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Becca di Nana 3010 m XXL |
Itinerario di Cicloalpinismo con lunghi tratti di portage e discese tecniche.
Becca di Nana o Falconetta una delle montagne simbolo dell'escursionismo Ayassino, eccezionale punto di osservazione su tutto lo scibile Valdostano. La proposta di questa traccia è in versione XXL partendo da La Magdeleine 1650 m in Valtournenche affrontando una magnifica cavalcata intervalliva.Grazie all'esposizione sud la cima si libera subito dalle nevi e puo' essere il primo 3000 di stagione già a inizio giugno anzi direi essere il periodo migliore per evitare i trekkers.
Start quindi da La Magdeleine e solita salita al Colle di Nana 2800 m come da
https://itinerari.mtb-mag.com/tours/view/16192 (già da qui si potrebbe salire alla Falconetta ma con passaggi di arrampicata molto delicati con la bici, metterò traccia anche di questa opzione magari). Ottima discesa al rifugio Tournalin e poi giù ancora lungo l' AV1 per tutto il vallone in contesto alpino di prim'ordine su entusiasmante singletrack. Trasferimento lungo il noto ru Cortod (volendo si puo' fare anche il sentiero anzichè la poderale) e poi fatto rifornimento di acqua tra i merenderos all'alpe Metszan (sconsigliata) si attacca la bestia. 11 tornanti stile Stelvio sotto il sole cocente vi faranno venire qualche dubbio sulla chiusura del giro. Rattone dopo rattone si arriva a pedale molto in alto fino ai 2300 m di Pian Pera. Non restano che 700 m di spintage-portage-cammellage su sentiero ottimamente tracciato che permette di guadagnare quota in progressione costante. Quando le forze vengono a mancare il panorama sul gruppo del Rosa ripaga in pieno e si riparte. Aggirato un tratto di sfasciumi l'ampia vetta con croce d'ordinanza è oramai raggiunta. Stratop.
La discesa è mooolto impegnativa. Ipertecnica, lenta e da far ballare l'occhio continuamente. Regno incontrastato del nose press carpiato. Alcuni passaggi non sono ciclabili o troppo rischiosi da affrontare ma sono comunque sempre pochi passi che non inficiano la bontà generale. Sono necessarie energie residue per affrontare in sicurezza lo scapicollo. Man mano che si scende tra l'euforia generale le cose si semplificano ma il sentiero rimane sempre molto appagante ed esigente. Non sottovalutare, il 360 è dietro l'angolo.
A Pian Piera una labile traccia permette di evitare la poderale e scodellarci direttamente alla Cappella Sarteur dove un traverso da sballo manca la lode solo per qualche arbusto invasivo.
Di nuovo sul Cortod ripercorriamo a ritroso in falsopiano la sterrata fino all'imbocco del vallone di Nana. Altri 500 di pedale e 300 di portage prosciugheranno anima e corpo con visioni mistiche fino allo svalico del colle a 2800 m.
Non è finita, ci sono ancora 1000 m di discesa (gli ingordi potrebbero addirittura arrivare a 1800 passando dal vicino colle des fontaines e allungare ulteriormente su cheneil-valtournenche) sempre tecnica prima e bucolica dopo (a 2650 m prendere a sx in corrispondenza di evidente ballissage) e solo leggermente discontinua per conformazione terreno.
La ciclabile ed un ultimo richiamino per non buttar via nulla ci riportano all'auto.
Itinerario molto esigente e solo per bikers estremamente motivati.
nb: la traccia originale si è sbarellata, ho ricostruito fedelmente su gpsies
Gli alpinisti possono considerare anche questa versione:
https://itinerari.mtb-mag.com/tours/view/18568
#JAGteam
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Commenti
grip82
19.06.2017 20:47
-Andrea