|
Mugello Extreme |
X quanto mi riguarda la zona dell'alto Mugello è una delle zone più simili al Casentino. Il percorso inizia davanti al Forno a Legna di Ronta, si gira verso Pulicciano e seguendo la traccia Gps arriviamo a Grezzana. Passata questa inizia da Risolaia, la forestale (soft 36) che costeggia il Fosso Rampolli e che ci conduce prima al rifugio Frassineta (possibilità di prendere acqua), poi a Mansalto: la salita è lunga e molto dura, conviene risparmiare energie per quanto uno non riesca a spremersi più di tanto lungo questa. Da Mansalto procediamo verso lo 00 in cresta, giriamo a sx e dopo aver passato altre due fonti, arriviamo in discesa davanti ai prati piani, quì un'indicazione chiama verso Osteto in direzione delle Pratelle (GEA): inizia un single-track che va preso proprio dove indica la freccia di inizio sentiero, in quanto si è in un prato e non si ha il modo all'inizio di avere punti di riferimento. Arrivati ad Osteto (fonte d'acqua) risaliamo, dopo aver girato a dx verso Moscheta, a dx verso le Lame, e dopo pochi km giriamo a sx, attraversando una sbarra, verso Isola e rifugio Serra: anche quì la forestale è all'inizio tutto sommato morbida, ma negli ultimi 500 m diventa terribilmente dura. Arrivati al rifugio (fonte d'acqua), teniamo il CAI 713 fino al M.Acuto, tratto in single-track molto duro, poi da lì parte un single-track che arriva in breve al Giogarello. Dal Giogarello scendiamo la forestale in direzione Moscheta, arrivati alla quale si può o pranzare o prendere un caffè in totale relax (fonte d'acqua). Da Moscheta andiamo verso Osteto e riprendiamo la forestale verso le Lame, ma invece che girare verso sx alla sbarra, procediamo dritti e alla prossima sbarra (fonte d'acqua) giriamo a sx e iniziamo l'ultima salita verso lo 00: dopo le precedenti salite, questa è una mazzata x le gambe, anche se è la meno dura (comunque due o tre pezzi al 20%), a questo punto diventa forse quella più dura di giornata. Arrivati allo 00 si gira a sx e si torna a prendere a dx il sentiero soft 36 verso Mansalto e arrivati al bivio con il sentiero soft 30, lasciamo il 36 e prendiamo il 30, prima in falsopiano, poi in singl-track fino a Ronta: è un sentiero molto brutto, in quanto ci sono tantisime pietre smosse e i continui acquazzoni cambiano la fisionomia del terreno.
Considerazioni: è un tracciato, quello descritto, molto ma molto duro, ma medio tecnico.
Ci vuole una notevole capacità fisica e sono consigliate le protezioni in quanto il terreno è su sassi smossi e pietrame.
Nel file GPS ho inserito due single track che a mio avviso possono alzare il livello tecnico ad alto: il primo lo si prende prima di arrivare al rifugio Serra in direzione Moscheta e permette di evitare la parte più dura della salita, ma bisogna fare attenzione al single (CAI 713), in quanto è molto tecnico (consigliatissime le protezioni!!!); il secondo lo si prende lungo la forstale che dal Giogarello va verso Moscheta, a sx e che si va a ricollegare sempre con il CAI 713 all'altezza di Isola, anche questo molto tecnico (consigliate le protezioni!!!!)
Scarica la nostra app gratuita per navigare gli itinerari e mandarli al Garmin: ANDROID, iOS
Come arrivare al punto di partenza
Uscita autostrada A1 Barberino, prendere le indicazioni per Borgo S.Lorenzo e poi indicazioni per Faenza
Cartina
Se l'itinerario è incompleto o presenta dei problemi segnalacelo attraverso il nostro modulo di contatto: Modulo di contatto.
Commenti
Non ci sono ancora commenti..