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Monte Carmo e San Pietro dei Monti - probabilmente la più lunga discesa su |
Premesse
In quest’ultimo periodo il Monte Carmo, la cima più elevata della Provincia di Savona, sta attirando le nostre attenzioni grazie al suo ambiente selvaggio, ai suoi splendidi panorami ed ai sentieri stile alpino che permettono un buon allenamento in vista della stagione cicloalpinistica.
Eccovi così servito il resoconto di un’altra traccia con passaggio in vetta e discesa inedita che concatena il sentiero x rosso con la variante pallino rosso attraverso la sperduta chiesetta di San Pietro dei Monti ....
Resoconto
Lasciata l’auto nel parcheggio all’uscita del casello A10 di Pietra Ligure, si scende sulla Via Aurelia e si svolta subito a sinistra risalendo per circa 1km la valle del Torrente Maremola. Si svolta ancora a sinistra seguendo le indicazioni per Giustenice e si prosegue fino alla frazione di San Lorenzo dove inizia la lunga salita che conduce al Giogo di Giustenice, quasi 10 km alla pendenza media dell’11% (con punte che sfiorano il 20%). E’ possibile fare rifornimento d’acqua presso una fontana a quota 800m circa, poco dopo la quale si trova il bivio per il Rifugio Pian delle Bosse che lasceremo alla nostra sinistra. Percorriamo i restanti 200 m di dislivello per arrivare al Giogo di Giustenice, punto tappa dell’Alta via dei Monti Liguri e base di partenza per l’ascesa al Monte Carmo.
Giunti al Giogo di Giustenice si svolta a sinistra sul sentiero dell’Alta Via dei Monti Liguri, si pedala ancora per qualche centinaio di metri e poi, bici in spalla, si risale il cosiddetto “sentiero delle scalette”.
Su un bellissimo sentiero a mezza costa si alternano tratti a spinta e tratti pedalati e raggiungiamo finalmente il colle che ci proietta verso la cima attraverso i pascoli fioriti abitati da una mandria di cavalli e puledri selvaggi!
Giunti in vetta ci prepariamo per affrontare la discesa proseguendo per il primo tratto sul sentiero dell’AV in direzione NO. Al primo bivio svoltiamo a sinistra in direzione rifugio Amici del Carmo e dopo circa 400m su sentiero in leggera discesa, raggiunta una radura, svoltiamo a destra sul sentiero X.
Seguiamo il sentiero, che alterna tratti scorrevoli a passaggi umidi e tecnici (per noi 100% in sella...) per circa 3,8 km quando, lasciataci alle spalle la cima del M. Ravinet, abbandoniamo temporaneamente l’ X per proseguire, sulla nostra destra, su un sentiero a mezza costa marcato col segnavia pallino rosso (Variante 1: Proseguire su sentiero X rosso Variante 2: proseguire su sentiero pallino rosso barrato)
Alla quota costante di 900m questo sentiero balcone - a tratti esposto e purtroppo poco ciclabile (la maggior parte si fa con la bici al fianco) - ci porta in circa mezz’ora alla chiesetta di San Pietro dei Monti.
Qui, dopo un’inevitabile sosta per godere dello splendido panorama, imbocchiamo il sentiero = che snodandosi fra tecnici tornanti su fondo roccioso ci conduce alla chiesetta di San Pietrino dove riprendiamo l’ X che seguiamo fino ad incontrare la strada asfaltata presso Boissano.
In totale la discesa misura quasi 11km per oltre 1200m di dislivello negativo...come dire, quasi più lunga la discesa della salita!!!
Proseguiamo quindi su asfalto - SP Loano/Boissano - in direzione Loano e seguiamo la traccia svoltando a sinistra per imboccare nuovamente la salita - Via Costino Monte Carmelo. Dopo circa 1,8 km la strada torna ad essere sterrata e snodandosi fra rigogliosi oliveti ci permettere di raggiungere l’antico borgo di Ranzi e così, in breve, il punto di partenza.
Un grazie ai compagni di avventura sempre entusuasti e deivertiti nel percorrere sentieri tecnici e selvaggi!
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Commenti
Ickx
05.06.2015 11:39
Va bene la salita lunga e l'arrivo in vetta (ok, non ho potuto godere del panorama dato che ero immerso nella nebbia...) e poi la prima parte della discesa.
Però poi il sentiero a mezza costa con pallino rosso... quando dici
"Alla quota costante di 900m questo sentiero balcone - a tratti esposto e purtroppo poco ciclabile (la maggior parte si fa con la bici al fianco) - ci porta in circa mezz’ora alla chiesetta di San Pietro dei Monti"
beh io l'ho trovato uno smazzuolamento unico, che mi ha davvero fatto perdere ogni piacere del giro. Il sentiero c'è e non c'è, è segnato poco e trovare sti pallini rossi è un'impresa, e più che camminare con bici a fianco per me era tutto un tira-alza-spingi in posti dove si faticava anche a camminare.
Sono passati circa due anni da quando l'hai fatto tu e sembra che da allora non ci abbia messo piede nessuno...
Se le altre varianti evitano questo pezzo, le consiglio fortemente. Anche se bisogna capire lo stato anche di queste...