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Grande Giro del Corno Grande |
Giro del gruppo del Corno (Corno Grande, Corno Piccolo, Monte Aquila), al cospetto delle cime più alte della Catena del Gran Sasso d'Italia, e che percorre diversi borghi della Valle Siciliana. È un giro fisicamente duro, con molto portaggio e spingismo, ed in cresta richiede una buona conoscenza della montagna e tanta prudenza, nonchè di molta tecnica e di un mezzo adeguato al free-ride. Solo per esperti di All Mountain. Non fatevi ingannare dalla bici con cui sono andato io... ho dovuto portarla a mano per parecchi tratti in discesa, nonostante pratichi bike trial.
La partenza della traccia è a Camerale, ed i primi due chilometri sono di asfalto. Si può in alternativa partire direttamente da Aquilano, così da evitare il bitume. Da Aquilano si segue la forestale che va a Cusciano. Poco prima di Cusciano, si lascia la forestale e si imbocca il Sentiero Italia (SI), che in single-track vi farà attraversare in sequenza Cusciano, Cerqueto, e Pietracamela. Pietracamela, in particolare, con la sua bella falesia in mezzo al paese, è un piccolo paradiso dell'arrampicata su roccia. Ognuno dei paesini attraversati ha fontanelle con acqua in abbondanza. Il SI è quasi del tutto pedalabile, a patto di avere rapporti adatti (con un 22-36 si può pedalare in molti tratti, senza essere un XCista. Consiglio, per chi ha un buon equilibrio ma non una grande gamba, un 22-40.
Da Piazza Sopratore in Pietracamela si segue il sentiero che porta a Prati di Tivo, a 1500m di altitudine. Qui vi sono diversi bar e hotel in cui rifocillarsi. Da Prati di Tivo si imbocca il sentiero per la Val Maone, e si raggiungono le Sorgenti del Rio Arno. Attenzione, questo è l'ultimo posto in cui potrete fare rifornimento d'acqua. La prossima fontanella la vedrete a Casale San Nicola. Se non bevete molto, e non fa molto caldo, suggerisco di lasciare le sorgenti con un paio di litri d'acqua. Io bevo poco, e sono andato con un solo litro, ma sono arrivato cotto.
Dalla Val Maone fino a Vado di Corno godrete dei più bei scorci che si possano ammirare in Abruzzo.
Purtroppo, vi toccherà spingere per la quasi totalità del percorso.
Dalla vetta del Monte Aquila (2494 metri), il primo tratto di cresta in discesa è esposto ed è da fare necessariamente con la bici a mano o in spalla. Raccomando calzature adatte con una buona presa sulle rocce, per intenderci suole del tipo Vibram o equivalenti. Se non ve la sentite, tornate indietro, la Val Maone in discesa è uno degli itinerari più gettonati e appaganti della zona.
Dalla sella in giù è free-ride puro, molto ripido e tecnico, al cospetto delle pareti del Corno Grande e della piana di Campo Imperatore.
Arrivati a Vado di Corno, si imbocca il sentiero che scende a Casale San Nicola. Nella parte alta, il sentiero è molto tecnico con rocce e tornanti stretti. Man mano che si scende, il sentiero diventa via via più flow, con decine e decine di tornantini stretti in cui vi divertirete non poco.
Arrivati a Casale San Nicola, troverete una fontanella sul ponte di fronte alla cascatella, nonchè un bar in cui mangiare qualcosa.
Da Casale San Nicola in poi, si scende dapprima a Fano a Corno, per poi risalire su asfalto fino ai 790 metri di Forca di Valle. Da Forca si imbocca la forestale, segnalata, per Colle Provvido.
La forestale vi porterà a Tozzanella. Da Tozzanella percorrete circa 2 chilometri su asfalto e vi ritroverete ad Aquilano. Se siete partiti da Camerale, scendendo per Azzinano non dimenticate di farvi un giro tra i caratteristici murales.
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SilviBike
23.03.2020 14:52