Itinerari Mountain Bike

(HARD) Valle Argentina "Iron Freeriders" at Monte Gerbonte

Descrivo l'itinerario in versione "Base" in quanto ci sono numerose varianti alla "Retta Via"...

Con il servizio shuttle o con 2 macchine (da Molini di Triora) raggiungiamo la località "Colle Melosa" (1540 m) da qui continuiamo, in sella, sulla strada asfaltata che dopo qualche centinaio di metri si fa sterrata inerpicandosi verso il Monte Grai e l'omonimo rifugio, che terremo come punto di riferimento.

Dopo 2 km sui pedali o a spinta si arriva ad un tornante sinistro da dove parte un sentiero infiliamolo e dopo pochi minuti troveremo un bivio, andiamo a sinistra in salita...potete già caricare le bici in spalla inizia un portagè decisamente "like a PRO" sia per la difficoltà sia per la location ed il panorama! dopo 40 minuti circa si arriverà di nuovo sulla strada militare lasciata in precedenza.

Da questo punto si continua a salire per 1,6km (lasciandoci alle spalle il rifugio Grai) fino ad un bivio "Bassa di Marta" si tiene la destra in leggera discesa dopo poche centinaia di metri sulla destra noterete l'attacco di uno dei sentieri più spettacolari dell'intera provincia di imperia...

Il sentiero si snoda a tratti veloce a tratti decisamente tecnico tra i larici, dopo poco si arriverà alla Caserma del Corpo Forestale dello Stato "Monte Gerbonte" seguiamo il trail a sinistra e prepariamoci ai bicivelox!!! Il trail taglia sottocosta tutto il Gerbonte tratto "very high speed" con salti e passaggi da pelo. TUTTO NATURALE!!!

Uscendo dal tratto high speed ci ritroviamo su un "balconcino" da dove si può ammirare l'Alta Valle Argentina, tenendo la sinistra inizia un breve ma tecnicissimo tratto le cosiddette "Porte di Gerbonte" qui si parla quasi di bike trial. NON é CONSIGLIATO TENTARE QUESTO TRATTO SE NON SI HANNO LE CAPACITà NECESSARIE I MURAGLIONI SONO ALTI!

Passati oltre "Le Porte" un single track esposto corredato di pietraie ci fa perdere altitudine abbastanza velocemente, tenendo sempre il sentiero principale arriviamo al torrente Argentina e lo attraversiamo su un ponte di legno...(il punto di riferimento é sempre l'abitato di "Creppo" che abbiamo di fronte)

seguendo il sentiero principale in salita a spinta guadagnamo la strada provinciale asfaltata in prossimità del paese di Creppo prendendo verso valle ci aspettano su strada asfaltata 4 km di discesa (fino a "LORETO" sede dell'omonimo ponte che é stato un dei più alti d'Europa ad una sola arcata)e 2 di salita abbastanza leggera (pedalata) fino a Triora...

Arrivati a Triora (scollino) riprendiamo a scendere su asfalto per 850 metri, dopo una curva a sinistra usciti dall'abitato si attacca il sentiero per Molini di Triora...un kamikaze corto e nervoso tra tornanti appoggi e l'ultimo tratto nei vicoli del paese per poi raggiungere il campo base dello shuttle... (ARRIVATI IN PAESE PROCEDETE PIANO LE ATTUALI POLITICHE LOCALI NON APPROVANO NOI RIDERS NEI CENTRI STORICI DELLA VALLE)

Un'esperienza unica, che spero di rivivere settimana prossima, meteo permettendo.

Aggiungo qualche info utile:

A Colle Melosa trovate 1 rifugio classico e un bar ristorante, fate scorte idriche per la salita é esposta al sole e non c'è acqua o quasi...la prima sorgente "sicura" é presso la caserma della forestale.

Il tratto dal ponte di legno alla strada provinciale prevede troppe opzioni da descrivere al momento ma metro più o metro meno...continuate a salire e troverete la strada asfaltata non ci si può perdere.

Il giro andrebbe affrontato solo se in ottime condizioni psico-fisiche, é duro e molto fuori mano anche per la stessa forestale rispetto ai trail classici del freeride della valle.

se dopo tutte queste note siete ancora interessati non rimane che godervi uno dei giri più belli della nostra zona, sia a livello "ciclistico" che a livello ambientale/panoramico!

SE RIESCO ENTRO FINE MESE COMPLETO LA RECENSIONE CON TRACCIA GPS E FOTO.

Come arrivare al punto di partenza

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Commenti

ale87fr

16.11.2012 10:02

"Dopo 2 km sui pedali o a spinta si arriva ad un tornante sinistro da dove parte un sentiero infiliamolo e dopo pochi minuti troveremo un bivio, andiamo a sinistra in salita...potete già caricare le bici in spalla inizia un portagè"

Al tornante si può proseguire sulla sterrata principale continuando a pedalare per una mezz'ora evitando il portage.
Consiglio invece una alternativa al tratto di militare che passa proprio sotto la caserma dei Grai dopo che il sentiero in salita si ricollega alla militare:
http://fotoalbum.mtb-forum.it/viewphoto.php?id=284785
Se aprite il link potete vedere in rosso la militare principale, in viola il sentiero in salita descritto nel testo principale, in blu la variante che vi consiglio, anche perchè il tratto di militare che passa sotto la caserma è molto ripido e sdruciolevole.
Se avete optato pe il portage a fine sentiero girate a sinistra, in lieve discesa per poche decine di metri, poi al primo bivio prendete la destra in una sterrata secondaria normalmente chiusa da una catena, chi pedala la militare dopo il secondo tornante a destra proseguite per circa 500 metri e in prossimità di uno spiazzo trovate alla vostra sinistra la strada chiusa dalla catena. Prendetela, ora le due opzioni si sono riunite, quindi dopo 70 metri circa prendete il sentiero erboso alla vostra destra che ritorna indietro, tenete la traccia principale sempre il salita. Il sentiero è ampio, ha una discreta pendenza ma è comunque pedalabile, arriverete poi a una doppia curva su roccia molto ripida, difficile da fare in sella, ma sono solo una decina di metri, poi il sentiero si ricondur alla militare, e ne frattempo avrete pedalato un pò in Francia!