Raduno Rifugio Battisti 2012 |
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elbenna
15.08.2014 13:08
Ho affrontato la pedalata in solitaria ieri mattina, anzi con Clash e AC/DC a scandirmi il ritmo. Partendo la Ligonchio, imbrocco a sx dell'oratorio di san Rocco una strada asfaltata che mi porterà fino alla sbarra della Presa Alta e poi fino all'arrivo. L'itinerario si fa subito dare del lei con un cartello che segnala un 15% di pendenza in salita, fortunatamente tutto all'ombra. Culminata la salita una discesa mi accompagna fino alla sbarra della presa alta. Da qui inizia la salita a pendenza costante che mi condurrà fino al Battisti, strada bianca di terra e ghiaia ombreggiata da bellissime querce. La salita è veramente lunga, ma il fresco del bosco mi allieta la pedalata; pian piano le querce iniziano a diventare sempre più basse e finalmente intravedo il rifugio della Bargetana sulla destra: "la slitta sta per finire". Passata la Bargetana si è finalmente sul crinale, la vista ripaga tutta la salita, uno spettacolo. La Lama Lite mi scruta dall'alto e il cielo limpido mi fa vedere dal tirreno alla pianura padana, il tutto sotto l'occhio vigile del Cusna. Veramente uno spettacolo. Dopo poche pedalate, le più gustose mai fatte, arrivo al Battisti (sinceramente provato dalla salita), dove mi godo un bel piatto di pappardelle alla lepre. Il vento inizia a farsi sentire un po troppo forte e allora ritorno alla Bargetana dove faccio una pennichella di un'oretta nel prato al sole, protetto agli alberi. Al risveglio riprendo la discesa e alla faccia di tutta la fatica dell'andata arrivo velocemente a Lignochio.
Un giro molto bello, semplice dal punto di vista tecnico ma impegnativo da quello fisico. La pendenza costante aiuta molto, un ottimo allenamento sul passo in salita. Partendo dalla sbarra della Presa Alta si evita il primo strappo che a gambe fredde si veramente sentire....Ma la MTB non è fatica????