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Vigna - Cappella dell'Olocco - Pianfei |
Poco prima di arrivare al paese di Vigna, mi sono voluto imbattere per la seconda volta nella ripida salita (asfalto di 3 km) che porta alla Cappella dell'Olocco, (988 m)
Arrivati alla Cappella, la strada si arrampica ancora per qualche chilometro, prima di lasciare il posto allo sterrato, ma non vale la pena procedere.
Spettacolare il silenzio in questo posto.
Dalla Cappella ci sono 3 possibili sentieri. Tralasciato immediatamente quello a dx che porta a S.Bartolomeo la mia indecisione era il sentiero che costeggia la Cappella e che porta a Lurisia, sbucando proprio nello stabilimento di imbottigliamento dell'acqua, e quello un pò più lungo che porta a Pianfei e all'ononimo lago.
Deciso per il sentiero più lungo, me ne sono ben presto pentito.
Pochi i tratti per cui è valsa la pena salire fino al Pilone dell'Olocco.
Più che un sentiero, somiglia a tratti all'autostrada Salerno-Reggio Calabria.
Molta pietraia, moltissimi residui del lavoro dei boscaioli, e tratti interamente argillosi.
In compenso ci sono alcuni tratti molto veloci.
E delusione finale, non sono riuscito ad arrivare direttamente al Lago di Pianfei dove pensavo di uscire, ma sul colle del Mortè, al confine dei comuni di Chiusa Pesio e Roccaforte Mondovì, proprio a fianco alla Trattoria del Cacciatore.
Deciso a raggiungere comunque il Lago di Pianfei, ho seguito l'asfalto dal Colle del Mortè a Chiusa Pesio a Pianfei e infine il lago.
La prox volta sceglierò sicuramente il sentiero che dall'Olocco va a Lurisia, che ho già percorso per un centinaio di metri e che ha sicuramente un aspetto più gradevole.
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