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La ferrovia Spoleto-Norcia |
La Spoleto Norcia era una linea secondaria a scartamento ridotto inaugurata nel 1926 e soppressa insieme a tante altre ferrovie minori nel 1968. Il tratto da Spoleto fino a Cerreto è attualmente precorribile in larga parte, comprese le gallerie elicoidali presenti nel tratto che scende verso la Valnerina e che ne fanno un'interessante opera ingegneristica.
Per l'attraversamento di alcune delle gallerie è necessaria una luce sufficientemente potente; è consigliato anche dell'abbigliamento aggiuntivo specie in estate visto che all' interno della galleria di valico (lunga 1900 metri) la temperatura è piuttosto bassa.
Il percorso parte dalla zona nord di Spoleto, da Via Pietro Conti che è nelle immediate vicinanze della rotonda della vecchia Flaminia e dello svincolo della nuova SS3 a quattrocorsie. Si passa sotto alla nuova Flaminia e si gira a sinistra per imboccare la ferrovia oltre una sbarra. Si sale costantemente fino a trovarsi la strada sbarrata da una rete di un fondo chiuso: il tratto fino a Caprareccia non è purtroppo percorribile ed occorre quindi aggirare il fondo chiuso, a sinistra si imbocca un single in ripida discesa marcato dal CAI, che va poi lasciato appena si trova un ulteriore single a sinistra, in fondo si tiene la destra fino a sboccare in una strada sterrata che va presa a destra salendo. Si va sempre diritto, poi si tiene la destra ritrovando la rete del fondo chiuso e si continua a salire abbastanza ripidamente fino ad uscire sulla SS395 che sale da Spoleto, proprio sotto il viadotto di Caprareccia.
Si prende a sinistra e dopo un tornante si gira a destra rientrando nel sedime ferroviario nei pressi della stazione di Caprareccia. Poco dopo si incontra la lunga e gelida galleria di valico, in fondo alla quale inizia la lunga discesa verso il fondovalle del Nera. Il tracciato perde lentamente quota con ampi tornanti, alcuni dei quali in galleria: l'ultima galleria non è ancora stata consolidata e si aggira da destra su uno stretto viottolo, per poi scendere su terreno sempre meno pulito fino a sboccare nei pressi di una casa. Si abbandona il tracciato della ferrovia e si prende a sinistra per scendere alla SR209 che va attraversata (occhio al traffico, solitamente intenso). Il tracciato riprende sulla destra della strada principale sotto forma di una sterrata che seguirà dapprima la strada per poi discostarsene attraversando il Nera e costeggiando il fiume fino nei pressi di Cerreto. Qui si passa due volte il Nera, la seconda su una passerella pedonale, e si segue la strada asfaltata che porta dapprima ad uno stabilimento di imbottigliamento di acqua minerale e poi alle case di Borgo Cerreto: il tracciato originale, che corre giusto sotto alla strada, si infrasca ed è poi interrotto da alcune costruzioni industriali.
Il rientro può avvenire sullo stesso percorso: la distanza complessiva è di 62 km con 960 metri di dislivello. In alternativa, considerando anche la difficoltà di pedalare in salita sul fondo ciottoloso da poco ripristinato, è possibile chiudere il giro utilizzando la SS395. Da Spoleto, appena passato il cavalcavia si seguono le indicazioni per Piedipaterno, dopo 6 km di salita al 5% si arriva a Caprareccia dove si imbocca la ferrovia. Arrivati a Cerreto si torna indietro e all'altezza di Pedipaterno si lascia il percorso attraversando il Nera e imboccando la stessa SS395 che in 12 km sale fino ai 730 metri della Forca al Cerro, dove inizia la discesa verso Caprareccia. A questo punto si imbocca la variante che aggira il fondo chiuso e, una volta rientrati sulla ferrovia, si scende fino a Spoleto. In questo modo i km sono 57 ed il dislivello scende a 850 metri.
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Come arrivare al punto di partenza
SS3 Flaminia uscita di Spoleto
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Commenti
robertomassari
03.05.2011 10:02
Buon divertimento.
Per evitare la galleria di 1936 metri c'è la variante, indicata dalle frecce del CAI.