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503 PRIMIERO Panoramico |
Referente RENATO - (
cttbiker@alice.it ) - Ultima ricognizione: 23/09/2014
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 52 Km - Dislivello Sal/Disc = +2140 m
Quote min/Max = 714 / 1679 - Tempo Standard ore 7:0 min
Velocità media = 7,4 Km/ora - Ciclabilità su tempo 94% (a piedi 25 min)
Difficoltà Tecnica = 6/7 DIFFICILE - G.D. = 103 DIFFICILE
DESCRIZIONE
Primiero Panoramico, inizia con la salita da Transacqua, a tratti dura , fino ad incontrare la strada forestale della val Uneda a q. 1000. Si aggira verso ovest il col Cenguei fino agli omonimi Masi dove ci attende un panorama unico sulle pale di San Martino viste da sud: si distigue il Cimerlo e in sequenza le altre cime come cima Canali e cima di Sedole. Ora si scende verso la "Baita del Vecio", presso il rio Cereda; da qui si risale a Dalaiboi (wp E 1262) per poi scendere attraverso il bosco Welsperg, in Val Canali nei pressi del ponte Piazmador e risalendola poi fino al famoso "Cant del Gal"(q. 1175).
In H si tiene a dx verso il Cimerlo, ma non può mancare una breve digressione ai prati Fosne
per ammirare un luogo " da cartolina" . Si riprende a salire verso la forcella Col dei Cistri (L 1565) situata sotto il Cimerlo, altro posto incantevole. Il sentiero a questo punto è piuttosto rovinato dal passaggio dei cavalli; ci troviamo infatti lungo l'ippovia che seguiremo fino a San Martino di Castrozza. In L1 1490 si resta alti sui Prati Ronzi e si va ad affrontare un altro tratto difficile che ci appiederà per un po'. Si passa ai piedi del Sass Maor quindi si scende a malga Sora Ronz dove la pista si fa più ciclabile. Da N, lasciata la carrareccia per il sentiero di dx, si scende al fondo della val di Roda quindi si risale il ripido pendio (con qualche tratto a piedi) sull'altro versante fino a sbucare sul vasto pianoro di prati Col a q. 1500. Poco dopo si arriva a San Martino di Castrozza, sopra Caffè Col. Dopo una pausa ristoro nella bella cittadina (giro di boa per questo percorso) si riprende a pedalare sul versante ovest della val Cismon; inizialmente si segue ind. x Tognola poi x malga Crel; lasciata la strada che sale a questa malga si procede sulla principale fino in O 1538 dove si prende a sx in salita per Calaita. Altro tratto a spinta fino a scollinare alla forcella Calaita (wp o1 1690) poi in falsopiano si raggiunge l'omonimo lago con il rif. Miralago a q. 1620.
NOTA da qui sarebbe facile abbreviare il percorso scendendo su asfalto fino al wp P1 1488.
Per seguire la traccia bisogna invece salire lungo la mulattiera per malga Grugola fino a q.1656 (wp P) quindi scendere per sentiero (ripido, impegnativo,... tratti a piedi) fino a M.ga Lozen dove si ritrova la carrareccia che riporta al fondovalle. Poco sopra si raggiunge il bivio P1 di cui detto nella nota. Si risale ora verso il crinale di Bedole per una mulattiera ripida ed impegnativa nella prima metà ma che poi si addolcisce notevolmente fino al raggiungimento del crinale a q. 1610. La successiva discesa per il capitello di S. Antonio e fino alla fine del sentiero (wp R 1439) richiede molta abilità ed attenzione non escludendo altri tratti a piedi. Il giro termina con la classica discesa per loc. Camp e dal wp S 880, per la Via Nova, fino a Fiera di Primiero.
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Come arrivare al punto di partenza
Si prende la SS. Feltrina fino a Feltre sud dove si imbocca la nuova tangenziale. Si seguono poi ind. x San Martino di Castrozza/Passo Rolle e si prosegue fino a Fiera di Primiero.
Cartina
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Commenti
leonardoberna
16.05.2016 08:42