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Colle Sautron - Colle delle Munie |
La gita ha come punto di partenza la borgata di Saretto; si parte a pedalare su manto asfaltato in direzione delle sorgenti del Maira, la strada attraversa un ponte ed inizia subito a salire.
Raggiunto il campeggio delle Sorgenti del Maira, svoltiamo a sinistra, passiamo di fronte alla recepition e proseguiamo sul ponticello che ci porta all’interno del campeggio e ci immette su una mulattiera.
Mantenendoci sulla carrareccia, attraversiamo il campeggio e poi proseguiamo inoltrandoci nel bosco di conifere; la salita rimane per alcuni chilometri molto piacevole, unico tratto un po’ sconnesso lo troviamo nel traverso per l’avvicinamento al pianoro di grange Pausa, infatti a causa di continui smottamenti il fondo della strada e ricoperto da pietre che rendono difficoltosa la nostra pedalata.
Passato il tratto pietroso si affrontano alcuni assolati tornanti che ci conducono alle grange Pausa, tralasciamo ora la strada sterrata che piega a destra, per immetterci sul sentiero che troviamo alla nostra sinistra è con pochi minuti di spinta arriviamo alla sorgente Pausa.
Dalla sorgente ci dirigiamo sul sentiero S16 che conduce al Colle Sautron, purtroppo da qui inizia il nostro tratto con bici a spinta, infatti il sentiero non permette di essere pedalato e ci costringe in qualche tratto a dover portare il nostro mezzo a spalle.
Proseguendo sempre con la moutainbike al fianco, raggiungiamo un piccolo terrazzamento dove si ergono i resti un edificio, aggirando tali rovine si possono ancora scorgere innumerevoli matasse di filo spinato risalenti all’ultima guerra, al fianco dei ruderi è stato costruito un nuovo bivacco dedicato a Sartore Danilo.
Da qui in poi il sentiero permette di essere pedalato per alcuni tratti e ci conduce ad un altro terrazzamento dove si scorgono ancora i resti di alcuni bunker.
Con pendenze al limite della pedalabilità il percorso prosegue lateralmente al vallone sino a condurci sotto al colle Sautron, la pista ora piega a destra e ci costringe prima a spingere e poi a trasportare a spalle la nostra bicicletta sino a conquistare il colle Sautron (2690 metri).
Con un bellissimo colpo d’occhio sulla valle Ubaye e sul forte di Tete di Viraysse iniziamo a scendere su single track verso il lago di Viraysse. La discesa inizia subito con una discreta pendenza per poi attenuarsi nei pressi del lago.
Bisogna ora prestare un po’ di attenzione durante la nostra discesa, bisogna imboccare un sentierino che si stacca alla nostra sinistra, la deviazione è segnata da una palina, unico problema è che dopo pochi metri a causa del passaggio di greggi di pecore il sentiero si perde.
Si deve cercare di scendere nei prati a valle, oltrepassare il torrente e risalire alcuni metri per poi ricongiungerci al sentiero che sale da Larche e conduce verso il colle delle Munie e il col de la Gipière dell’Oronayre.
Il sentiero si mantiene sull’argine del torrente e percorsi circa 800 metri incontriamo un nuovo bivio, la traccia a destra porta al col de la Gipière e poi ai laghi Roburent, mentre per raggiungere la nostra meta, il colle delle Munie, imbocchiamo il percorso che si sviluppa sulla sinistra che si inoltra nei pendii erbosi della valle.
Il sentiero presenta delle buone pendenze, chi è un po’ più allenato potrà in gran parte pedalarlo, altrimenti si è costretti nuovamente a spingere il nostro mezzo.
Il primo tratto di sentiero si scosta leggermente dal torrente Rouchouze, poi lo costeggia per 400 metri per poi iniziare una serie di tornanti che ci portano al colle delle Munie (2543 metri).
Ora ci aspettano circa 1000 metri di single track per raggiungere il nostro punto di partenza.
Il sentiero scende sulle sponde del lago delle Munie, poi svoltiamo a destra e continuiamo a scendere sino a passare a la fianco del lago delle Marie, un piccolo tratto tecnico e arriviamo nelle vicinanze del Bivacco Bonelli e del lago d’Apzoi.
La parte di discesa che collega il Bivacco Bonelli al Lago Visaisa presenta un fondo molto sdrucciolevole a causa della presenza di molte pietre, quindi richiede molta attenzione e una buona tecnica per poter scendere i suoi tornanti.
La vista dall’alto del lago Visaisa e spettacolare e il percorso regala degl’ottimi scorci, sino a raggiungere il bivio tra la discesa al lago a sinistra e il sentiero che ci condurrà alle sorgenti del Maira sulla destra.
Al bivio dobbiamo quindi tenerci a destra, la traccia presenta subito alcuni tornanti, per poi proseguire con un breve traverso, che immette nel bosco con una nuova serie di stretti tornanti.
La nostra discesa ritorna ad avere un fondo un po’ pietroso e ci porta ad attraversare la mulattiera fatta in salita.
Proseguiamo dritti sul sentiero e dopo pochi metri vediamo sulla nostra sinistra un ripetitore, volendo si può proseguire alcuni metri in cresta verso di eso e poi svoltare a sinistra su una poco marcata traccia inerbita.
La traccia e un po’ in disuso, infatti ci ritroviamo a dover scavalcare alcuni alberi abbattuti da una valanga.
Il sentierino termina in una strada forestale che seguendola in discesa ci porterà direttamente a Saretto.
Nota:
Per chi non volesse scendere sulla traccia, perche non tutta pedalabile, si può tranquillamente una volta arrivati dai ripetitore proseguire diritto, la traccia scende sino al campeggio delle Sorgenti del Maira. Da qui si prosegue sino a Saretto su manto asfaltato.
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Come arrivare al punto di partenza
Da Dronero si segue la strada statale 22 per Acceglio,passato il quale si procede sino alla borgata di Saretto.
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