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Gran Giro delle Valli Bormida e Belbo |
Un giro piuttosto impegnativo, sia per la lunghezza che per alcuni tratti non facilmente pedalalbili: bisogna prendersela con calma e, magari con panino nello zaino, prevedere una sosta spuntino in uno dei tanti meravigliosi panorami che questo giro offre.
Partenza da Cortemilia, vicino alla chiesa di S. Michele. Si percorre la provinciale della Valle Bormida fino ad arrivare a Via Piantero: prendendo questa via sulla destra iniziamo a prendere quota: la percorriamo tutta, anche quando diventa sterrata: facendo attenzione alle varie diramazioni che questa strada presenta quando arriva nel bosco, si arriva nei pressi della casa del sig. Osvaldo. Qui la zona è "Viarascio": percorriamo in discesa un breve tratto asfaltato per prendere subito, di nuovo, il bosco. Facciamo la famosa (almeno per i bikers locali) "Galera": qui ho deciso di "scaldare i muscoli" ed ho preso la variante più dura che ci porta alla cima della collina. Da qui un meritato disimpegno su asfalto fino a Cravanzana. Prendendo Via Dietro Langhe ci facciamo guidare dal percorso della valle belbo e arriviamo alla rotatoria di Feisoglio. Proseguiamo sulla provinciale, in salita, fino a quando troviamo la meravigliosa fontana di S. Giovanni: difficile trovare un'acqua così buona e fresca nei dintorni!! Ne approfitto per fare una profonda bevuta. Appena passata la fontana, prendiamo un sentiero che coincide con il famoso percorso del Girsaole: lo seguiamo tutto. Ci porta a Niella Belbo e da qui scende fino alla loc. Castellari di San Benedetto Belbo, poi costeggiamo il torrente per un breve tratto.
La strada sterrata finisce sulla provinciale che va a Bossolasco, ma noi prendiamo in discesa: la nostra destinazione è Bossolaschetto tramite una ripida strada inghiaiata che non sempre è pedalabile (io mi son dovuto fermare in diversi tratti: c'era ghiaia e terra smossa che in assenza di acqua piovana ci fa "sprofondare" un palmo le ruote!!).
Raggiunta la frazione di Bossolaschetto si prende per Serravalle Langhe ma, prima di raggiungere il centro, svoltiamo a dx alla ricerca di un sentiero che ci porterà di nuovo a valle: attenzione alle discese, non presentano eccessive difficoltà ma sono a tratti molto ripide.
Si guada molte volte il torrente Belbo, quindi evitiamo questo percorso quando è piovuto molto: oltretutto è quasi impossibile non bagnarsi i piedi. Evitiamo di farlo nella stagione fredda!
Raggiungiamo finalmente il bellissimo Mulino di Feisoglio. Da qui una noiosa salita a Feisoglio su stradina asfaltata. Ho anche deciso, da Feisoglio, di raggiungere Cravanzana con la provinciale (dovevo riposare le gambe) ma se ve la sentite potete ripercorrere al contrario il sentiero che avete fatto all'andata.
Da Cravanzana la bellissima discesa della croce luminosa di Torre Bormida che ci porta in loc. Villaretti. Poi si percorre tutto il centro di Torre B. e si prende un'altra bella discesa che ci porta in zona "acqua dello zolfo".
Segue il rientro a Cortemilia con 5 km circa di pedalata "defaticante" sulla provinciale di fondovalle.
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Come arrivare al punto di partenza
Cortemilia (è un piccolo paesino): ho iniziato a cronometrare nei pressi della torre campanaria della chiesa del borgo di S. Michele
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Commenti
baicer
28.08.2012 19:33
a volte l'acqua della fontana di s.giovanni sa' di carogna....
meglio la fontana che cè nella piazza dove cè la pro loco
la piazza è sulla sinistra del paese andando verso niella