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Cappella del Grup |
Giro breve ma intenso, ho ripercorso non troppo fedelmente un mio vecchio itinerario:
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=103400
cambiando un poco nei pressi dell'alpe Lorenzo, dove la possibilità di salire oltre il solito punto a cui ero abituato (strada 'sistemata'? Non la ricordavo così) mi ha fatto gironzolare un po di più li intorno, complice anche un bel fungo porcino ... ho ripulito un poco la traccia su cui era rimasta la scampagnata a funghi, spero di non averla rovinata (non mi pare)
Rispetto all'itinerario pubblicato qui:
http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/5167 non si transita dalla vetta (da fare se non la si conosce, ma allunga la parte molto difficilmente affrontabile in sella) e l'ultima parte di discesa, che si effettua sempre su sentiero, ma verso Malesco anziché Re, e prevede una breve ma faticosa risalita su sterrata ripida verso l'alpe Lorenzo.
Rispetto agli anni passati mi è sembrata meno difficile, ma forse è merito della bici da enduro rispetto alla maraton che avevo allora ... in ogni caso i primi metri di discesa restano molto difficili e rischiosi, in parte li ho fatti ancora a piedi. Una piccola parte del traverso prima di arrivare all'attacco della discesa è stato ripulito ed ho percorso qualche breve tratto in sella, ma è un po pericoloso dato che il fianco della montagna è ripido e il sentiero stretto.
Per il resto ho ritrovato il solito percorso, appagante, difficile, ma, almeno dopo la cappella del Grup, piuttosto scorrevole. Restano adrenalinici i prati dell'Orsera, dato che la forte pendenza mette a rischio di rovinose capriole, in tal caso una bici da XC è decisamente sconsigliabile.
Sempre facile e rilassante il tratto verso Malesco, a parte qualche metro ma è perlopiù a causa del fungo porcino che mi ha fatto fare qualche deviazione per scovarne i suoi fratelli (che però non ho trovato).
Nota: oltre ad un po di pulizia in zona alpe Lorenzo, dalla traccia ho eliminato il tratto dalla casa natale a Malesco.
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Come arrivare al punto di partenza
Statale 337 della val vigezzo fino a Malesco, diverse possibilità di parcheggio in paese.Cartina
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Commenti
08.07.2022 16:19
In pratica ci si stacca dall'M18 poco dopo l'alpe Micioli per andare a percorrere una ripida discesa interamente in faggeta ove sono possibili divagazioni freeride. Si arriva in corrispondenza del ponte in ferro sul Melezzo, poco prima del santuario di Re.
A differenza dell'M18, il tracciato e' molto meno tormentato e privo di pericoli. Unico problema il fondo sporco di foglie e rami secchi ma anche se capita di scivolare il fondo e' morbido.
Infos
- Inserito da
-
ronzinante
- Tipologia
- Itinerario da A ad A
- Inserito il
- 20.08.2012
- Località
- Malesco
- Regione
- Piemonte
- Tempo Percorrenza
- da 3 a 4 ore
- Distanza
- 16.0 km
- Dislivello
- 1100 circa
- Difficoltà tecnica
- molto difficile
- Condizione fisica
- medio
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- Visite
- 269
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- 41
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ronzinante
01.09.2015 16:39
quindi immagino che tra poco si potrà arrivare in cima ai prati dell'alpe più facilmente, meno male non hanno toccato i prati ma proseguito nel bosco. Il sentiero tra l'alpe Cortino e la selletta sotto la Cima è bello pulito, decespugliato. La discesa era in buone condizioni, prati rovinati dai cinghiali in zona Grup e Orsera.