Il Sentiero delle Foreste Sacre |
Lasciata la macchina nel parcheggio vicino all’albergo Lo Scoiattolo seguiamo la traccia che sale su strada asfaltata verso il passo della Calla (3km sempre immersi nel verde) da dove prendiamo il sentiero delle Foreste Sacre dopo la sbarra a sinistra a sinistra (segnavia 00,alcuni brevi tratti a spinta).
Rimanendo sempre immersi in foreste secolari costeggiamo due riserve naturali integrali della massima importanza, quella di Sasso Fratino a sinistra e quella della Pietra a destra. Un punto panoramico sulla sinistra ci permette di ammirare la foresta di Sasso Fratino e di vedere in lontananza la diga di Ridracoli.
Oltrepassata l’edicoletta della Madonna del Fuoco siamo ai piedi della vetta di Poggio Scali (7,6 km dalla partenza, dislivello 490 m) e proseguiamo attraversando alcune vaste radure fino a raggiungere un bivio (sentiero 68) da cui un bel single track di circa 1,5 km ci porta al Sacro Eremo di Camaldoli (km.13,2, dislivello 562 metri) (alcuni punti con sassi smossi,fare attenzione ai pedoni che salgono dall'Eremo).
Dopo aver riempito le borracce ripartiamo su asfalto (circa 3 km) fino alla località Battilocchio dove prendiamo a destra una forestale che con alcuni strappi abbastanza impegnativi ci porta fino all’Aia di Dorino(km 20,4, dislivello 907 metri).
Scendiamo quindi fino al rio Fossatone da cui risaliamo su un bel sentiero oltrepassando un punto in cui si deve fare attenzione a causa dell’esposizione e della mancanza parziale del sentiero (tratto segnalato da cartelli). Rimanendo sempre immersi in boschi di conifere e faggi raggiungiamo la strada asfaltata che sale verso il passo della Calla dal versante toscano e la seguiamo per circa un chilometro. In prossimità di una fonte (possibilità di riempire le borracce) prendiamo la forestale a sinistra che ci riporta al Passo della Calla e subito dopo, salendo su strada asfaltata con pendenza minima raggiungiamo lo Chalet La Burraia, a circa un chilometro in leggera salita dal Passo della Calla, dove facciamo la sosta per il pranzo (circa 30 km e 1280 metri di dislivello).I gestori sono simpatici e disponibili e la cucina è molto valida e con prezzi contenuti.
Dopo pranzo torniamo al passo della Calla e ci buttiamo in discesa sul sent. 241 che scende ripido nel bosco per circa 3 km (alcuni passaggi esposti dove si dovrà fare molta attenzione, paesaggio spettacolare) fino ad arrivare ad una forestale che seguiamo a sinistra per tornare a Campigna.
Possibilità di vento forte sul sentiero di crinale fino al bivio per l'Eremo di Camaldoli.
Nel giro fatto il 2 giugno 2012 abbiamo trovato il sentiero molto sporco e con molti alberi caduti forse per la neve dello scorso inverno.
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22.08.2020 17:55
22.08.2020 17:58
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glassman
22.08.2020 17:53