Forte Maso, Rifugio Papa e Lancia, discesa per le malghe di Lares e Gulva

Questo itinerario è composto da una prima parte piuttosto impegnativa con salita su forestali e strade militari fino al Rifugio Papa, per poi proseguire su sentieri fino al Lancia passando per la sella del Roite, cui segue una bella e lunga discesa e risalita con tratti alterni fino al passo Borcola. Gli ultimi 25 km circa sono su asfalto, ma su strade secondarie con scarso traffico (tranne nelle domeniche di agosto).

Ho fissato la partenza da Forte Maso, in quanto ho voluto sperimentare una poco frequentata militare che, addirittura con due gallerie, porta a 100 metri dal Passo Pian delle Fugazze. Questa partenza la consiglio fortemente perchè mostra una grande opera di costruzione del Genio. Addirittura la partenza sarebbe posizionata ancora più a valle.

Arrivati al passo si percorre la strade degli Eroi fino al rifugio Papa, per proseguire fino all'arco Romano, giunti a Santa Maria del Pasubio ho voluto provare con una variante: la bella salita alla Selletta Damaggio, che si fa con brevi tratti a spinta pur essendo complessivamente non facilissima.
Giunti al bivio si prosegue per Sette Croci, Piccolo Roite, Bocchetta delle corde, dove consiglio di ignorare la traccia GPS e proseguire su forestale fino al Rifugio Lancia (ristoro nel periodo di apertura efontana nei pressi, se aperta).
Si risale quindi fino ad Alpe Pozze su forestale a tratti ripida, quindi bellissima discesa di circa 6-7 km fino al bivio per Malga Costoni. Io ho proseguito per Campobiso, dove ho preso la vecchia militare (coperta da un piacevole strato d'erba) fino a ricollegarmi alla strada che sale da Sega di Terragnolo. Si passa malga Bisorte, si continua a scendere su una meravigliosa e impervia sterrata fino al Passo Lucco. Qui si passa la sbarra e si prende (attenzione al bivio) il 148 in decisa discesa con stupendi tratti su sottobosco e qualche attraversamento di ruscelli.
Consiglio di scendere dalla bici sui tratti più in costa, difficoltà S2-S3.

Si giunge velocemente a Malga Gulva, da dove si risale di circa 130 metri (di cui oltre metà a piedi) fino al Passo della Borcola.
Da qui, non avendo trovato altre strade per rientrare a Forte Maso, si percorre la strada fino al Passo Xomo e poi tutta discesa.

Volevo dal Passo Xomo si può scendere verso S. Antonio per sterrate e sentieri, ma essendo nel pieno di un temporale ho dovuto rinunciare.
Altra indicazione utile: scendendo dal passo Borcola dovrebbe esserci un collegamento tra le frazioni di Griso e Lambre, ma anche a questo ho rinunciato per il motivo scritto qui sopra.

Se qualcuno vuole provare queste varianti, poi lo può scrivere commentando la traccia.




Come arrivare al punto di partenza

Forte Maso poco a nord di Sant'Antonio del Pasubio

Cartina

Inserisci questa cartina nel Forum:
Inserisci la cartina nel tuo sito:
Inserisci l'altimetria nel tuo sito:


Se l'itinerario è incompleto o presenta dei problemi segnalacelo attraverso il nostro modulo di contatto: Modulo di contatto.


Commenti

link
edit/delete

Teo Crb

05.03.2019 22:24

mi dai traccia per evitare 5 km di asfalto
link
edit/delete

rics1299

06.03.2019 08:42

Intendi il tratto in discesa dal Passo Borcola o dal Passo Xomo?
link
edit/delete

The Voice

22.07.2019 08:55

segnalo che dopo la tempesta Vaia il sentiero 148 che scende da Passo Lucco verso Malga Gulva non esiste più.
link
edit/delete

rics1299

22.07.2019 09:39

grazie The Voice, allora un altro bel sentiero per mtb perso? un vero peccato, mi sono divertito molto a farlo. Il problema è ora capire quando sarà ripristinato, credo che verrà fatto, perchè si tratta di un itinerario storico di collegamento tra malghe, ma chissà con quel priorità. Immagino che fino a malga Bisorte si arrivi su forestale, quindi faccio un paio di considerazioni su possibili alternative.
La prima si vede dai segmenti di Strava, ed è la forestale Geroli-Malga Sarta, risulta percorribile e diversi l'hanno fatta anche quest'anno (https://www.strava.com/location/anghebeni,%20Veneto,%20Italia/type/cycling/min/0/max/5/center/45.7217,11.2610/zoom/13).
Altra cosa, ho consultato la mappa dei sentieri del Trentino sul portale ufficiale, ed effettivamente il 148 risulta in grigio, ovvero danneggiato e da ripristinare. Però al tempo stesso vedo che il sentiero 144 risulta percorribile. Chiaro che si perdono circa 400 metri di dislivello, però se lo scopo è chiudere un giro verso Terragnolo o Trambileno ha senso e non costituisce un problema, per risalire invece al passo della Borcola e magari andare a Posina o allo Xomo è sicuramente un aggravio di energie in più, ma permette di concludere un giro.
https://trentino.webmapp.it/#/?map=14/45.8434/11.1819
link
edit/delete

The Voice

22.07.2019 09:47

sabato per tornare al Passo della Borcola e poi a Posina ho dovuto allungare il giro di 15 km e altri 600 D+. Sceso per la forestale fino a Sega e poi tutta la risalita su asfalto. Segnalo inoltre che alla data odierna la SP81 della Borcola lato Veneto è ancora chiusa al traffico veicolare (le mtb riescono a fatica ancora a passare) per due grosse frane di sassi e parecchi alberi di traverso nella sede stradale. Il tutto nell'ultimo tratto dove ci sono i tornanti prima dello scollinamento
link
edit/delete

rics1299

22.07.2019 10:02

che disastro. Grazie per le precisazioni. Di solito non sono polemico, ma dopo quasi un anno mi stupisce che una provinciale importante sia ancora ridotta in questo stato.

Infos

Inserito da
rics1299
Avatar
Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
07.08.2018
Località
Sant'Antonio del Pasubio
Regione
Altro
Tempo Percorrenza
8
Distanza
65
Dislivello
2340
Difficoltà tecnica
difficile
Condizione fisica
duro
Scarica la traccia GPS
Devi essere registrato e loggato per poter scaricare le tracce GPS.
Visite
176
Downloads
23
Giri da fare
Condividi
Valutazione degli utenti

Ricerca

Cerca negli itinerari


Vuoi rimanere informato?

Usa le nostre RSS-Feeds:
Itinerari: RSS
Commenti: RSS

Login

Per poter usare la | Itinerari (inserire itinerari, scaricare le tracce GPS), devi loggarti.

MTB-MAG.com | Itinerari 2004-2024 | Maps © Thunderforest, Data © OpenStreetMap contributors