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232 Camporosso, Feistritzer Alm, Gail Tal, valle del Bartolo |
Referente ANDREA - (
ruotalpina.ve@gmail.com ) - Ultima ricognizione 15/08/2012
SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 41 Km - Dislivello Sal/Disc = +1700 m
Quote min/Max = 790 / 1720 - Ciclabilità su tempo 100% - Tempo Standard ore 4:20 min
Velocità media = 9,5 Km/ora - Difficoltà Tecnica = 3/7 - G.D. = 67 Medio/Difficile
NOTA: In tratto iniziale, ripido e dal fondo ghiaioso, che costituisce la parte più dura e meno ciclabile del percorso, può essere evitata iniziando il giro come nel precedente P.C.R n° 231. Nel wp C quota 1035 si rientra nella traccia del percorso qui descritto.
DESCRIZIONE:
Si parte verso il centro di Camporosso e ci si porta nella zona alta del paese; subito una dura rampa che poi si alterna a tratti più semplici; quindi la salita all'Alpe di Ugoviza che si rivela subito come la parte più dura del percorso; vari tratti sono al limite della ciclabilità (almeno per noi). Si respira e si può apprezzare la bellezza incontaminata dei luoghi nella parte alta della valle dove si scollina alla Sella di Vuom. La discesa non è da meno e la prudenza suggerisce qualche tratto a piedi finoall'imbocco della valle di Ugoviza nel wp C (vedi NOTA).
Nel wp D si stacca una stradina (anzi 2... tenete, quella più alta) vietata ai non residenti che prosegue ancora in moderata costante ascesa. Al tornante di q. 1345 il panorama si apre e già scorgete la meta di malga Acomizza; 30 m più in alto trovate una provvidenziale fontana. A quota 1600 si arriva nella località "La Rotonda" dove termina l'asfalto; c'è una bella chiesetta con artistiche sculture lignee e si apre un panorama eccezionale: quindi sosta .... e se avete la "Tabacco 019" potete riconoscere gran parte dei monti circostranti. Restano 120 m di dislivello in quasi 2 km .. ma stavolta la pendenza è tutt'altro che costante: rampetta cementta al 20% poi tratti piani, contropendenza ... il tratto più difficile .. ma anche il più bello ! Qundi si dimentica presto la fatica e si arriva alla Acomitzer Alm q. 1712 dopo aver scollinato poco più in alto. Ci sono casere in costruziione, forse un rifugio ? Si scende di 20 m di quota e si incontra un bivio dove prendiamo a sx (a dx si andrebbe alla sella del Bartolo - vedi PCR 231).
Una sbarra, un tratto ripidissimo e poi un bel crinale erboso (si può sceglire tra strada o prato) che scende alla sella di q. 1630 (wp J) . Ora per una bella carrareccia in mite pendenza ci si porta verso la Feistritzer Alm; spettacolare la vista di un gruppo di baitine abbarbicate al pendio che si presenta in fase di avvicinamento. Alla malga ci si può rifocillare ed ammirare lo stupendo panorama circostante chiuso solo a nord dalla parete dell'Oisternig. In basso lo sguardo può spaziare fin giù alle valle della Gail dove trra poco ci "tufferemo".
La lunghissima discesa dal fondo buono e panoramica, entra poi nel bosco di abeti e sembra non finire mai; purtroppo è consentito il traffico veicolare e dobbiamo far attenzione alle auto che salgono ai rifugi.
A q. 640, in vista di Feistritz, 60 m più in basso, preferiamo non perdere quota e dopo una visita alla vicina chiesetta, prendiamo in salita la forestale che segue il corso del Feistritz Bach. A quota 1000 la forestale abbandona il fondovalle e si arrampica, con numerosi (7) tornanti verso la Sella del Bartolo. Nel punto wp M q. 1180, si scollina circa 500 ad ovest della suddetta sella; non ci arriveremo perchè è conveniente prendere a dx la scorciatoia, tutta in discesa, che si immette presto sulla strada della valle del Bartolo (wp L q. 1170). Ormai è solo discesa; sconnessa nella prima parte, si arriva presto nell'amena zona dei Prati del Bartolo, punteggiata di bei fienili e baite; si incontra poi un tratto asfaltato prima piano poi giù ripido ma serve prudenza perchè molto frequentato nei periodi estivi; più in basso trovate alcune pareti rocciose dove non è raro trovare arrampicatori ed i loro assstenti in mezzo alla strada. Con un bel tratto di sterrato liscio ai lati del T. Bartolo, la discesa termina ad est del paese di Camporosso; si imbocca la ciclabile (ricavata sulla ex sede ferroviaria) che ci porta in breve nei pressi della telecabina del Lussari, dove abbiamo parcheggiato.
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Come arrivare al punto di partenza
Da Mestre si prende l'A4 e poi la A23 per UDINE-Tarvisio. Si percorre tutta l'autostrada uscendo al casello terminale nei pressi di Ugovizza. Si seguono ind. per SS 13 Pontebbana e Tarvisio e pochi Km dopo si trova indicazione CAMPOROSSO. Alla fine del paese si trova un importante bivio dove si svolta a dx, seguendo indicazioni (P) ed arrivando, dopo 200 m, ad un grande parcheggio, nei pressi della telecabina del Lussari.
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