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Colle Giustenice - Monte Carmo |
La ricerca del parcheggio non è cosa facile, comunque partendo dalla rotatoria dell’Ospedale della Santa Corona, attraversiamo il centro di Pietra Ligure; raggiunta la sponda destra del torrente Marmola imbocchiamo la strada via Francesco Crispi che risale il corso d’acqua.
Percorsi poco più di un chilometro svoltiamo a sinistra sulla strada provinciale SP24, che sale alla frazione Giustenice, raggiunta la quale risaliamo su una ripida rampa a destra, all’angolo della svolta troviamo il cartello con indicazione per il Monte Carmo.
La nostra ascesa continua su fondo asfaltato; a circa 1,2 chilometri incontriamo un bivio presieduto da delle cisterne per l’acqua, manteniamo la destra e continuiamo a pedalare su bitume per un altro chilometro e finalmente posiamo le ruote sul fondo sterrato.
Il fondo è in ottimo stato e la salita risulta molto piacevole.
Passato un tornante che piega a destra vi è una biforcazione, tralasciamo la strada che si stacca a sinistra e torna in direzione opposta alla nostra e proseguiamo dritti.
Procedendo sullo sterrato si presentano altre diramazioni, le tralasciamo e ci manteniamo sempre sulla carrareccia principale.
Affrontiamo una piccola serie di tornanti e arriviamo al colle Giustenice, il valico è attrezzato con un cartellino esplicativo e un tavolino per il picnic, fantastico il colpo d’occhio verso il paese di Pietra Ligure e il suo mare.
Ora ci attende la parte più impegnativa della salita, infatti imbocchiamo il sentiero che diparte sulla sinistra, affrontiamo una secca rampa che ci porta su un piccolo crinale, da qui si procede in sella solo per alcuni metri infatti appena entriamo nel bosco la pendenza ci costringe nuovamente a spingere la bicicletta.
Arriviamo così ad un bivio, molto ben segnalato con tutti toponimi dei vari sentieri che salgono al monte Carmo, scegliamo il sentiero che diparte alla nostra destra, la traccia rimane sempre nella boscaglia e non permette di pedalare per alcuni metri.
Passata una ripida salita, il sentiero procede tra gli alberi e la sua pendenza permette anche di affrontare alcuni tratti in sella, appena si esce dalla zona boschiva notiamo alla nostra sinistra la croce del monte Carmo; lasciamo il sentiero che procede dritto a mezzacosta, traccia che seguiremo dopo per effettuare la nostra discesa e spingiamo il nostro mezzo sino in cima.
Il panorama è fantastico e nelle giornate limpidi si può anche scorgere l’isola del’Elba e le vette della Corsica, mentre ai nostri piedi si estendono i paesi costieri di Pietra Ligure e Loano.
Per la discesa scegliamo di tornare indietro per alcuni metri e riprendiamo il sentiero lasciato in precedenza, quindi appena arriviamo alla palina segnaletica ci dirigiamo a sinistra, su una bella traccia che rimane in falso piano.
Alcuni metri e appena sbuchiamo in un piccolo prato la traccia si perde leggermente, ma un piccolo omino in pietra ci indica il seguito del nostro sentiero; attraversiamo una piccola macchia boschiva e perveniamo ad un nuovo prato, lasciamo la traccia che procede in discesa per svoltare a destra e immetterci in un nuovo sentiero.
Pedaliamo per alcuni metri e iniziamo a scendere in mezzo ad una macchia erbosa, al termine della quale ci si tuffa nella boscaglia. Qui la traccia si perde leggermente, bisogna orientarsi guardando i segni rossi a “X” fatti sui tronchi per non perdere la traccia.
Ora la boscaglia si dirada e il single track si fa più visibile, il fondo presenta alcune pietre, ma rimane sempre piacevole e dopo aver perso alcuni metri usciamo dal bosco, mantenendoci sulla sinistra il sentiero spiana e ci porta a pedalare per un bellissimo tratto a mezzacosta.
La traccia piega leggermente a sinistra tra alcune pietre e oltrepassata una piccola sella prosegue sul versante ovest del Monte Ravine, alternando tratti in discesa ad alcune piccole risalite tra gruppi rocciosi.
Sbuchiamo in un’ennesima macchia erbosa con un bellissimo panorama sul mare di Pietra Ligure e girando lo sguardo indietro si può vedere bene la partenza della nostra discesa il monte Carmo.
Proseguiamo la nostra interminabile discesa, prima attraversando il prato e poi seguiamo la traccia che scende su un crinale pietroso, questa parte è molto impegnativa in quanto il fondo cosparso di sassi costringe a fare molta attenzione per evitare brutte cadute.
Una piccola risalita e sbuchiamo in un sentiero, scendiamo a valle sul single track sino a pervenire alla cappella di San Pietrino, senza possibilità di errore continuiamo la nostra discesa, il sentiero prosegue con un fondo roccioso, copiamo alcuni tornanti e affrontiamo un passaggio su lastre di pietre, godiamo degl’ultimi scorci verso Loano.
Costeggiata una casa, sbuchiamo su asfalto nei pressi dell’abitato di Boissano, attraversiamo il gruppo di case e ci ritroviamo sulla strada provinciale SP25. Senza possibilità d’errore scendiamo sulla strada provinciale per circa 3 chilometri sino a raggiunge la Via Aurelia.
Ora non ci resta che raggiungere la nostra auto.
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Come arrivare al punto di partenza
Autostrada A10 dei Fiori uscita per Pietra Ligure / Loano
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Commenti
wild
23.12.2012 19:36
Oggi, finalmente, è giunta l'occasione giusta.
Abbiamo preso come spunto la traccia qui descritta, con una discesa veramete interessante che segue quasi per intero il Crinale del M. Ravinet fra ambienti selvaggi e veramente suggestivi!
Abbiamo trovato anche oggi neve in salita a partire da quota 900m circa dopo la ripida rampa in cemento. Abbiamo raggiunto la vetta tramite il "sentiero delle scalette" - completamente innevato e ghiacciato! - sul versante sud-est della montagna. Arrivati al colle sopra il rifugio Amici del Carmo ci siamo ritrovati, con gran sorpresa, sopra il mare di nebbia con una splendida vista su tutto l'arco alpino.
La discesa è veramente divertente e mai troppo impegnativa...in più la neve nella prima parte le ha donato un tocco di divertimento aggiuntivo.
Da Ripetere, magari con la variante in discesa su San Pietro dei Monti.