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224 Sega Digon, Passo Silvella Malga Nemes. |
Referente LUIGI - (
ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione 17/08/2011
SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 42 Km - Dislivello Sal/Disc = +1300 m
Quote min/Max = 1120 / 2330 - Ciclabilità su tempo 96% - Tempo Standard ore 5:0 min
Velocità media = 8,4 Km/ora - Difficoltà Tecnica = 5/7 - G.D. = 70 Medio/Difficile
DESCRIZIONE:
Classico giro, con alcune varianti originali su strade meno note; è caratterizzato da un salitone iniziale dal punto di partenza q.1120 al punto più alto: Passo Silvella a q. 2330. Il panorama che si apre salendo al passo è eccezionale e renderà più accettabile la parte più dura della salita (a causa del fondo sconnesso) che si incontra nel finale. Al passo che divide il monte Quaternà dai monti di confine con l'Austria (i Frugnoni) si apre la vista sulla sottostante Val Lorera. La prima parte di discesa a tornanti è poco ciclabile ed il biker "medio" farà dei bei pezzi a piedi. Poi quando il fondo migliora la discesa diventerà entusiasmante ... per tutti. Si arriva così alla breve deviazione per malga Nemes dove ci si potrà concedere pausa e ristoro (otiimo lo strudel, il Kaisersmarren, i canederli...) ed eccezionale la vista verso ovest sulle Dolomiti di Sesto.
In discesa si attraversa, mediante camminamenti in legno, il biotopo acquitrinoso dell'Hochmoos; si incontra una breve risalita e poi si scende per la bella forestale fino al Passo Monte Croce Comelico. Raccomando di procedere nel massimo rispetto dei molti turisti (pedoni) che incontrerete: anche se il fondo buono vi tenta di lasciare i freni, contenetevi ! La strada è a "rischio divieto" (come per altre già chiuse) a causa di alcuni biker irrispettosi.
Dal passo si punta verso Valgrande tenendo un percoso prativo che evita la vicina statale; finiti i prati, si entra nel fitto bosco per una bella forestale che termina nei pressi di Bagni di Valgrande; si passa davanti alle terme, poi, attraversato il T. Risena ci si immette sulla ciclabile che conduce rapidamente a Padola dove si trovano Bar e fontana. Risaliti alla S.S., poco dopo Dosoledo (wp N), è previsto di percorrere una strada bassa, sterrata, panoramica ed impreziosita da varie sculture lignee addossate ai fienili. Tale stradina risale poi a Camdide con brevi ma faticose rampe (anche perchè siamo a fine giro). Chi volesse abbreviare il rientro evitando un po' di fatica, potrà tranquillamente proseguire sulla Statale fino a Candide dove si rientra nel percorso tracciato. Comunque ormai è finita: una veloce discesa lungo la statale, riporta al tornante di Sega Digon da cui si rientra al park di partenza.
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Come arrivare al punto di partenza
Se si percorre l’A 27, dopo il casello terminale si prosegue fino alla fine della superstrada. Si proseguie in dir di Cortina fino a poco prima di Tai dove si svolta a dx per Auronzo /Comelico.
Poco dopo Cima Gogna si prende a dx la galleria che sbuca in Comelico. Si passa per Santo Stefanoe si prosegue verso il passo Monte Croce Comelico. Dopo circa 6 Km da S. Stefano si arriva in loc. SEGA DIGON ; al tornante si lascia la statale svoltando a dx per la Val Digon (presso l'incrocio c'è una fontana) e poco dopo si trova parcheggio
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