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280 Peternel, Drenchia, Rif.Solarie, monti Kolovrat e Kuk. |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione 14/11/2012
SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 37,5 Km - Dislivello Sal/Disc = +1330 m
Quote min/Max = 315 / 1250 - Ciclabilità su tempo 94% (a piedi 15 min )
Tempo Standard ore 4:30 min
Velocità media = 8,3 Km/ora - Difficoltà Tecnica = 5/7 - G.D. = 67 Medio/Difficile
NOTA 1) Se dal Rif. Solarie si volesse/dovesse ridurre il giro: svoltando subito a dx in discesa, si risparmierebbero 11 Km con 430 m di disl.
Se invece si opta per il giro del Kolovrat ma si rinuncia alla cima Kuk (svoltando a sx nel wp G2 ) si risparmiano 1,7 Km con 130 m.
NOTA 2) Il giro si compone di 2 anelli: il primo che si chiude al Rif, Solarie si percorre in verso Orario; il secondo è l'anello del Kolovrat che si percorre in verso Antiorario.
DESCRIZIONE:
Da Peternel si inizia a salire lungo la valle del Cosizza; dopo Paciuch la strada si fa più ripida ed a quota 490 termina l'asfalto. Poco dopo, attraversato il torrente, si cambia versante ed inizia una lunga forestale in salita mai troppo ripida, con qualche contopendenza, che nel tratto intermedio si fa difficile per il fondo scavato dall'acqua (qualche tratto a piedi) e dove bisogna star attenti a rovi sporgenti (utili i tubeless per non forare). A quota 620 (wp B) si confluisce su una strada asfaltata che porta ad attraversare, in moderata salita, vari paesini: Cras, Drenchia, Trinco, Crai. La strada continua a salire con alcuni tornanti finchè, a q. 930, si guadagna 'ampia spianata prativa del Rif. Solarie.
Da questo punto (wp D) si potrebbe abbreviare il percorso svoltando subito a dx ed evitando quindi il giro del monte Kolovrat e la cima del Kuk.
Noi riteniamo che il giro del Kolovrat sia irrinunciabile per la sua bellezza panoramica mentre è meno interessante la scalata al Kuk, da riservare agli scalatori più forti (vedi NOTA 1).
Dal Rif. Solarie ci si avvia a varcare il confine con la Slovenia; le postazioni di guardia sono ormai abbandonate ma il cellulare non mancherà di segnalarvi lo sconfinamento. Poco oltre, la strada (sempre ben asfaltata) inizia a risalire la lunga dorsale del Kolovrat con ampia panoramica sulla valle del Soca (Isonzo in Italia). Dopo il punto di scollinamento si torna sul versante Italiano e volendo salire a cima Kuk si scende al wp G di q. 1115 e da qui
si affrontano le durissime rampe (a tratti cementate con p%>20%) che terminano sulla cima a q.1250 purtroppo deturpata da ingombranti antenne.
Comunque il panorama è superbo: il Monte Nero (Krn) a nord/est, il Matajur a nord/ovest e giù in valle, verso nord, la conca di Caporetto. Ritornati alla base del Kuk, si sale brevemente sul versante Italiano del Kolovrat per ottimo sterrato, fino a scollinare in G3 (q.1170) dove riprende l'asfalto. La bella e panoramica stradina passa accanto al Rif. Zanuso e continua in discesa fino a ritrovare la strada dell'andata, poco sopra il Rif. Solarie.
Tornati in D (q.930), ora si svolta a sx per una stradina con ind. Clabuzzaro. Il sentiero è suggestivo e normalmente ciclabile salvo alcuni tratti più dissestati e qualche ostacolo per alberi caduti o ramaglie (ostacoli normalmente rimossi prima della stagione estiva).
A Clabuzzaro inizia una lunga ed impegnativa discesa verso il fondovalle solcato dal fiume Iudrio (confine con la Slovenia). Arrivati nei pressi della riva dx, se ne segue il corso con vari saliscendi e guadi fino al bivio I3 q.440 dove si lascia il fondovalle per risalire
a ripidi tornanti cementati il crinale ovest. Le dure rampe appiederanno i meno forti in salita, comunque a q.550 la pendenza diventa più "umana"e consente di arrivare in sella allo scollinamento di q.665 (nei pressi di Scale). Si scende velocemente a Zavart ed in vista delle prime case si svolta a sx e poco dopo a dx (wp K1 q.630). Il sentiero è subito molto dissestato ed ingombro da sassi e ramaglie per cui sarà inevitabile/raccomandabile camminare per almeno 200 m; a metà del tratto, in vista di Obenetto, inizia una bella carreggiata erbosa che termina nel paesino.
Resta una veloce discesa per la stradina asfaltata che si ricongiunge nel wp A (q.350) alla strada percorsa all'andata; poco dopo si raggiunge il parcheggio di Peternel.
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Come arrivare al punto di partenza
Da Udine si deve arrivare a Cividale (circa 16 Km ad ovest di Udine) poi proseguire per 4 Km e svoltare a dx (Ponte San Quirino) per Azzida/Cemur.
Dopo 1,7 Km si svolta a dx per Scrutto, Dolegna e Clodig. Da qui si prosegue lungo il corso del Cosizza, ignorando vari bivo di sx.
Due Km dopo Clodig si arriva a PETERNEL: dopo il ponte, ancora 150 m e si svolta stretto a dx trovando parcheggio in posizione più elevata.
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