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Arvigo Rossiglion Landarenca |
Breve ma intensa e credo validissima gita nella aspra Val Calanca. Salita ignorante su strada d'alpeggio chiusa con sbarra, quasi tutta asfaltata, traverso con blandi saliscendi con pochi metri ciclabili (c.a 30 min) discesa inizialmente dura con molti tratti divertenti e qualche inevitabile discesa di sella.
Itinerario: Arvigo - Monti di Arvigo - Alpe Stabveder - Alpe Rossiglion - Boliv - Landarenca - Selma - Arvigo.
Fino al giorno prima della gita ero convinto di fare uno dei giri di Ale-b sul generoso, poi gli ultimi aggiornamenti meteo davano il mendrisiotto a rischio pioggia così pur senza troppa voglia di guidare mi fiondo in Calanca, data asciutta fino al pomeriggio. Quindi giro breve pensato tanto tempo fa spulciando le swisstopo ma mai provato per carenza cronica di info, pur sapendo che non è certo una novità (cercare info sulla Calanca in rete è come cercare un ago nel pagliaio, ma non se la fila nessuno?). Salendo verso Arvigo si direbbe valle ostica alla MTB ... ed in effetti lo è, ma qualche bella gita si rimedia, credo questa possa diventarne una classica, seppur tutto sommato breve.
Ad Arvigo si sale sull'unica strada che lascia la parte alta del paese, e con diversi tornanti, senza mai essere dura, porta nella bella alpe di Stabveder. Lungo questo tratto, poco sopra Arvigo ho avuto problemi di ricezione del segnale GPS, per cui la traccia imbizzarisce, ma è impossibile sbagliare strada ... non c'è ne sono altre! Da Stabveder a Rossiglion speravo in un percorso più ciclabile, ma a parte pochi metri nel primo tratto, poi si spinge e basta fino ad una grande croce posta a Rossiglion, da li oltre un motto appaiono le casere dellì'alpe e l'inizio della discesa. I luoghi sono belli, si scopre che la Calanca è angusta in basso, ma sopra ostili pareti verticali regala piacevoli luoghi suggestivi ed interessanti.
La discesa, a dispetto del dislivello modesto, è piacevolmente lunga, ed è anche difficile nel tratto tra Rossiglion e Landarenca. Il sentiero è decisamente tecnico con sassi (fissi) e molte insidie (radici e scalini), ma anche appagante molto da guidare, con molti tornanti sparsi lungo il percorso. E' una discesa 'lenta', anche se qualche tratto 'quasi flow' si trova. Si suda anche scendendo ma è un sudare appagante. Un breve tratto da Boliv (saran 50 metri lineari) che evita un dirupo è da fare a piedi (manici trialisti esclusi). Da Landarenca, che tra l'altro merita davvero una visita, la discesa diviene facile, su di un largo sentierone che presenta numerosi tornanti (saranno una trentina), tutti fattibili in divertito relax, ma meglio non farsi prendere troppo la mano perché dietro ogni curva ceca può sbucare un escursionista ...
Da Selma ad Arvigo la traccia segue un sentiero sulla sponda sx del fiume, la ciclabilità dello stesso sarà un 60% circa, ha tratti divertenti, ma una parte centrale viscida e saliscendi con bici a spinta. Molto belli gli scorci sul fiume, che forma pozze e cascatelle a profusione. Chi non volesse più fare qualche decina di metrie piedi su sassi e passerelle di legno viscide può optare per la strada cantonale che in una manciata di minuti riporta ad Arvigo.
La traccia è stata ripulita a tavolino da una parentesi esplorativa verso Braggio per valutare un altro itinerario più ambizioso.
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Come arrivare al punto di partenza
Autostrada per il San Bernardino, uscita Roveredo, seguire le indicazioni per la Val Calanca.
Buon parcheggio gratuito poco dopo la partenza della funivia per Braggio.
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