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236 Giro del Tomatico da Campo per Rasai, f.lla Alta e malga Zavate. |
Referente ANDREA - (
ruotalpina.ve@gmail.com) - Ultima ricognizione 29/08/2012
SCHEDA TECNICA
Verso Antiorario - Lunghezza = 43,0 Km - Dislivello Sal/Disc = +1270 m
Quote min/Max = 210 / 1220 - Ciclabilità su tempo 95% - Tempo Standard ore 4:40 min
Velocità media = 9,2 Km/ora - Difficoltà Tecnica = 5/7 - G.D. = 64 Medio/Difficile
AVVERTENZA:
Dopo lo scollinamento da Forcella Alta (q. 1220) ci sono circa 100 m di sentiero esposto: non si tratta di strapiombo ma di un pendio prativo molto ripido; in caso di caduta, recuperare la bici e/o il ciclista sarebbe problematico. Fare molta attenzione ... e chi soffre un po' il vuoto, è bene che sia accompagnato da persone sicure e pronte ad aiutare. Il sentiero rimane tecnico e potenzialmente pericoloso per altri 300 m, fin poco oltre il wp K1 dove si allarga e diventa ciclabile.
NOTA: Per fare il giro completo attorno al Tomatico abbiamo percorso alcuni tratti della SS Feltrina (5,5 Km in tutto, percorribili in meno di 15 minuti). L'alternativa era prendere il treno dalla stazione di Fener fino a Feltre con modifiche che lasciano invariati i passaggio più significativi del percorso.
DESCRIZIONE:
Dal Park si va a ritroso (fontana sulla dx) per meno di 200 m e si trova una stradina sterrata che scende al torrente Tegorzo. Nel finale il sentero si fa sconnesso; poi spiana piegando, parallelo al torrente; dopo 200 m la scarpata permette di abbassarsi al livello del greto; si inverte la direzione spingendo la bici tra i sassi finchè si trova un passaggio su un manufatto in cemento. Guadato il torrente si trova una stradina prima erbosa, poi asfaltata (antica chiesetta sulla sx) per la quale si risale agevolmente a Quero. NOTA: se il livello dell'acqua fosse eccessivo per tentare il guado, bisognerà tornare da Campo verso Fener, per circa 1, 5 Km, e prendere a sx la strada normale per Quero.
Da Quero si scende veloci alla SS Feltrina; dopo un tratto si devia a dx su strada parallela ma priva di traffico e con bei panorami sul Piave. Poi un tratto di Feltrina da cui si esce deviando a sx per Sanzan. Ancora un'ultima volta la SS Feltrina va tenuta fino alla base di un cavalca-ferrovia, dove si devia a dx su sterrato (wp F). La stradina per un tratto si tiene vicino alla ferrovia poi se ne divide mantenendosi sulla pedemontana del Tomatico in dir ovest. Alternando stradine asfaltate a bei sterrratini e con notevoli panorami sulla valle e vette Feltrine, si toccano in successione i paesi di Villaga, Tomo (con fontana), Porcen e Rasai. Da quest'ultimo paese si devia verso monte affronatando un primo tratto di salita: un'antica strada ciottolata in buona pendenza e gradevolmente ombreggita. A q. 450 bisogna però lasciarla e perdere quota fino alla periferia di Seren da cui ha inizio il gran salitone che senza tregua sale al culmine di Forcella Alta. Le pendenze vanno dal 10% al 18% ma la natura incontaminata e l'ombra del bosco ci danno una mano a sopportare la fatica; salendo il bosco di latifoglie si trasforma in abetaia e cambiano i profumi. A quota 1000 termina l'asfalto ma il fondo rimane buono; solo verso il finale si fa pietroso e smosso, svelando la recente apertura di quest'ultimo tratto di forestale. A quota 1215 la strada temina ed appena si intravede lo stretto sentiero che pochi m più in alto valica il costone: siamo giunti alla Forcella Alta. Basta scendere, sul versante opposto ! .... Non è proprio facilissimo (Vedi AVVERTENZA) ma in qualche modo (Luigi e Lucio a piedi-Andrea e Rani in bici) si arriva nel wp K1 dove il sentiero sembra scomparire: lo si trova pochi m più in basso (verso dx) e da qui si allarga al punto di diventare ciclabile, senza pericolo. Ci si avvia così rapidamente verso la Loc. Sassumà con la Stalla Zavate da cui si gode di un panorama selvaggio, veramente unico (a nord i Monti Sassumà e Santo) verso il basso la verdissima valle di Schievenin. Dalla malga inizia una strada con moltissimi tornanti (contateli, dovrebbero essere 26); pendenze non elevate e fondo discreto. Poi una inattesa (sgradita ?) contropendenza: si risale di 15 m .
Ancora discesa, a tratti ripida e sconnessa ma consigliamo 2 soste: prima per visitare una grotta (segnalata) poi per ammirare le pareti rocciose della famosa palestra di roccia (di Schievenin); infine segnaliamo l'ottima fontana nel wp M a q. 355; inoltre, se dovete rificillarvi, lungo la strada, nel tratto M - N troverete bar-trattorie. Nel wp N si lascia la principale attraversando il Tegorzo e tenendo d'ora in poi il lato dx della valle. Si supera facilmente una modesta risalita e si arriva , con discesa nel finale, alla frazione di Campo dove abbiamo parcheggiato.
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Come arrivare al punto di partenza
Si percorre la SS Feltrina fino a Fener quindi si svolta a sx per Alano (rotatoria) . Dopo 88 m si trova ind a dx per CAMPO; si percorre circa 1 Km di strada stretta (in salita) poi si arriva nel centro del paesino; seguendo la sagoma del campanile, dopo la chiesa, si trova un buon parcheggio (poco prima di arrivare al park c'era una fontanella su un muro, a sx)
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Commenti
MikeTV
12.09.2012 23:55