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281 Tovena, Troi D'Adamo, Monti Canidi, Brent de l'Art, Caldella. |
Referente RENATO - (
cttbiker@alice.it ) - Ultima ricognizione 18/09/2012
SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 53 Km - Dislivello Sal/Disc = +2000 m
Quote min/Max = 240 / 1250 - Ciclabilità su tempo 95% (a piedi 20 min )
Tempo Standard ore 6:20 min
Velocità media = 8,4 Km/ora - Difficoltà Tecnica = 5/7 - G.D. = 90 DIFFICILE
DESCRIZIONE
Da Tovena si scende un po' per asfalto, poi (wp A) si devia a dx per tratturo; in vista della S.P. per Follina si tiene alto a dx e si percorre una serie di sentierini altalenanti, alla base del Monte Pallone che portano alla frazione di Campo Molino. Si risale, per comoda strada asfaltata, a Castel Brando dove si piega in dir. nord e si inizia un sentiero a tratti piuttosto tecnico che si tiene alto sulla valle del passo di Praderadego. A q. 570 (wp C1)si scende un po' e si risale per Case Tedon, fino all'immissione con la strada Valmareno-Praderadego; si scende per essa al primo tornante e la si lascia (wp E q. 520)per un sentiero detto Troi D'Adamo.Si scende sul sentiero fino a q. 370 dove si incontra un ottimo sterrato che risale il lato est della valle; a q. 460 si devia per una più ripida carrareccia che termina a q. 560 su uno spiazzo con casera; si riprende il Troi D'Adamo e dopo un breve tratto non ciclabile, si scende veloci alla strada che sale da Valmareno (wp G q. 525).Con fondo buono e pendenze non eccessive si prosegue fino ad aggirare il pianoro di Pianezze. Da qui inizia una lunga salita su forestale dalle pendenze molto impegnative; oltre q. 1000 si esce dal bosco ed il panorama si fa più ampio mentre l'impegno aumenta per la presenza di tatti sassosi e sconnessi (tratti a piedi per i non fortissimi).
A q. 1200, forcella di Pra Gaiard, si guadagna il crinale (da cui si potrebbe scendere in Val Belluna) e lo si risale fino a scollinare a nord del Col de Varnada (q. 1280).Una bella e veloce discesa lungo la dorsale arriva a Malga Canidi (ristoro in stagione)e prosegue con ripidissima discesa asfaltata verso pian di Castron; poi la strada piega ad est, spianando e dopo breve risalita, termina nei pressi del passo di Praderadego, dove si trova la trattoria Ai Faggi (wp I q.915). Rifocillati e scattate un po di foto nei dintorni (laghetto, chiesetta ...) si riparte in discesa verso nord. A q. 820 si risale per tratturo per scollinare poi a q. 885 ed iniziare una traversata in dir est che taglia alla base il Col dei Moi. A q. 780 la strada si stringe a sentiero che dopo dopo scende ripido e dissestato in val del Foran (sembra più un torrente che un sentiero), da farsi camminando. Dopo il guado il sentiero ritorna presto ciclabile e diventa strada in loc. Zelant dova si trova l'antica trattoria "Da Geppo". Si scende per 1,7 Km verso Pellegai ed a q.770 si lascia la principale svoltando a dx in discesa. A q. 540 (Loc. Prassibas) il sentiero si fa impegnativo e poi anche esposto per cui sarà prudente scendere di bici. Arrivati nel wp M Brent de l'Art (q. 430)si farà una sosta per ammirare il suggestivo luogo ora ben raggiungibile grazie ad un ponte in legno. Anzichè risalire, come altre volte, sul versante opposto (Sant'Antonio Tortal)si torna indietro sul fondovalle e si guada in dir. est (wp M1); si sale per il sentiero verso Signa (tratti fangosi)fino a q. 490, poi lo si lascia per una pista che si stacca sulla sx; raggiuto un vicino ponte sull'Ardo si inizia una ripida risalita che conduce ad un tornante sulla SP del passo San Boldo (bellunese); veloce discesa al ponte (q. 510) e poi si riprende a salire, verso il passo. In loc. Ponte delle Donne si lascia la principale per Campedel e quindi si risale la Val de Scroa. In Loc. Signetta (wp R q. 805) si abbandona la principale per un sentiero che si stacca sulla dx. La forestale dal buon fondo erboso poi diventa una stretto sentiero con una certa eposizione in alcuni tratti che sarà prudente fare a piedi. A q. 925 si scollina e si ritrova presto una carrareccia nei pressi di una casera. In veloce discesa si raggiunge la strada (della Caldella) che proviene dal Passo san Boldo e la si prende svoltando a sx, in salita. Si scollina poco dopo case Ial a q. 900 (belvedere sopra il San Boldo) e si inizia l'ultima vertiginosa discesa che in pochi km conduce a Tovena, da dove è iniziato il giro.
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Come arrivare al punto di partenza
Se usciamo dall'A27 a Conegliano, bisogna prendere la provinciale per Tarzo.
Qui giunti si scende nella valle del Soligo, nei pressi dei laghi di Revine.
All'incrocio Revine/Follina si svolta a sx per Follina.
Dopo 2,7 Km si lascia la principale svoltando a dx per il Passo di Sant'Ubaldo (San Boldo)
e dopo meno di 1 km si arriva nella piazza principale di TOVENA (con bar ristorante e fontana ).
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Commenti
Mirco_83
18.06.2018 09:38
Un giro che a livello panoramico è davvero fantastico, molto impegnativo considerato il fondo talvolta difficile.
Da segnalare che la traccia talvolta porta fuori percorso anche di 150metri, si riesce comunque a capire che si è nel sentiero giusto perché l'andamento del sentiero e della traccia, pur non combaciando, si assomigliano. Resta comunque il fatto che può trarre in inganno.
Fantastici panorami nella zona malga Canidi e sempre incantevole Brent de l'Art.
Peccato che la tanta fatica in salita, non sia quasi mai ripagata in discesa.
Grazie a RuotaAlpina per la traccia!
Ps: prima di Brent de l'Art una signora mi ha fermato sostenendo che ero in una proprietà privata. Io non ho notato cartelli entrando. Mi sono scusato, me ne sono andato ed è finito tutto lì.