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303 Giro attorno a FELTRE (orario) |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 14/4/2013
SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 53 Km - Dislivello Sal/Disc = +910 m
Quote min/Max = 210 / 470 - Tempo Standard ore 5:0 min
Velocità media = 10,6 Km/ora - Ciclabilità su tempo 92% (a piedi 25 min)
Difficoltà Tecnica = 4/7 MEDIO - G.D. = 57 Medio/Difficile
AVVERTENZE:
Il giro può essere notevolmente facilitato evitando i due (unici) tratti difficili.
1) La salita al colle della Croce si evita da Villabruna (R1), seguendo ind. x Vellai (T2)
2) Il sentiero lungo-Piave che aggira alla base il Monte Miesna e che richiede al ciclista medio 15 /20 min di camminata, si può evitare da Cellarda , svoltando a dx per Anzù e percorrendo poco più di 1 km sulla SS Feltrina.
DESCRIZIONE:
Dal park (loc. Canal di Anzù) si ritorna lungo la SS Feltrina per circa 500 m, fino a sovrappasso che ci permette di valicare il fiume e la ferrovia. La stradina, per un tratto, si tiene vicino alla ferrovia poi se ne divide mantenendosi sulla pedemontana del Tomatico in dir ovest. Alternando stradine asfaltate a bei sterratini e con notevoli panorami sulla valle e vette Feltrine, si toccano in successione i paesi di Villaga, Tomo (con fontana), Porcen e Rasai. Da quest'ultimo paese si devia verso monte affrontando un primo tratto di salita: un'antica strada ciottolata in buona pendenza e gradevolmente ombreggiata. A q. 450 bisogna però lasciarla e perdere quota fino Seren del Grappa e poi a Caupo. Da qui una deliziosa stradina campestre permette di evitare l’asfalto fin alla periferia di Fonzaso, Per minuscole stradine con alternanza di brevi sterrati si procede ora alla base del Monte Avena. A Pedavena, si propone una sosta nel parco adiacente alla chiesa (panche, tavolini e fontana). Ancora stradine e sterrati panoramici ci conducono a Cardenzan, Altin (antica chiesa sul colle) Umin, Grun. Qui, nell’antico borgo con villa nobiliare si trova un nuovo agriturismo dove abbiamo trovato ottima accoglienza e prelibatezze a Km 0. Per saperne di più:
www.agriturismozugnitauro.com
Scesi a Villabruna si trova l’unica salita veramente difficile: il colle della Croce che richiederà almeno 5 m a piedi ai meno allenati. A metà salita si lascia sulla dx uno strano invaso di terre grige (residui di cava ?); quasi in cima si passa a lato di un cancello; si tiene a dx e dopo 20 m si trova l’inizio della facile discesa che attraversa Cart e Vellai; una breve risalita su panoramica dorsale e poi giù fino all’incrocio con la trafficata SR Feltre – BL (Attenzione !). la si attraversa, verso sx e si trova subito la stradina per Nemeggio. Si attraversa la ferrovia scendendo a piedi una scalinata metallica poi, in lieve discesa si arriva presto a Cellarda nei pressi dell’oasi naturalistica. Qui avete la possibilità di evitare la “camminata” di cui detto nelle avvertenze. Terminata la stradina bianca che scende fin quasi al greto del Piave, si stacca sulla dx, con un primo strappo in salita, il sentiero. Seguiranno altri 3 strappi brevi ma impossibili e lunghi tratti poco pedalabili sia per l’inclinazione laterale che per l’esposizione di 10/20 m sul fiume. Nel wp V4 si riprende a pedalare; brevi risalite per una ventina di m e si arriva alle sperdute case Toffoli; segue una stradina bianca dove si tocca la q. min di 210 m poi si prosegue su asfalto, con breve risalita finale e presto si ritrova il parcheggio, in loc. Canal
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Come arrivare al punto di partenza
Si percorre la SS Feltrina fino a pochi Km da Feltre; si passano Carpen e Sanzan; ancora 3 Km e con un sovrappasso si attraversa la ferrovia ed il fiume (Sonna); subito dopo si trova a dx un bar ed a sx una slargo che offre un buon parcheggio ombroso. Il nome della Loc: CANAL, è poco noto.
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Commenti
Dr. Jekyll
27.05.2013 16:31
Ci sono dei buoni tratti in asfalto, ma su strade secondarie, che non tolgono nulla al piacere del giro, che ti porta in alcune splendide frazioni attorno a Feltre.
Non mancano comunque dei divertenti tratti in sterrato.
Non ho percorso la parte che da Cellarda costeggia il Piave, più che altro per necessità di tempo, ma il resto del percorso merita per una piacevole giornata cicloturistica su mtb!
Stefano