|
Como Bellagio Como |
Traversata Como – Boletto – S.Primo – Bellagio – Como
La prima cosa importante a mio avviso, è partire se possibile con le prime corse della funicolare dalle (ore 8 alle 8,30 massimo), per essere certi di arrivare a Bellagio ad un orario consono per un eventuale rientro con il battello per i meno allenati.
Descrizione sommaria del tracciato.
Da Como a Brunate si sale in funicolare. 7 minuti, lo spostamento alla stazione alta con corse in periodi estivi ogni 15 minuti. Da Brunate si sale verso il piazzale del Cao, lungo la strada asfaltata, oppure sfruttando all’inizio e poi giunti al piazzale del faro a S. Maurizio lungo tratti della vecchia mulattiera. Dal Cao inizia il tratto sterrato e cementato. Si passa dalle baite Carla – Bondella – e Boletto. A questo punto si deve salire un brevissimo ma impegnativo tratto cementato e giunti al culmine, o si prosegue con logica sul largo sentiero o in alternativa si spalla per un breve tratto la bike fino alla cima del Boletto, un bellissimo punto di osservazione sul lago e la cima del Bolettone. Breve ma divertente discesa a ricuperare il sentiero principale e da qui si giunge all’inizio del fantastico traverso del Pian di Fò. All’uscita si prosegue con logica verso il Rifugio Riella, passando sotto le pendici del Palanzone. Ora con il proseguire il panorama si apre con visioni più ampie in particolare sulla meta del S. Primo. In questo tratto verso la Colma di Sormano, si può ancora una volta fare una piccola variazione scendendo per un sentiero molto più impegnativo e difficile ma molto divertente e tecnico, sempre però poi ricongiungendosi al tracciato classico. Giunto alla Colma di Sormano, con logica si imbocca sulla sinistra all’inizio della discesa su Asso e Canzo la carrareccia che conduce al S. Primo. Prima parte abbastanza agevole poi si deve affrontare un tratto di salita molto impegnativo e duro per poi giungere alla sella dell’Alpe Ponciv. Punto di deviazione per scendere a Bellagio. Se si prosegue si giunge fino sotto la cima del S. Primo. Breve tratto spallando la bike e la cima è raggiunta. Splendido il panorama sul lago da questo punto di osservazione. ( Da Brunate alla cima del S.Primo- ore 5,30 ) con un dislivello alla fine abbastanza considerevole. Dalla cima si ritorna alla sella del Ponciv e poi si scende al Parco Monte S. primo. (tratto iniziale della discesa molto tecnico e impegnativo). Si seguono poi le indicazioni per il Rifugio Martina, si passa dall’ingresso e un poco più avanti si abbandona la strada di accesso al rifugio piegando a destra e si inizia la discesa su Bellagio. Come dall’inizio, si seguono sempre le indicazioni (sentiero n. 1) e con facile intuizione si arriva a Bellagio. (anche in questo caso nella parte finale scendendo lungo un sentiero scalettato e abbastanza insidioso. Giunti a Bellagio non resta che fare la propria scelta. Se si rientra a Como lungo la sponda di sinistra passando per Lezzeno, il traffico è molto meno intenso, ma con continui saliscendi a tratti abbastanza impegnativi. Se si traghetta sul lato opposto a Cadenabbia, vi è però la possibilità all’altezza di Ossuccio di abbandonare la strada e rientrare ad Argento lungo le mulattiere alte che offrono uno splendido panorama sul lago sottostante. Da argento ancora un breve tratto sulla strada regina, poi alla’altezza di laglio si scende a lago e per la strada bassa con tranquillità si rientra a Como, il tutto senza grosse pendenze nel complesso del rientro da superare.
Scarica la nostra app gratuita per navigare gli itinerari e mandarli al Garmin: ANDROID, iOS
Come arrivare al punto di partenza
Partenza dalla Piazza Cavour di Como, centro della città.
Cartina
Se l'itinerario è incompleto o presenta dei problemi segnalacelo attraverso il nostro modulo di contatto: Modulo di contatto.
Commenti
obit8
15.05.2011 21:30
Innanzitutto mi permetto di dire che tra il percorso normale e le varianti la differenza è molta, anche se ben espressa nella descrizione, quindi attenzione al percorso che scegliete, se optate per le vie alte, come il bollettone, preparatevi a spallare di tanti metri...e soprattutto considerate di tenere un po di energie per la salita al San Primo.
Purtroppo, però, la traccia non è dettagliatissima, quindi non è sempre facile seguire il percorso indicato, noi infatti per tantissimi punti lo costeggiavamo ma eravamo sostanzialmente su un altro tracciato, forse anche molto molto tecnico..single track di sassi grandi che spesso richiedevano di dover scendere a piedi.
Poi, per quanto riguarda il san primo e il sentiero che scende a Bellagio non ci siamo mai arrivati, purtroppo perchè arrivati al rifugio di cui non ricordo il nome, comunque dove comincia l'asfalto, e dove addestrano i cani per intenderci, non si capiva bene dove fosse il sentiero, e stupidamente ci siamo spinti un po troppo in basso sull'asfalto, rovinandoci praticamente la giornata...comunque, un percorso che SICURAMENTE rifarò, ma magari a fine stagione con un po più di allenamento sulle spalle.
Viste mozzafiato, e non troppa gente neanche la domenica...
Grazie