248 Dall'Alpago alla Val Zoldana

Referente LUIGI - ( ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione 24/10/2014

SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 60 Km - Dislivello Sal/Disc = +850 m
Quote min/Max = 360 / 645 - Ciclabilità su tempo 98% (a piedi 5 min ) - Tempo Standard ore 4:40 min
Velocità media = 13,1 Km/ora - Difficoltà Tecnica = 3/7 - G.D. = 49 MEDIO

NOTA 1) Oltre al parcheggio nel punto inizio traccia (Loc. Paludi, presso Hotel Dante)
sono stati indicati altri 2 possibili parcheggi (P1 e P2) nel paese di Ponte delle Alpi.

NOTA 2) Giunti nel punto wp M q. 610 si potrebbe accorciare il giro di circa 12 Km e 150 m di dislivello, rinunciando al tratto: Soffranco - Mezzocanale, dove si trova l'antica Trattoria da Ninetta e varcando direttamente il ponte sul Maè.

DESCRIZIONE:
Dal park presso l'Hotel Dante, si attraversa quasi subito la SS 51 per poi risalire su tratturi e tracce prative i pendii a sud di Piaia. Qui giunti, attraverso un inedito sentierino si scende a Lastreghe e quindi allo storico ponte sul Piave. Ci si porta alla periferia ovest di Ponte Nelle Alpi (vicino al park wp P1) quindi si scende alla golena del Piave, seguendone poi il corso per alcuni Km. Risaliti alla SS per Belluno, la si attraversa e si arriva a Safforze, nei pressi di un'antica villa. Una pista ciclopedonale di recente costruzione permette ora di arrivare facilmente a Polpet; la strada resta alta e panoramica sulla valle quindi piega in dir. nord fino a raggiungere Pian di Vedoia.
Per lungo tratto si percorre la vecchia statale rasentando la ferrovia per Calalzo fino a Fortogna; poi si devia verso monte tenendosi a lato di una zona artigianale e guadando il Torrente Desedan su ghiaione quasi sempre asciutto. Poco dopo, lasciata sulla sx la strada per Pian Caiada, si prosegue fino al borgo di Faè Alto. Proseguendo oltre, appena fuori, si trova una mulattiera che scende verso la ferrovia e un sentiero che si stacca sulla sx in salita; si va per questo che alterna tratti pedalabili ad altri più impegnativi. In particolare un tratto in discesa richiede prudenza o una breve camminata. Rasentata la ferrovia, si riprende presto a salire finché in J1 490 il sentiero si allarga in una bella forestale ed in J2, trovato l'asfalto si incrocia la strada che sale da Longarone-Pirago. Da qui, ci si porta a ridosso del monte sul lato sx della Val Zoldana (Dx orografica del torrente Maè); la strada, dalla pendenza assai irregolare, alterna tratti asfaltati al altri con ottimo fondo sterrato. Giunti nel wp M si potrebbe accorciare svoltando in discesa per il Ponte di Igne (vedi NOTA 2) ma se non vi sono validi motivi per rinunciare, vi consiglio di proseguire; infatti la valle è stupenda: dal bosco si esce spesso in radure che offrono scorci panoramici sul paesino di Igne e sulle cime dal lato opposto e potrete anche ammirare 2 notevoli cascate, prima di attraversare il paesino di Soffranco. Poco dopo, una ripida rampa cementata preannuncia il punto di quota massima q. 645. Una breve discesa, un ponticello sospeso sul Maè e vi troverete di fronte all'antica trattoria da Ninetta (che non esitiamo a consigliarvi per l'ottima e rinomata cucina).
Riposati e ristorati, si torna a ritroso fino al wp M dove stavolta si scende verso sx fino al Ponte Igne. Sospeso a 100 m sul fondo del Maè, fa una certa "impressione" ma è abbastanza stabile e si può percorrere in sella senza problemi. Guadagnata l'altra sponda si percorre velocemente un Km di SS, fino all'imbocco di una galleria che si evita deviando a dx sulla vecchia sede. A Longarone ci si porta sulla sx Piave passando per Dogna e Provagna. In alcuni tratti si evita l'asfalto entrando nella pineta che ci separa dal letto del Piave poi si risale a Soverzene. Resta ora il suggestivo tratto che collega a Paiane (in Alpago) costretto tra la roccia ed il Piave con passerelle sospese e gallerie (già descritto nel percorso n° 247 Di qua e di la del Piave) e che segue a breve distanza il canale Enel fino alla Località Paludi. Attraversata la zona artigianale si ritrova la SS 51, nei pressi dell'Hotel Dante da cui è iniziato il giro.




Come arrivare al punto di partenza

Usciti dal casello di Belluno dell'A27, alla rotatoria si prende a dx per Treviso; dopo circa 1,5 Km si arriva alla zona atrigianale (Loc. Paludi) dove sulla sx è ben visibile l'ampio parcheggio, subito prima dell'Hotel Dante.
Provenendo invece dall'Alpago, dal bivio "La Secca", si procede sulla SS 51 per circa 2,5 Km in dir di Belluno per arrivare all' Hotel Dante (sulla dx).

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Commenti

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tipete

29.10.2013 19:10

grande Luigi......fatto ieri.... hai trovato una bella alternativa al percorso classico...emozionante il passaggio per il cimitero del vajont... che fa ricordare a tutti la stupidità dell'uomo.
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RUOTALPINA

29.04.2016 18:24

Un tratto di percorso è stato modificato: anziché scendere da Faè Alto fino alla zona artigianale di Longarone, si è trovato un interessante passaggio su sentiero (anche se tecnicamente + impegnativo) che consente di tagliare qualche Km di asfalto e traffico bypassando Longarone e Pirago e tenendosi alla base del Col De La Sperlonga..

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RUOTALPINA
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
27.10.2012
Località
SS51, 48, 32014 Ponte nelle Alpi BL, Italia
Regione
Veneto
Tempo Percorrenza
ore 4:40 min
Distanza
60,0 Km
Dislivello
+850 m
Difficoltà tecnica
4/7 Medio
Condizione fisica
GD= 50 MEDIO
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