Vallone di Valmeriana-Chatillon

Il vallone di Valmeriana fa parte di quella serie oscura di vallate valdostane situate alla destra orografica della Dora Baltea, e si estende alle spalle di Chatillon, ricoperto da una fitta boscaglia e chiuso in alto dalle arcigne pareti rocciose della Cima Nera e del Barbeston. Poco o nulla frequentato (io non ho incontrato anima viva lungo tutto l'itinerario) riserva al visitatore angoli incontaminati e antiche testimonianze archeologiche, le famose macine ricavate dalla roccia

Si attraversa la Dora Baltea e si risale a Pontey, su asfalto, lungo la cosiddetta strada dell'Envers, tranquilla e poco trafficata: si prosegue in saliscendi verso Chambave sino ad incontrare, dopo un duro strappo, il bivio a sinistra indicante le frazioni alte di Cloutra e Verthuy. La salita prosegue ben ombreggiata, con pendenze decise, sino a Cloutra mt 1050, bellissima frazione con ampie vedute verso il fondovalle: qui finisce l'asfalto e inizia l'interpoderale verso Valmeriana (palina segnavia indicante M.te Barbeston) che risale placidamente il fitto versante boscoso con lunghi traversi e pochi tornanti . Il fondo è perfetto ma le pendenze sono notevoli: dopo 7 chilometri di onesta fatica si arriva alle porte dell'alpeggio di Valmeriana mt 1780, preannunciato da un cancello per il bestiame (da richiudere). L'ampia radura spalanca grandiose vedute verso la valle del Cervino. Appena prima dell'alpeggio sulla sinistra una palina segnaletica indica la direzione da prendere: il sentiero per Bellecombe è il N.3, inizialmente ciclabile e pianeggiante, poi le pendenze costringono a scendere dalla bici per un breve tratto sino a raggiungere quota 1850 metri. Da qui si inizia a scendere: siamo all'interno di un bellissimo bosco, ed il sentiero nella prima parte è semplicemente favoloso e guidabilissimo: in breve si raggiunge l'alpeggio abbandonato di Salè, dove comincia una sezione più problematica a causa del fondo molto sconnesso e dell'erba alta che impedisce una visuale ottimale degli ostacoli, occorre prestare massima attenzione per evitare improvvisi impuntamenti dell'anteriore.
Si raggiunge comunque agevolmente l'alpeggio abbandonato di Pra Garin mt 1535, con le sue baite fatiscenti ed il grande fornale invaso dalla vegetazione che ispirano tanta tristezza: qui vi sono due alternative, quella più semplice (recensita anche nel volume di Matteo Giglio) prevede di individuare una traccia sulla destra che dovrebbe essere in gran parte pedalabile e giungere alle baite di Mont Ros, dove si scende poi a valle lungo una ripida interpoderale. Ovviamente io scelgo la più complicata, e rimango sul sentiero 3, vagamente segnalato (prestare attenzione a non perdere i bolli gialli)
Beh, diciamo che è un sentiero "per intenditori", scarsamente ciclabile per via del fondo troppo sconnesso e discontinuo. Brevi e illusori tratti scorrevoli lasciano il posto ad altri molto dissestati, altamente trialistici (S3/S4): comunque l'ambiente boschivo è talmente bello e fresco che è quasi piacevole portarsi a spasso la bici. Dopo lunghi tratti di portage ed un avventuroso attraversamento di un torrente su una instabile passerella crollata si sbuca sulla interpoderale proveniente da Mont Ros. La si imbocca in discesa raggiungendo in breve la bella frazione di Bellecombe mt 1013. E qui comincia il bello: pochi metri di discesa su asfalto e appena lasciate le case della frazione, sulla destra alcuni sbiaditi bolli gialli segnalano il sentiero 1 per Chatillon. Si tratta della vecchia mulattiera che raggiungeva Bellecombe prima della costruzione della strada: perfettamente agibile e ben mantenuta, riserva al biker un divertimento assoluto con facili tornantini e sezioni selciate. Un vero spasso ... Dopo aver intersecato più volte la strada asfaltata, il sentiero sbuca proprio a fianco della Dora, alle spalle della stazione ferroviaria di Chatillon

Se volete ripetere questo itinerario, sconsiglio di avventurarvi sul sentiero 3 e di seguire invece, una volta giunti all'alpeggio di Prà Garin, le tracce che portano a Mont Ros: arriverete più freschi e riposati per gustarvi appieno la splendida mulattiera finale ....




Come arrivare al punto di partenza

uscita dall'autostrada A5 a Chatillon, svolta a sx e subito dopo ancora a sx per Pontey: poche centinaia di metri e si parcheggia nei pressi della stazione ferroviaria.

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Infos

Inserito da
salitomania
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
31.07.2012
Località
Piazza della Stazione, 1, 11024 Chatillon Valle D'
Regione
Val d'Aosta
Tempo Percorrenza
5h
Distanza
27
Dislivello
1400
Difficoltà tecnica
BC/S3 (tratti S4)
Condizione fisica
duro
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