Itinerari Mountain Bike

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Parco Stelvio ( anello M. Rocca)

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Partendo da lago S. Giacomo (1950) si sale alla baita Trela (oggi agriturismo con produzione di formaggi) attraverso una bella gippabile che ci farà non poco impegnare nella sua parte centrale per la sua pendenza. Dopo un bel passaggio esposto in val Corta arriviamo agli ampi e luminosi prati nei pressi della baita (2170). Dopo aver recuperato eventualmente dell'acqua e goduto del panorama prpocediamo a sx seguendo per Bocche di Trela (2349) attraverso una traccia che sale sul tappeto erboso. Alle bocche si scollina seguendo l'indicazione per Vezzola (2090 circa) la traccia ora è un po confusa il segnavia viene a mancare, ma non scoraggiamoci dobbiamo scendere a quelle case visibili sotto di noi. Qui si ritrovano le indicazioni che ci fanno attraversare il fiume seguendo per Passo del Foscagno, su una ampia gippabile. Poco dopo dovremo lasciarla per prendere a dx una singola traccia che sale nel bosco (ATTENZIONE non è ben indicata, la balize in legno è poco visibile) qualche decina di metri a spinta e poi possiamo di nuovo salire in sella in una pineta che pare incontaminata il tappeto semi erbosa armoniza ogni rumore. Il magnifico single trail continua in un susseguirsi di sali e scendi fino ai pressi della strada statale dove dobbiamo recuperare un po di dislivello (150 circa) per arrivare al Passo del Foscagno (2291). Appena superato il passo sul versante del monte Rocca a dx scorgiamo una evidente traccia (131 Kompass) che sale sul versante della montagna, con pazienza ci mettiamo sul trail e con un po di incoscenza ed equilibrio possiamo pedalarlo in buona parte a patto di non farci distrarre trappo dagli immensi paesaggi. La traccia è piacevole ed alterna passaggi critici e semplici fino a 2400 m circa ove siamo obbligati a lasciare la nostra sella per spingere la bici per circa 250m. Finalmente stiamo scollinando e riusciamo a pedalare (possiamo settare la bici ed indossare le protezioni se le abbiamo) inizia la parte più ludica e divertente del nostro giro ci godiamo la discesa su una pulita traccia da sorfare fino al sottostante Lago Nero. Dopo esserci rifocillati e riempiti gli occhi con i nuovi panorami ai piedi delle chiare acque del lago seguiamo le indicazioni per baita di Trela il sentiero si fà un po più impegnativo solo qualche passaggio veramente serio (soprattutto se siamo stanchi),in compenso il paesaggio è da favola con vallate erbose che si aprono su più fronti. Superiamo la val Vezzola e continuiamo a seguire le indicazioni per baite di Trela, ora il trail si sporca un po con il torrente starà a noi giocare alla ricerca della via più semplice, il gioco dura poco perchè siamo subito nei pressi della Baita e ne possiamo approfittare per rilassare le nostre braccia e mani. Dopo aver contemplato la nostra bella impresa ci possiamo mettere sulla via del ritorno imboccando la medesima (ed unica) via che scende al lago di S. Giacomo effettuata all'andata. Anche se la via invita a mollare i freni, stiamo attenti potremmo dar fastidio o addirittura spaventare eventuali pedoni (molti in estate).
L'itinerario è sempre ben segnato con segnavia bianco-rosso ed indicazioni direzionali, è utile una cartina Kompass 72 o meglio la carta del Parco Nazionale dello Stelvio.
Sul percorso c'è presenza di acqua e di animali, se siete fortunati potrete incrociare marmotte, scoiattoli e altro. Buon giro .....

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Come arrivare al punto di partenza

Raggiunto Bormio in Valtellina si segue per Valdidentro prima di arrivare al paese sulla destra indicazione turistica laghi di Cancano (lago S. Giacomo).

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