Dolomiti Feltrine, Boz, Passo Finestra

Dopo quasi 3 anni di ricerche, dubbi, incertezze, ho voluto tentare la salita al Passo Finestra.
L'itinerario proposto qui è particolarmente duro, richiede sacrificio e volontà. Durante la salita, la voglia di rientrare a casa con una discesa verso il Primiero è molto forte, eppure è solo resistendo fino alla fine che si può godere di una vista spettacolare e di una delle più belle discese che si possano fare in Veneto.

Foto: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10201279164974439.1073741846.1631643908&type=1&l=7c3b913339

La partenza è a Pedavena, non necessariamente al parcheggio della birreria ma in centro al paese, nei pressi della fontana.
Si percorre come riscaldamento un pò di asfalto, diciamo circa 12 km, fino a imboccare, dopo Fonzaso, la strada che bypassa la prima galleria di 1 km. A metà di questa ho voluto tentare la vecchia salita alla Chiesa di Santa Giustina e alle frazioni di Sovramonte. Itinerario molto rilassante, sia per la pendenza bassa e costante, che per l'ambiente silenzioso e rigoglioso.
In occasione del giro potete evitare questa deviazione, che aggiunge circa 200 metri di salita.
La strada comunque sale costantemente fino ad incrociare la provinciale. Se, come ho fatto io, deviate all'inizio per la Chiesetta (indicazioni), poi potete seguire lungo questo bel sentiero fino a incontrare la stradina iniziale.
La consiglio, magari fatta singolarmente, può essere molto utile anche in caso di rientro veloce a valle dal Croce D'Aune.

Una volta scesi per asfalto a Ponte Serra, si prende per Lamon e, dopo aver attraversato Pian del Vescovo, di sale bruscamente tra le case di alcune frazioni, per poi immettersi sull'asfalto. Ancora 1 km e possiamo salutare il traffico: inizia la strada dei Furianoi. Per la descrizione di questo tratto, rimando all'itinerario descritto qui: http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/10501. Questa deviazione aggiunge altri 450 metri circa di salita all'itinerario.

Scesi sulla Cortella, si attraversa la galleria Pontet-Cortella. Oramai è ultimata la pista ciclabile che permette di evitarla, ma è ancora transennata. Nel frattempo rischiamo la vita e i polmoni in galleria e, una volta usciti, prendiamo la salita delle Vederne.
Ci aspettano 9 lunghi chilometri, costanti e molto panoramici ed ombreggiati. All'uscita dalle Vederne si segue la forestale con indicazioni "Fonteghi", altri 7 km di bel fondo con saliscendi continui, non stancanti, che portano, con qualche deviazione, al rifugio presso il Lago Noana.

Qui possiamo fare rifornimento d'acqua e prendere l'estenuante (anche per il dislivello già presente sulle gambe) salita al Boz, con un panorama che si apre sempre più e dove svetta sempre più impontente il Sass De Mur.

Quando la strada spiana sorge un bivio, a sinistra si va alle malghe Neva Prima e Seconda, quindi al Boz, a destra di fiancheggia il Boz, che si vede a circa 300 metri in linea d'aria, e si prende a salire in modo non facilissimo fino al Passo Finestra (qualche tratto pedalabile, anche bici a spinta o in spalla). In tutto, da quando abbandoniamo la forestale, sono circa 3,5 km e 250 metri di dislivello, preventivare quindi almeno un'ora e un quarto dal bivio a quota 1500.

Il Passo è veramente un posto incantevole, con bella vista sia verso il Primiero e i Lagorai, fino a Cima d'Asta, e tutte le vette feltrine dall'altro, con i Piani Eterni in bella vista di fronte a noi.

La discesa, almeno per il primo chilometro, presenta varie difficoltà (S3), esposizione, che in alcuni punti diventa precipizio, fondo smosso con ghiaia grossa, e pendenza accentuata (20% e oltre); in compenso la traccia è sempre chiara e ben delineata e di larghezza costante. Io nei tratti molto esposti consiglio di scendere, negli altri basta fare attenzione perchè una caduta a quella quota può diventare molto più problematica che in città.
Superati i primi 5-6 tornanti il singletrack entra in una fitta faggeta, e il fondo, per almeno altri 4, diventa uno strepitoso serpentone coperto di foglie, con pochi sassi, scarsa pendenza, tornati abbastanza larghi e dalla consistenza morbidissima, un vero pa-ra-di-so.
Qui si può guidare senza rischi a proprio piacimento, accompagnando le curve anche a velocità sostenuta e divertendosi sui numerosi tornanti.
Al termine di questo, ci si immette in una forestale che porta in breve tempo in Val Canzoi. Da qui tutto asfalto, al 95% in discesa, fino a Pedavena.

La traccia GPS in qualche punto è stata ricostruita al computer, comunque ho verificato ed è corretta.

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Come arrivare al punto di partenza

in centro dopo il senso unico, prima della salita al Passo Croce D'Aune

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Commenti

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@lberto

28.02.2014 22:11

wow che giro! complimenti. io la salita verso il Vederna l'ho fatta parecchi anni fa, ma poi ero sceso per un ripido sentiero verso Imer (mi pare ci sia una località chiamata Cappuccetto Rosso). Certo che non credo di aver la gamba per fare 90 km come questi.
Posso chiederti con che bici hai fatto il giro?
Ciao
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rics1299

01.03.2014 00:34

Ciao @lberto, sicuramente la gamba per fare i 90 km, se l'avevo, ora l'ho persa di sicuro. Infatti consiglio giri del genere a stagione inoltrata, non come semplice allenamento, rischierebbe di diventare un vero incubo.
TI dirò che la salita al Vederna è tutto sommato facile, quella che sale al Boz o al passo Finestra è impegnativa per la pendenza e il fondo. Ma se non ti scandalizzi a fare il Vederna e a portare un pò la bici, direi che è anche alla tua portata di sicuro!
Il giro l'ho fatto con una Canyon Nerve AM, si può affrontare anche con una front. Dipende sempre dalla propria abilità oltre che dalla bici. L'unico tratto (indicato con S3) dove c'è bisogno di escursione è proprio la discesa iniziale dal Finestra. Però è un sentiero alla fine, quello a cui stare molto attenti è l'esposizione di qualche breve tratto. Ma, se in sella qualcosa del genere fa paura, basta scendere !!!

provalo e fammi sapere. Puoi accorciarlo evitando la salita alla chiesetta di S.ta Giustina e tagliare la salita dei Furianoi. Dovresti riuscire a togliere 10 km e 700 metri di salita circa.
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@lberto

01.03.2014 12:00

Grazie mille. Per la bici, ho anch'io una full 150-150 ben pedalabile.
Lo terrò di certo presente come giro da fare quest'estate.
Penso però che cercherò il modo di evitare tutto quell'asfalto andando verso l'attacco della salita al Vederna in qualche altro modo (corriera e mi faccio portare da qualcuno). Poi dalla Val Canzoi a casa, nessun problema (abito a Sedico).
Ciao
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rics1299

02.03.2014 00:01

certamente, considera che la domenica mattina da Pedavena a Fonzaso potresti non incontrare neanche un'auto. Inoltre da Fonzaso all'attacco della salita, quando la ultimeranno, sarà tutta pista ciclabile
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@lberto

08.03.2014 20:39

Ciao, incuriosito da questo itinerario, ieri ho pedalato fino in val Canzoi e ho risalito il sentiero che parte dalla centrale Enel fino a circa quota 1200, dove, volendo, si può prendere la traccia verso forcella Scarnia invece di proseguire per il passo Finestra.
Che dire, avevi proprio ragione! Il sentiero è incantevole e quando sono tornato a valle mi sono divertito da matto a scendere. Proprio vero, una delle discese può belle tra quelle in zona.
In estate (ora c'è ancora parecchia neve), vorrei proprio provare l'anello passando per Scarnia e andando in Val S.Martino (direi, in senso orario....)
Ciao

ps.
qui la mia traccia
http://www.endomondo.com/workouts/304940826/11336932
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rics1299

08.03.2014 22:28

@lberto, mi fa piacere leggere queste righe perchè anche io sono avventuriero come te.
Prima di tutto quella è una salita fantastica (oltre che discesa), costante e ben pedalabile. A quota 1200 ci sono stato lo scorso ottobre, e mi sono anche avventurato verso la sconosciuta (ai biker) forcella Scarnia per circa 2 km. Ti assicuro che il resto della salita è ancora meglio. Ci sono dei tornanti nel bosco da leccarsi i baffi. In vista della forcella (che in montagna vuol dire un'ora di strada), si scavalca una recente frana e si riprende la mulattiera. Poi erano le 16 e sono tornato indietro perchè va bene avventura ma da soli in quei posti non è il massimo trovarsi. Ma mi sono ripromesso di salirci questa primavera e di concludere il giro in Val di S. Martino. Se vuoi ci mettiamo d'accordo.

http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/10923
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rics1299

08.03.2014 22:35

A dire il vero qui puoi vedere come vorrei completare il giro evitando del tutto l'asfalto della Val Canzoi:
http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/10922

Salita alla Chiesa di S.Mauro, discesa da provare in Val Canzoi, 1 km di asfalto fino alla centrale Enel, salita di cui abbiamo parlato entrambi, e discesa in Valle S. Martino. Un giro che diventa un trail quasi alpinistico ma non impossibile, sempre stando sulla teoria.
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rics1299

14.07.2015 10:42

e qui il giro che completa questo che avevo scritto sopra:
http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/13155
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ricky9215

06.04.2020 20:17

Ciao Rics, il tuo itinerario però sale alla chiesa di san mauro. invece il giro di questa pagina deve scendere la val canzoi! i ltuo giro al contrario è fattibile o non ne vale la pena?
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rics1299

07.04.2020 09:18

Ciao, il giro che ho aggiunto è solo per chi volesse evitare la Val Canzoi in asfalto quindi dal passo Finestra risalire brevemente (si è già in quota) fino a Forcella Scarnia per poi scendere velocemente su stupendo trail in mezzo al bosco in Valle di San Martino.
In pratica è solo una variante che approfitta del fatto che si sta scendendo dal Passo Finestra per proseguire in mezzo ai monti invece che sul fondovalle

Infos

Inserito da
rics1299
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
17.08.2013
Località
Piazza I Novembre, 22, 32034 Pedavena BL, Italia
Regione
Altro
Tempo Percorrenza
8
Distanza
90
Dislivello
2500
Difficoltà tecnica
difficile
Condizione fisica
duro
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