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VENA ROSSA - VALLONE DELLA PORTELLA |
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Utilizzando la Funivia del Gran Sasso è possibile raggiungere in pochi minuti l’Osservatorio di Campo Imperatore dal quale partono diverse tracce, alcune che puntano le alte vette del massiccio del Gran Sasso, altre che invece scivolano lungo i fianchi delle montagne e riportano a valle. Vuoi per stanchezza pregressa vuoi perchè ci si sente assaliti di tanto in tanto da un’immane fame di discesa, capita a volte di far ricorso a mezzi di risalita che però ci permettono di macinare migliaia di metri di dislivello negativo. Oggi ho pensato di affrontare in solitaria due trails che rappresentano un concentrato micidiale di panorami, adrenalina, tecnica e divertimento. Alla biglietteria della funivia di Fonte Cerreto pago per due risalite e in pochi minuti lievito di circa 1000m di dislivello e mi ritrovo a Campo Imperatore. Il primo single track che affronto è sicuramente più impegnativo e rischioso del secondo che andrò a percorrere più tardi. Il sentiero parte da poco sotto la stazione superiore della funivia e serpeggia in una miriade di svolte dapprima a ridosso dei Tre Valloni, poi passa sulla Vena Rossa e termina a Fonte Cerreto. Se provassi a descrivere ogni sua singola trama, starei qui a parlare di questa traccia per troppo tempo mentre stavolta voglio lasciare tutto all’immaginazione di chi legge. Desidero soltanto precisare che si tratta di un tracciato di una certa difficoltà, che presenta alcuni passaggi con esposizione a dirupi. Per il resto il single track si sostanzia in continue sponde su fondo sdrucciolevole nella parte superiore mentre nella porzione inferiore ci si imbatte in un fondo più compatto ma non meno tecnico ed a tratti difficoltoso. Chi legge deve accontentarsi di questa breve sintesi del percorso e andarlo semplicemente a provare…ribadisco… facendo molta molta attenzione ad ogni singolo passaggio. Per quanto riguarda la seconda discesa, bisogna ovviamente riprendere la funivia e ritornare a quota 2130. Stavolta però, usciti sul piazzale, bisogna prendere a sx e andare a percorrere il Passo del Lupo. E’ un sentiero che procede a mezza costa in direzione di Pizzo Cefalone, poi giunge ad un crocevia dove insiste una segnalazione che indica il Vallone della Portella. A questo punto il nastro del film di Vena Rossa pare riavvolgersi ma il set cinematografico cambia e non di poco. Ci troviamo sul sentiero n. 102 C.A.I., un single track di rara bellezza, un coktail di emozioni che difficilmente un bikers riesce a rimuovere una volta inserito nell’album dei ricordi. Ed è per questo motivo che, unitamente alla Vena Rossa, ometto categoricamente di descrivere nei dettagli il Vallone della Portella. Questi due trails, sommati tra loro, raggiungono i duemila metri di dislivello negativo e quanto a spettacolarità e divertimento non li si può, nemmeno lontanamente, paragonare ai percorsi artificiali degli ormai tanto diffusi bike parks. I trails naturali hanno sempre quel valore aggiunto…quell’alone di mistero e pericolo che rendono impagabile il biglietto d’ingresso.
CINGHIALE 15/07/2012 Fonte Cerreto, Assergi (AQ)
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rpapero
17.07.2012 21:46