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lubenice |
Arcipelago di Cherso e Lussino
I puristi della MTB potrebbero non considerare Cherso e Lussino come mete appetibili, ma chi ha in programma una vacanza al mare in queste zone, farà sicuramente bene a caricare anche la bici.
Realizzare percorsi circolari in isole strette e lunghe è problematico, come problematico risulta evitare lunghi tratti di asfalto. Nei fuoristrada, sia carraie che single treck, data la geomorfologia calcarea dell’isola, bisogna affrontare tratti di pietraie appuntite che mettono a dura prova le doti di robustezza del mezzo. Gli erbivori isolani hanno selezionato nei millenni ogni genere di arbusto spinoso. Consigliate quindi gomme molto robuste, meglio tubeless, e una buona scorta di ricambi.
Percorrendo gli antichi sentieri dei pastori, meglio seguire le indicazioni a forma di piccole piramidi di pietre, oppure tracce di vernice rossa, o piccoli cerchi rossi, piuttosto che le tracce fresche delle pecore che spesso conducono solo agli abbeveratoi. Richiudere i cancelli chiusi, lasciare aperti i cancelli aperti. Il rovescio della medaglia sono le acque cristalline, panorami e tramonti stupendi sul golfo del Quarnaro, il profumo di 1.500 specie vegetali, agnello, maialino e pesce da leccarsi i baffi.
Giro ad otto Martinscica – Grmov – Lubenice – Zbicina – Mali Podol – Vidovici - Slatina
Partenza dall’autocamp Slatina su asfalto verso Stivan. Un chilometro prima di immettersi sulla dorsale, si gira a sinistra per Grmov. Dopo qualche chilometro inizia lo sterrato e si può ammirare il lago sulla destra, per brevi tratti( vedi foto). E’ vietato avvicinarsi al lago. Passato il borgo di Grmov inizia un tratto cementato alla fine del quale, sulla sinistra, si trovano le piazzole dei cannoni, residuo della guerra fredda. Vale la pena fermarsi ad ammirare il panorama su Zeca, Unije, Osor, Lussino. ( vedi foto). Si prosegue sullo sterrato per altri 5 \ 6 km, passando per il borgo abbandonato di Veli Podol. Sull’asfalto si gira sinistra verso Lubenice. Visita d’obbligo all’antico borgo e panorama sul golfo del Quarnaro. Si può tentare di proseguire per un single treck verso Pernat ( mai fatto ) Oppure scendere alla spiaggia ( vedi foto) ( mai fatto ). In questo giro ad otto, dalle piazzetta di Lubenice, passando sotto un piccolo arco, si prende una sterrata che, cementata nell’ultima parte, arriva a Zbicina. Sull’asfalto si gira a destra e poi a destra ancora risalendo di nuovo verso Lubenice, passando da Mali Podol, con la quercia in mezzo alla strada. Da qui si ripercorre una parte del percorso già fatto, ma invece di arrivare a Lubenice, si gira a sinistra su una sterrata dove è posto un cartello divieto di campeggio. Attenzione in pineta al bivio. A sinistra si va verso Vidovici (vedi albero con scritta ). Proseguendo dritto si arriva invece in cima al monte Helm, ma il single treck per scendere è di difficile individuazione ( l’ho fatto a piedi ). Alla fine della pineta inizia il single treck veramente duro ( per le gomme ) che porta al borghetto di Vidovici. Altro panorama e dalla chiesetta inizia la rapida discesa in asfalto fino a Martinscica.
Niente impedisce di accorciare il giro tagliando via la puntata a Zbicina. Basta tornare indietro da Lubenice fino al cartello divieto di campeggio.
Aprendo in Google Earth il file lubenice.gpx, oltre a vedere il percorso, si possono vedere anche le centinaia di foto in Panoramio.
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Come arrivare al punto di partenza
Autocamp Slatina
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