MONTE CENGIO E SENT. 639

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quota min/max 260/1340, antiorario

Parcheggiata l'auto in Piazza IV Novembre a Velo d'Astico con bella vista sul Cimone, siamo pronti per questa gita storico/naturalistica.
Scendiamo fino alla statale e svoltiamo a destra in direzione Cogollo del Cengio, dove al km 5,5 iniziamo a salire prima su asfalto fino al km 8 , e poi ad un bivio che prendiamo a sinistra su sterrato fino al km 16.
Giunti al Piazzale Principe di Piemonte, delle due strade che troviamo sulla sinistra, prendiamo quella di destra che ci porta alla strada di arroccamento del Cengio, dove troviamo gallerie, trincee e tratti a strapiombo sulla Valdastico, tutto in totale sicurezza anche se sarà inevitabile scendere dalla bici.
Alla fine di questo tratto meraviglioso siamo al Rif. Al Granatiere dove possiamo ristorarci e prepararci per la lunghissima discesa sul sent. 639. (Eventualmente è possibile salire alla cima del Cengio e compiere un anello di 1,1 km che ritorna al rifugio).
Iniziamo a scendere seguendo le indicazioni per il Forte Corbin fino al wpt L dove giriamo a sinistra per collegarci al sentiero. Per 1,5 km non c'è alcuna difficoltà, poi una serie di tornantini ripidi e stretti (max 15' a piedi) fino al wpt N e la situazione migliora notevolmente e ci permette di divertirci non poco, solo dopo il km 22 (wpt O) troviamo un tratto impossibile per tutti (altri 10' a piedi), in prossimità di una zona franosa. L'ultimo tratto ritorna scorrevole con qualche tornante impegnativo.
Giunti a valle continuiamo sul 639 fino a Schiri, con uno strappo niente male.
Attraversata la strada, purtroppo, dobbiamo risalire al parcheggio con altri 80 metri di salita.

Alla fine della giornata potete brindare alla Birreria Summano a 5 minuti da Velo d'Astico.




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Commenti

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Haran

28.10.2013 18:48

Giro molto bello, fatto l'altro ieri.
Portare una piccola torcia per i (brevi) tratti in galleria. Se c'è nebbia, NON affrontare il sentiero a strapiombo sul Cengio, nemmeno spingendo a piedi; piuttosto raggiungere il rif. al Granatiere per la breve strada asfaltata.

Il 639 è una discesa nel bosco, di notevole pendenza - ma non esposto - , con qualche passaggio tecnico, e punti in cui bisogna scendere dalla bici e camminare. Serve "manico", insomma. E un buon reggisella telescopico. ;-)
Da evitare quando il clima è troppo umido (come ieri ;-), le radici nascoste sotto le foglie possono essere piuttosto scivolose.
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gianpylupo

14.11.2013 10:41

Bellissimo, fatto ieri finalmente. Sono salito fino alla cima del Cengio, scendendo dalla mulattiera dei granatieri (cattiva, tecnica, bellissima da fare asciutta); secondo me vale la pena per completare un giro molto bello sia per la salita che per la discesa. Confermo che in qlc tratto ci vuole manico, ma la discesa è bella proprio per quello. Attualmente c'è un bel tappeto di foglie sul 639, quindi occhio.
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rango1957

17.11.2013 19:39

Mi associo ai commenti favorevoli. Il Cengio è un posto bellissimo ed è assolutamente da non perdere l'anello dei sentieri d'arroccamento che parte dal Rif. del Granatiere. La discesa sul 639 è veramente appagante: le foglie bagnate richiedono attenzione ma la discesa è fattibilissima anche in questo periodo. Confermo che è tutta fattibile in sella, sia per quanto riguarda i tornantini, stretti ma non esposti, che per il resto (non ci siamo veramente accorti del pezzo franato). Ovviamente sono consigliate bici adeguate ed esperienza di discesa su sentieri. Consiglierei di parcheggiare l'auto in prossimità dell'arrivo in valle del sentiero: meglio percorrere alla partenza l'avvicinamento a Cogollo (compreso un tratto di statale). Purtroppo la Birreria Summano è chiusa in questo periodo dell'anno.
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maistraco1

05.04.2015 23:57

Anche da parte mia commenti solo che favorevoli. Piccola annotazione al tracciato. Il 639 lo prenderei subito, appena partiti da piazzale dei Granatieri. Trovare l'attacco della traccia come indicato non è stato facile in quanto era scomparso coperto dalla vegetazione. Per il resto: salita lunga ma appagante, mai troppo impegnativa. Insomma di quelle che piacciono a me. Discesa super, alcuni passaggi da calibrare bene, ma adrenalitica. Noi siamo partiti dalla birreria di Summano, e il 26 ottobre l'abbiamo trovata aperta e sempre ben rifornita. Haloa.
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Bolide

17.06.2017 23:35

Fatto oggi, discesa molto scorrevole, qualche masso in mezzo, niente di più... per i tornantini si fanno anche senza nosepress. Non ho trovato i tratti da fare a piedi, probabilmente sono stati ripuliti con gli anni. Ambiente molto bello
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Haran

30.06.2017 00:33

E' vero Bolide, ho ripercorso più volte il sentiero, ed è stato sistemato per bene qualche anno fa: ora non ci sono difficoltà. In più, nel 2013 l'avevo fatto con la front XC. Con una enduro o una trail si scende tranquillamente.
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zorro77

16.02.2019 18:46

Ma che bello il 639!!

Siamo partiti dalla frazione Schiri parcheggiando alla vecchia cava.
Appena imboccata la strada asfaltata (Via Mario Schiro) abbiamo svoltato a sinistra su ripida salita (mi pare si chiami Sentiero Alto) è uno strappetto di circa 50 mt poco pedalabili ma da li in poi diventa proprio un bel sentiero in sali scendi sotto bosco e si evita completamente tutto l'asfalto della SP350 passando invece per la frazione di Casale, per il capitello del Bissui e si ritrova la traccia in prossimità di Cogollo.
Da qui in poi salita un po' fastidiosa perchè lunga e noiosa con tutti quei tornanti, ma ne è valsa decisamente la pena...d'altra parte non c'è alternativa per salire al Cengio.
Causa neve negli ultimi tornanti abbiamo evitato di complicarci la vita una volta raggiunto Piazzale Principe, infatti siamo scesi direttamente su strada innevata al rifugio Granatiere trovato purtroppo chiuso. Cominciata la discesa non abbiamo potuto prendere il 639 a sinistra causa troppa neve e così seguendo il sentiero Corbin-Cengio siamo giunti al Passo Sgreva e abbiamo preso a sinistra verso il forte Corbin, poche centinaia di metri e sulla sinistra abbiamo preso il sentiero 8 che poi interseca nuovamente il 639 (noi abbiamo fatto un saltino anche al Forte Corbin a mangiare e rifornirci di acqua tanto è a circa un km di comoda forestale con davvero poco dislivello).
Peccato per la molta neve ancora presente, i primi tornanti del 639 non si potevano fare in sella, ma quando il fondo è migliorato ci siamo davvero divertiti molto, sentiero ben indicato fino alla fine dove si arriva alla ciclabile che costeggia il fiume Astico e ci riporta al parcheggio iniziale col sorriso stampato :)

Non vedo l'ora di rifarlo in primavera con l'asciutto...

Grazie per la traccia ragazzi!
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sozzy76

11.07.2021 17:04

Fatto oggi 11luglio 2021
Bello fino ad un certo punto...
A 7km dalla fine sentiero inesistente ed abbiamo dovuto tornare in su di altri 400m di dislivello per cercare un altro sentiero per tornare a casa
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BebeMTBiker

11.07.2021 17:57

Brutta notizia direi.
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lazzaro54

21.06.2023 21:28

sentiero fatto oggi ... tutto pulito e perfettamente percorribile (frana a parte), qualche sasso franato in cui fare attenzione ma x il resto tutto ok

Infos

Inserito da
The MTBike Brothers
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
28.05.2013
Località
Velo d'Astico
Regione
Veneto
Distanza
29.0 km
Dislivello
1300 d+
Difficoltà tecnica
discesa impegnativa
Condizione fisica
medio
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