Itinerari Mountain Bike

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Al cospetto della presolana: anello scanapa magnolini torrione

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Per la parte fino a colle vareno rinvio ai percorsi http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/15424 e https://itinerari.mtb-mag.com/tours/view/15844; la salita allo Scanapà (ultimi 100 m di dislivello dalla pendenza impossibile) è evitabile; l’ho inserita per dare corpo al percorso e comunque per godere di un contesto selvaggio e panoramicamente molto bello; la discesa è inoltre divertente con qualche breve tratto a gradoni, come pure interessante il collegamento a Castell’orseto; alternativamente si può percorrere la parte nord dello Scanapà dal salto degli sposi poco dopo il passo della Presolana fino a colle Vareno su una vecchia strada sterrata chiusa al traffico pressoché in falsopiano.
Non volendo salire nemmeno al passo della Presolana, arrivati a Lantana seguire la strada che porta direttamente al Pora.

Si parte da onore subito dopo il bivio a dx che si stacca dalla provinciale del passo della Presolana.
Dopo un breve tratto in salita si svolta a dx in direzione Songavazzo che si raggiunge dopo un breve tratto di discesa; al primo bivio prendere a sx e su asfalto si salgono i 200 metri di dislivello che portano a Falecchio.
La salita e su strada secondaria poco battuta (durante la settimana) con pendenze al di sotto del 10%, in un bel bosco di conifere; raggiunto l’altopiano di Falecchio la strada diviene sterrata e prosegue in falsopiano per quasi un km fino ad una svolta a sx (sentiero Tasca), che si segue in leggera discesa inizialmente, poi più ripida sino ad Onore; dopo essersi così riscaldati si supera il paese e ci si immette nella val di Tede che si segue fino al termine in prossimità di una baita;

Inizia un breve tratto di portage per circa 20 minuti fino a Lantana; la salita al passo della Presolana avviene per strade secondarie quindi attenzione a imboccare quindi attenzione al bivio per via Costa Salaer, da seguire fino all'incrocio con la provinciale, seguire per Donico e iimmettersi sulla provinciale per l'ultimo chilometro circa che porta all'inizio della salita dello Scanapà

La strada porta poco sotto la vetta dello Scanapà. Sono 300 metri di dislivello percorribili in circa 40 minuti buona parte in sella; fino a quota 1480 la pendenza non e mai eccessiva ed il fondo e buono; successivamente la pendenza diviene dura appesantita dal fondo smosso, difficile da fare in sella
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Dal termine della salita vista spettacolare sul massiccio della Presolana e sulla valle di Scalve; inizia una bellissima discesa in qualche tratto tecnica per via del fondo; la pendenza non e eccessiva e in alcuni tratti il sentiero si sviluppa in prati. Superata una baita diroccata si scende ancora di circa un centinaio di metri fino ad un bivio ( a dx sentiero dei carbonai) che si supera; subito dopo a sx un breve strappo a piedi fino ad un colletto che scollina sulla valle di scalve.
Inizia un bel sentiero con trornanti stretti quasi interamente percorribile in sella; si arriva in prossimità di castello orseto dove ci si innesta su una mulattiera che arriva dal passo della presolana (http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/15398) Si prosegue a dx con alcuni saliscendi fino all’arrivo in salita alla “amena” località di colle vareno.

La prosecuzione da colle Vareno ad Onore si sviluppa su sentiero e mulattiera per tutto il tratto successivo ai parcheggi degli impianti, dove la strada termina; la traccia evidenzia un tratto molto ripido di circa 80 metri di dislivello a fianco della seggiovia che sale al pian del Termen; si può evitare salendo a sx con pendenze più morbide qualche centinaio di metri prima della sbarra al termine della strada; comunque arrivati sulla mulattiera che porta al rifugio Magnolini in falso piano ci si dirige verso la baita pian della Palu e, superata, in leggera salita dopo poco si raggiunge il rifugio Magnolini; paesaggio spettacolare sia sulla Presolana che sulle montagne della val Camonica.

Dal rifugio si prende la strada cementata che scende ad una piccolo bacino di raccolta acque e prosegue poi sul pratone devastato dai solchi degli enduristi.
L’unica nota dolente di questo percorso e vedere lo sfregio ai sentieri che viene fatto da questi "sportivi": i cartelli di divieto di transito si sprecano, ma tanto nulla contano.

Raggiunta baita Ramello inizia un sentiero scavato in una bella pineta; è sassoso e antipatico; a piedi si procede meglio.

Raggiunto il Forcellino attenzione al sentiero da prendere è il 555 direzione San Fermo – Bossico; si può accorciare scendendo ad Onore ma terminata la discesa (impegnativa) si procede per lunghi tratti in un greto sassoso e non pedalabile; la parte iniziale del sentiero e stretta con tratti in salita; la pendenza del terreno è elevata ed una caduta può avere pessime conseguenze; si procede meglio a piedi per una decina di minuti, fino ad entrare in una valletta che porta alle pendici del monte Colombina; fondo sassoso a gradoni non pedalabile; ancora qualche minuto, poi di nuovo in sella fino alla fine.

Il sentiero poi mulattiera che porta a San Fermo e immerso in un bellissimo bosco, in leggera discesa non presenta difficoltà; arrivati a San Fermo attenzione a non scendere verso Bossico ma subito in leggera salita a dx inizia la mulattiera (556) che interamente pedalabile (qualche breve tratto rovinato è evitabile percorrendo le tracce parallele alla mulattiera,); si alternano tratti in piano salvo la ripida rampa cementata che porta quasi in vetta al monte Torrione, poi alternando discese su cemento e piu o meno sassose si arriva rapidamente a Falecchio ricongiungendosi al percorso fatto all’andata.

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Come arrivare al punto di partenza

da Rovetta verso castione al bivio per onore a dx superare il greto del torrente e subito dopo a dx piccolo parcheggio

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