bivio: la strada alta per un po' proseguirebbe asfaltata: forse è la più facile ma si decide per il sentiero (CAI 745)
come 26 anni or sono. Inizia con una piacevole traversata su fondo erboso poi si entra nel bosco e non è sempre facile stare in sella; infine, nel ripido finale di questo sentiero (e1 1340) anche il migliori discesisti faranno due passi ... A quota 1300 si tocca il fondovalle e si deve risalire alla Civertaghe riguadagnano i 70 m di quota persi dal sentiero. Dopo il guado si riesce a salire in sella grazie alle rampe cementate nei tratti più ripidi. Giunti alla malga Civertaghe, in posizione incantevole al cospetto del gruppo delle Pale, ci si può rifocillare ed anche ricaricare un po' la batteria. Ripreso il percorso, si va a ritroso per circa 300 m poi si prende a salire per una forestale ben sistemata (anche con un po' di cemento) fino a q. 1600 dove si lascia la principale per un sentiero vallonato ma ben ciclabile fin nei pressi del guado (g1 1540) . Pochi metri a piedi e si riprende a pedalare; in vista della Casa Forestale si sale ancora un poco quindi la strada spiana; il fondo è ottimo ed il panorama sulle Pale è davvero eccezionale (wpt g4). Inizia la discesa su San Martino di Castrozza; da I 1515 un po' di asfalto è inevitabile; teniamo alto passando alla base della sciovia di Pra Nasse ed aggiriamo un zona umida di pregio naturalistico alimentata dal rio Brentella. Qui si cambia versante ed in L 1495 si riprende a salire alla base della Tognola (famosa per impianti e piste da sci). La lunga forestale, giunta in quota, mantiene lievi pendenze e fondo ottimo per molti Km; si passa poco sotto a malga CREL e ad un bivio (la strada di dx sale a Calaita) si tiene a sx in ripida discesa. Al successivo bivio (N 1280) si tiene ancora a sx arrivando in breve al rinomato Ristorante Dismoni (q.1260) che presenta ancora una vista eccezionale su tutto il gruppo delle Pale. (ed un ottimo servizio ristoro di cui approfittare). Ora la forestale prosegue in mite discesa e senza problemi di orientamento, per vari km, immersa nel fitto bosco. Nel finale, da q. 1120 si incontrano due contropendenze di alcune decine di metri ed a q. 1100 la forestale finisce sulla strada che scende da Loc. Camp. Si tiene questa strada per 1,7 Km quindi, ATTENZIONE a cogliere il bivio dove, a sx, si stacca la via Nova (P 860); ultimo delizioso e facile sentiero di cui nella NOTA iniziale. Si tiene sempre dritto ai vari incroci e si arriva proprio nel centro di Fiera. Per 100 m si prosegue sulla principale quindi si svolta a dx per via Cavour che porta subito al parcheggio di partenza.
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Come arrivare al punto di partenza
Con la statale FELTRE - SAN MARTINO DI CASTROZZA si arriva a Fiera di Primiero; in centro paese si trova il parcheggio autocorriere e subito dietro quello per le auto (si svolta a dx per Via Dante);
è a pagamento, ma costa poco: 1 € vi basterà.
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Commenti
giulibar
02.09.2018 18:52