|
giovedì di sole (4° dei corti) |
In un inverno così tirchio di belle giornate, raccontare di una bella pedalata sotto un bel sole può fare veramente specie. In questo inizio di primavera così perturbato, descrivere di una bella mattina soleggiata a fotografare timide violette sbucate sotto protettive radici di un vecchio albero deve essere di speranza per una prospettiva di giornate migliori. Non mi era mai capitato di pedalare nella neve, in parecchia neve, a fine marzo a quote tutt’altro che elevate (300 msl)
Comunque sia ho approfittato della limpida giornata di giovedì scorso per uscire a pedalare respirando a pieni polmoni l’aria limpida e asciutta che spirava in collina. Non era certo aria tiepida, ma la limpidezza estrema dell’atmosfera, lasciava scorgere le alpi in tutta la loro candida veste invernale. Là in fondo a Nord Ovest la sagoma enorme ed inconfondibile del gruppo del Monte Rosa mi ha obbligato ad una necessaria sosta di contemplazione. In questo inverno, non troppo freddo, ma mai mite, e sempre troppo denso di perturbazioni e precipitazioni abbondanti, non ho ancora avuto l’occasione di veder spuntare i fiori tipici di questi giorni. Sentieri e sterrati, al momento sono impenetrabili ed è impensabile e proibitivo andare a cercare fortuna su terra. L’acqua sgorga da ogni foro o anfratto che si apre nella costa della montagna che sputa liquidi in modo costanti. Migliaia di rivoli corrono da ogni dove verso valle, in ogni modo. La neve si scioglie e penetra una terra che non ne vuole sapere di accettare tanta acqua. Ogni giorno nei prati si scorgono preoccupanti tracce di imminenti piccole e grandi frane. Non so come troveremo i nostri bei sentieri quando riusciremo ad addentrarci nei bei boschi delle nostre colline.Mi appresto quindi a descrivere un tragitto che può essere percorso da tutti anche in questi giorni di tempo orribile. I bikers Salsesi e Fidentini, conoscono a menadito questi sentieri e queste strade, ma chi non è del luogo, può beneficiarne divertendosi parecchio. Il percorso posso classificarlo fra i “corti” di cui avevo parlato qualche tempo fa. Con i suoi 34 km e 1000 metri di dislivello può essere un buon allenamento per tutti. L’escursionista può godere del panorama, e per i più veloci può essere un bel modo per provare la velocità e la potenza sulle salite, mai docili da domare.
Scarica la nostra app gratuita per navigare gli itinerari e mandarli al Garmin: ANDROID, iOS
Come arrivare al punto di partenza
Da Milano o da Bologna
Percorrere l'autostrada del Sole A1 fino all'uscita di Fidenza/Salsomaggiore Terme, si prosegue seguendo la direzione Fidenza/Fontanellato/Salsomaggiore Terme.
Da Brescia o da Genova
Dall'autostrada A21, continuare sull'autostrada del SOle A1 fino all'uscita di Fidenza/Salsomaggiore Terme, si prosegue seguendo le indicazioni prima per Fidenza e poi per Salsomaggiore Terme.
Da La Spezia
Percorrere l'autostrada della Cisa A15, uscire al casello Parma Ovest, seguire le indicazioni per Noceto, Fidenza, Salsomaggiore Terme.
Da Parma
Percorrere la "Via Emilia" SS 9 seguendo le indicazioni per Ponte Taro, Noceto, Fidenza, Salsomaggiore Terme.
In treno
Dalla stazione di Fidenza (distante 9,5 km circa dalla stazione di Salsomaggiore), servita dalla linea Milano - Bologna, prendere la linea per Salsomaggiore Terme.
Per consultare gli orari dei treni visitare il sito web delle Ferrovie dello Stato e il sito web delle Ferrovie Emilia Romagna.
Cartina
Se l'itinerario è incompleto o presenta dei problemi segnalacelo attraverso il nostro modulo di contatto: Modulo di contatto.
Commenti
stefano alinovi
31.03.2013 11:23