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Stivan – Ustrine – Belej
Partenza dall’autocamp Slatina, riscaldamento in asfalto fino a Stivan dove si gira destra in cima alla salita, poi, dopo un centinaio di metri, si volta a sinistra per la sterrata. Seguire la sterrata sempre dritto, passando i cancelli. Alla fine della carrabile si passa il cancello ed inizia il single treck, a tratti molto impegnativo per il fondo di grosse pietre a spigolo vivo. Seguire sempre i segni rossi o le piramidi di pietre, in direzione sud. Qui senza il GPS diventa difficile indovinare il sentiero al primo tentativo. Infatti al limitare del boschetto si trova un bivio, sempre indicato da piramidi di pietre; andando dritto verso sud il sentiero diventa sempre più difficile da fare in bici. Invece girando verso est si passa per il borghetto di S.Martino. Si prende la cementata che arriva alla cava, dura ma pedalabile. A volte il cancello è aperto, a volte chiuso, ma si riesce a scavalcare. Si prosegue poi verso sud fino a Ustrine. Vale la pena scendere alla bellissima baia e rifare la ripida salita ( passaggi del 20%) Tornati ad Ustrine si prosegue verso est su asfalto fino alla dorsale, dove si gira a sinistra fino a Belej. Di fronte alla chiesa si prende a sinistra la sterrata che conduce fino a Stivan. Da notare che alla sinistra della chiesa di Belej, c’è la strada, verso est, che porta ad un’altra bella baia , Koromacna. Vale la pena fare una deviazione. A Stivan 80% di discesa fino a Martinscica.
Arcipelago di Cherso e Lussino
I puristi della MTB potrebbero non considerare Cherso e Lussino come mete appetibili, ma chi ha in programma una vacanza al mare in queste zone, farà sicuramente bene a caricare anche la bici.
Realizzare percorsi circolari in isole strette e lunghe è problematico, come problematico risulta evitare lunghi tratti di asfalto. Nei fuoristrada, sia carraie che single treck, data la geomorfologia calcarea dell’isola, bisogna affrontare tratti di pietraie appuntite che mettono a dura prova le doti di robustezza del mezzo. Gli erbivori isolani hanno selezionato nei millenni ogni genere di arbusto spinoso. Consigliate quindi gomme molto robuste, meglio tubeless, e una buona scorta di ricambi.
Percorrendo gli antichi sentieri dei pastori, meglio seguire le indicazioni a forma di piccole piramidi di pietre, oppure tracce di vernice rossa, o piccoli cerchi rossi, piuttosto che le tracce fresche delle pecore che spesso conducono solo agli abbeveratoi. Richiudere i cancelli chiusi, lasciare aperti i cancelli aperti. Il rovescio della medaglia sono le acque cristalline, panorami e tramonti stupendi sul golfo del Quarnaro, il profumo di 1.500 specie vegetali, agnello, maialino e pesce da leccarsi i baffi.
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Come arrivare al punto di partenza
Camp Slatina
Cartina
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Commenti
Biker virtuoso
14.10.2011 21:13